pensami

di gbook2000
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Un altro intervallo in cui io sono destinata a guardare mezza scuola che mangia, mentre io rimango a stomaco vuoto. Mi scordo puntualmente i soldi a casa, e non ho abbastanza confidenza con i miei compagni di classe per chiedergli un perstito. Mi vado a sedere sul muretto vicino alla finestra, e puto lo sguardo sul cellulare che ho tra le mani. Non ho nessuna notifica da visualizzare naturalmente, ma almeno evito di guardarmi intorno sembrando una disagiata. Alla mia destra si sono appostate delle ragazze dall'aria molto rilassata. Parlano tra di loro dell varie interrogazioni che hanno, fino a quando non si avvicina a loro un gruppo di ragazzi, sicurmente del terzo anno. Subito noto che due dei cinque maschi hanno adocchiato il bel sedele che una ragazza ha. Lei se ne accorge, e la cosa sembra dargli solo molta più sicurezza di quanta non ne abbia già. I discorsi tra i due gruppetti sembrano i soliti, così torno con lo sguardo sul telefono. << Hey tu! >> Sicuramente non stanno cercando me. << Hey ti sei impallata su quel cellulare? >> Alzo la testa stupita de fatto che si siano accorti della mia presenza. << Si dimmi scusa >> mi alzo in piedi sentendomi una scema. << Hai per caso trenta centesimi? >> mi chiede uno dei maschi. << Hem...no scusa >> lui mi da subito le spalle e continua a parlare con a ragazza dal bel culo. Mi siedo di nuovo sul muretto, ancora più in imbarazzo di prima. << Ma tu alla gente che non conosci gli chiedi solo soldi? >> adesso a parlare è tato un altro ragazzo, sicuramente rivolto a quello che mi ha rivoltoprima la parola. Sento all'improvviso un profumo provenire dal lato opposto a quello in cui stanno i gruppetti a parlare. << Hey scusa per Luca, è solo uno scemo che chiede soldi a tutti >> Alzo gli occhi, e mi ritrovo due occhi verdi puntati su di me. D'istinto rispondo con lo sguardo basso. << No ma figurati >> dico grattandomi imbarazzata la nuca. << Ok perfetto, allora ci rivediamo in giro >> proprio i quel momento suona la campanella che segna la fine dell'intervallo, e il ragazzo dai fantastici capelli neri si allontana da me, portandosi detro una fantastica scia di profumo. E forse anche un altra cosa...




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