Pompei grida #Women in History

di izzie_sadaharu
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Pompei grida





Mi sveglio di soprassalto nel mio letto, tra i guaiti del mio cane Bacchus. Lo calmo accarezzandolo sulla testa con la mano, ma io stessa non sono calma.

Nella stanza accanto sento i miei genitori che si alzano dal talamo, la voci ancora impastate di sonno.

Tra le loro domande confuse e velate di sonno, cammino per i corridoi della casa, guardandomi con ansia da una parte e dell'altra. Ladri? Di solito Bacchus non abbaia per nulla, deve essere successo qualcosa.

Poi, accade.

Una scossa di terremoto, la terza questa settimana.

Dei vasi cadono in terra, frantumandosi in mille pezzi.

La mia ancella Livia accorre piangendo spaventata, portando fra le braccia il mio fratellino Marco.

La scossa č breve, e dopo qualche secondo tutto tace.

Usciamo dalla casa, io reggo l'orlo della veste candida con la mano per non inciampare. Voglio andarmene in fretta, le mura possono diventare una prigione durante un terremoto.

 

Ma da quello non c'č scampo.

 

Il monte che ci ha protetti e custoditi per tutti questi anni č in furia e sputa rocce e pietre infuocate, gettandole furioso sulla cittā.

 

Pompei grida, e tutti disperati corrono verso il mare.

 

Qualcuno ce la fa, forse.

 

Noi no, e attendiamo con il cuore in gola che i lapilli ci sommergano per l'eternitā.

 

 

 

 

 

___
 

 

Salve a tutti, ehm...

Č la prima volta che scrivo una storia originale, quindi siate clementi! ^^ La storia di Pompei mi ha sempre affascinato e terrorizzato insieme, e da tempo volevo scriverci sopra qualcosa.

Eccola qui, spero che non sia troppo penosa!
Alla prossima

Izzie





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