CAPITOLO 16.
ALICE POV
Sono passati due giorni da quando ho discusso con Josh. Due giorni in cui mi sono estraniata da tutti e da
tutto.
Ho permesso solo a Stacy di starmi
accanto. Mi ha lasciata liberarmi dall’amarezza che portavo dentro di me attraverso
un pianto liberatorio, abbracciandomi e
senza obbligarmi a parlare. Mi è stata vicina facendomi sentire la sua
silenziosa presenza.
Nei pochi istanti in cui il mio cellulare era acceso, per
inviare qualche messaggio a mio figlio, nessun segnale di chiamata, o altro, è
arrivato dal numero di Josh.
Poco male! Se non ha trovato il tempo e la voglia di farsi
sentire per scusarsi o per risolvere, evidentemente, tutto questo “grande
amore” da parte sua non era tale.
-
Cosa pensi di fare ora? – la voce di Stacy mi riporta alla realtà.
Inspiro, mentre con noncuranza ripiego i vestiti nella
valigia, ritornata finalmente a casa.
-
Non lo so Stacy! Ho
bisogno di capire se “lui” centrava o
meno con la mia scelta. – dichiaro, senza riuscire a pronunciare il suo nome.
-
Lo sai che qui ci sarà sempre un posto per te …
a prescindere da “lui” – mi conforta Stacy.
La guardo e l’abbraccio forte.
-
Sono contenta di averti conosciuta! – dico
affondando il mio viso sul suo petto
-
Anch’io Alice! – esclama accarezzandomi i capelli
come una madre fa con la propria figlia – Ma ora basta tristezza! – mi stringe
ancora di più a sé – Sono certa che ti rivedrò presto! –
Le sorrido, ricambiata.
-
È ora di andare! – dice serio Larry entrando
nella camera da letto
Annuisco, trascinando pesantemente la mia valigia verso
l’uscita. Do una rapida occhiata all’appartamento prima di chiudere la porta,
lasciando dietro di me, ancora una volta, i miei sogni.
La mia mente è vuota mentre attraversiamo la città per
raggiungere l’aeroporto. I miei amici se ne stanno in silenzio, rispettosi del
dolore che sto provando.
Solo una settimana fa ero arrivata a L.A.
senza alcuna aspettativa. Poi quell’incontro che aveva rivoluzionato la mia
vita, il mio modo di essere … il mio cuore!
Non posso credere che delle stupide foto, per lo più
fasulle, abbiano gettato via una cosa così bella. Sospiro, trattenendo a stento
le lacrime.
-
Sono
certo che tornerà! – esclama Larry, guardandomi dallo specchietto retrovisore.
Alzo le spalle.
-
Non è più affar mio! – dico infine.
Larry sta per aggiungere qualcosa, ma la mano di Stacy lo trattiene e lui ritorna a guidare in silenzio.
È davvero un’ottima amica, penso, mi mancherà così tanto.
Arrivati all’aeroporto e dopo aver fatto il check-in mi prendo
un attimo per salutare i miei nuovi
amici.
-
Ehi straniera … - dice Larry abbracciandomi - …
quando avrai bisogno di un ballerino, sai dove trovarlo!
-
Puoi contarci! – affermo
Stacy mi stringe forte a sé.
-
Prenditi tutto il tempo che ti serve Alice, ma
pensa a te stessa, a quello che è giusto per te!
-
Grazie Stacy! – dico
staccandomi dal suo abbraccio – A presto! – concludo, girando loro le spalle per
nascondere le lacrime che mi scendono copiose, prima di entrare nel gate che mi avrebbe condotto lontano da L.A.
e da Josh.
JOSH POV
-
Non posso
crederci! – esclama Andre dopo aver guardato le
fotografie incriminate
-
Non riuscivo a crederci neppure io, ma mi pare
ovvio che Alice mi ha ingannato fin dal principio!
-
No Josh, non posso
credere che TU sia stato così stupido! – dice serio guardandomi negli occhi
-
Scusami? – chiedo stupito
-
Non capisco come tu abbia potuto credere a
qualcuno che per telefono ti ha inviato due foto, senza neppure presentarsi.
Non hai pensato di risolvere insieme ad Alice la situazione, invece di
accusarla senza neppure chiederle un’opinione?
-
Cosa dovevo fare Andre,?
C’è la data impressa sopra?
-
E se anche fosse? – dice iniziando a scaldarsi –
Erano di una settimana fa, quando ancora non sapeva chi tu fossi…
-
Proprio non capisci Andre
– lo interrompo scuotendo la testa – se ha ancora una storia col padre di suo
figlio, come credi che possa competere io? Non riesco solo a capire perché
abbia dovuto mentirmi …
-
E se non l’avesse fatto? – chiede guardandomi
negli occhi –
-
Andre hai visto le foto?
Mi sembrano abbastanza … esplicative!
-
Ok Josh, pensa quello
che vuoi, ma io ho visto quella ragazza come ti guardava e i suoi occhi non
mentivano!
-
Vorrà dire che il prossimo anno la vedremo sul
palco con un Oscar in mano! – esclamo sarcastico
Andre solleva le mani in segno di
resa.
-
Fa come vuoi! La vita è tua!
-
Bravo! Ora ho solo bisogno di andarmene per un
po’. Anticipo di qualche giorno la
partenza per Atlanta. Liam e Jen
sono già arrivati!
-
Forse ti farà bene! – si sofferma a pensare, poi
chiede – E con Claudia che farai? Volente o nolente tra qualche mese dovrete
incontrarvi!
-
Non lo so Andre … -
non avevo collegato che per motivi di
lavoro avremo dovuto incontrarci nuovamente – … fino ad allora non voglio
pensarci!
Sorrido al mio amico flebilmente.
-
Vado
campione! Ci vediamo presto! – esordisce dandomi una pacca sulla spalla e
uscendo di casa.
Inizio a preparare la borsa per il viaggio, per un attimo il
mio pensiero va ad Alice. A quest’ora dev’essere già
sbarcata in Italia. Scuoto la testa cercando di allontanare il suo pensiero
dalla mia testa. Devo dimenticarla. È l’unica cosa da fare!
ALICE POV
Sono esausta quando atterro all’aeroporto di Malpensa. Non
vedo l’ora di arrivare a casa e stendermi sul letto.
Appena esco dall’area della zona d’imbarco, scorgo Beatrice
aspettarmi con un cartello in mano. Mi strappa una risata, erano circa tre
giorni che non accadeva più.
-
Sei
sempre la solita pazza! – dico correndole incontro
-
Ali, mi sei mancata da impazzire! Promettimi che
la prossima volta mi porti con te?
-
La prossima volta? Non credo che accetterò più
incarichi del genere! – dico convincente
-
Meglio così! Non ce la facevo più a sopportare
tuo fratello! – esclama strizzandomi l’occhio
-
Io ti avevo avvisata! – comunico alzando le
braccia, levandomi così ogni possibile responsabilità
-
Hai ragione! Sono io che non so resistere alla
sua bella faccia …
-
Dio Bea quanto mi sei mancata!!! – dichiaro
saltandole sulla schiena.
Ora, rientrata in Italia e in compagnia della mia amica di
sempre, Los Angeles e Josh mi sembrano lontani anni
luce.
Saliamo in auto rimanendo entrambe sul vago. Non parliamo di Josh, né di cosa è accaduto in mia assenza. Non che non lo
trovi strano non sentirmi fare delle domande da Bea, ma apprezzo comunque la
cosa, non mi va di parlare di quello che è accaduto.
Chiedo di Pietro, lei mi racconta tutto quello che ha
combinato a scuola e a casa, che è stato bravo e che da ieri continuava a saltellare
su e giù per la stanza urlando che stavo rientrando. Rido pensando alla scena
appena descritta. Ora dovrò parlare con lui, dirgli che le cose sono cambiate e
alla fine decideremo insieme. Non ho ancora abbandonato del tutto l’idea di
trasferirmi, ma prima devo chiarire alcuni punti con me stessa.
Arrivate a casa, prendo i miei bagagli ed entrando cerco con
lo sguardo il mio fratellone. L’ultima volta che ci siamo sentiti non ci siamo
lasciati tanto bene e ho davvero voglia di abbracciarlo e di sentire che tra
noi è tutto a posto.
Lo trovo in cucina
davanti al frigorifero, intento a trangugiare dell’acqua direttamente dalla
bottiglia.
-
Se ti
vede mamma è capace di metterti in punizione per un mese! – dico schernendolo
Lui si volta di scatto. Si asciuga le labbra con il dorso
della mano e mi corre incontro.
-
Ally! Sei tornata! –
dice sollevandomi di peso e facendomi fare una giravolta attorno alla penisola
della cucina
-
Ehi fratellone, sono stata via solo una
settimana – esclamo divertita
-
Aveva paura che non tornassi più! – annuncia una
voce alle mie spalle. Una voce conosciuta, ma che non riesco ad identificare
con qualcuno in particolare.
L’espressione di Andrea cambia e mi mette a
terra.
Nel momento stesso in cui mi
volto verso la voce misteriosa e ne metto a fuoco il volto, il mio cuore si
ferma.
Stringo forte i pugni e senza
neppure pensarci un attimo di più mi precipito su di lui. I palmi delle mie
mani lo spingono verso il muro. Lui cerca di confabulare qualcosa. Sento le
voci ovattate di Andrea e Beatrice che mi implorano di calmarmi. Ma non voglio
calmarmi! Cinque anni senza di lui e ora me lo ritrovo ovunque!
-
Vattene
da casa mia! – urlo – Vattene da casa mia Cristian!
JOSH POV
-
Meglio fare una pausa! – tuona Francis
So che è riferito a me, sono due ore che proviamo la stessa
scena e ancora non riesco a ricordare le battute. Liam
e Jen si guardano e poi vengono verso di me. Li
anticipo prima che inizino a parlare
-
Si scusate! È che ho proprio la testa altrove!
Dopo la pausa prometto … - non riesco a terminare la frase perché Liam, con tutta la sua forza e dall’alto del suo metro e
novanta, mi solleva come se fossi un pupazzo di pezza (e a dire il vero è
proprio così che mi sento). Mi trascina all’esterno del teatro di posa mentre Jen ride, divertita dalla scena a cui sta assistendo,
continuando a seguirci.
-
Adesso ci racconti quello che ti è successo! –
ordina Liam mettendomi a terra e incrociando le
braccia al petto
-
Nulla! – rispondo abbassando il viso, so che non
mi crederanno, ma ci provo lo stesso
-
Senti Hutch, puoi
prendere in giro chi vuoi ma a noi non la dai a bere … non sarà ancora per
quella Claudia vero? – chiede l’australiano sollevando un sopracciglio
-
No Claudia non centra nulla … ci siamo lasciati!
-
Era ora! – esclama Jen
– allora cosa ti prende? – chiede ancora
Sospiro.
So che, se non racconterò almeno qualcosa ai quei due, la
pausa durerà più del dovuto.
-
Alice! – confesso infine
-
ALICE? – chiedono stupiti all’unisono
-
E questa da dove esce? – continua Jen
-
L’ho conosciuta la scorsa settimana … -
-
Ma bravo! Non hai perso tempo! – mi schernisce
la mia co-protagonista, nonché amica, dandomi un pugno sul braccio
-
Jen! – la riprende Liam – lascialo parlare!
Li guardo entrambi. Poi riprendo.
-
Non c’è
molto da dire, l’ho conosciuta la scorsa settimana e ci siamo frequentati per
un po’! – faccio una pausa e mi gratto la testa, come faccio tutte le volte che
sono nervoso per qualcosa – è solo che…
-
Oh mio Dio! Ti sei innamorato! – esclama Jen mettendosi entrambe le mani davanti alla bocca
-
JENNIFER! – la ammonisce nuovamente Liam
-
Sì, sì scusa … allora è vero?
-
Sì, cioè non lo so … ma non riesco a smettere di
pensare a lei … e sto impazzendo perché anche lei sembrava lo fosse … poi
quelle foto … - gli ultimi avvenimenti si stanno riproponendo nella mia testa e
mi stanno creando un grande caos. Lo capisco da come Liam
e Jen mi guardano, non devono aver capito nulla di
quello che ho blaterato.
-
Adesso ti siedi e ci spieghi tutto con calma! – chiede nuovamente
Liam cercando di tranquillizzarmi.
Sospiro nuovamente, ultimamente
non faccio altro.
Racconto tutto ai miei amici,
senza tralasciare nulla. Dell’incontro, del nostro primo bacio, di Claudia, di
Alice, del suo trasferimento e delle foto.
Quelle maledette foto!
-
Scusa, ma tu non le hai chiesto spiegazioni? –
chiede Jen
-
A dire il vero non proprio! Insomma l’ho vista
coi miei occhi cosa dovevo fare? – il mio tono suona davvero esasperato
-
A dire il vero hai visto solo delle foto … non
hai visto lei! – precisa Jen
-
È la stessa cosa! – reclamo
-
Non direi! – controbatte ancora
-
Ok ragazzi smettetela! Avete ragione entrambi! –
esclama Liam, cercando di evitare una discussione –
Finiamo queste riprese e poi ne riparliamo e magari vediamo di raggiungere
questa Alice in qualche modo.
-
Lascia perdere Liam! –
sbotto – Ormai è una storia chiusa! Lei a quest’ora se ne sarà già tornata in
Italia da suo figlio e dal suo compagno …- soppeso le
parole appena dette, rendendomi conto di quanto siano vere – Andiamo, Francis
ci sta aspettando. Vi ho fatto perdere già abbastanza tempo per oggi – concludo
dando le spalle ai due che iniziano a seguirmi in silenzio.
ALICE POV
Sento le forti braccia di Andrea staccarmi da Cristian che continua ad osservarmi, senza lasciar
trasparire una alcun minima espressione di sorpresa sul suo viso. Devo essermi
persa qualcosa in questa settimana. Pensavo che Andrea non potesse restare
nello stesso quartiere di Cristian senza rischiare di
rompergli la faccia e ora, sono addirittura nella stessa stanza.
-
Qualcuno mi vuole spiegare cosa diavolo sta
succedendo? – urlo disperata
Beatrice mi guarda, poi, con tutta la dolcezza che le è
consona, mi fa accomodare sulla sedia.
-
Mentre eri a L.A. qui
ne sono successe di tutti i colori – comincia a spiegarmi. Io la guardo senza
capire e lei continua – Un po’ mi sento responsabile, una sera abbiamo
incontrato Jessica e lo sai quanto tiri fuori il peggio di me quella donna ma
questo non conta ... insomma le ho detto che stavi uscendo con Josh …
-
Tu cosa? – chiedo stupita. Proprio non imparerà
mai.
-
Lo so Ali, ho fatto una cazzata ma non avrei mai
pensato che ti odiasse fino a questo punto.
-
Vuoi spiegarmi cosa è successo Bea? Perché
finora non ho capito granché!
-
Ha ingaggiato un giornalista americano per farti
delle foto e ha chiesto a Cristian di inventarsi di
stare ancora insieme a te, per farti passare come un’approfittatrice … tutti ti
avrebbero odiata, saresti stata sui rotocalchi e tutto il resto!
Tipico di Jessica. Ma ancora non capisco cosa Cristian ci faccia qui.
-
Li ho avvisati io! – dice il padre di mio
figlio, spostandosi dall’angolo del muro in cui si è era rifugiato – Ali, lo so
che mi odi e ne hai tutte le ragioni, ma vorrei davvero cercare di farti capire
che sono cambiato!
Lo guardo di
traverso, se davvero crede che possa fidarmi di lui si sbaglia di grosso. Ma se
si trova qui, insieme alla mia famiglia qualcosa in lui deve essere cambiato
davvero. Continuo ad osservarlo, non provo più niente per lui ma guardarlo
negli occhi mi fa ancora tanto male, quasi come se la ferita provocata non si
fosse ancora del tutto rimarginata. Distolgo lo sguardo posandolo questa volta
su mio fratello.
-
Abbiamo parlato con Silvano ed è riuscito a
fermare il servizio appena in tempo –
esordisce Andrea.
Mi porto le
mani sulla faccia.
Avevo solo
voglia di farmi una bella doccia e cercare di dimenticare questi ultimi tre
giorni, invece l’incubo si è amplificato. Ho bisogno di parlare con Silvano.
-
Hai voglia di farmi vedere quanto sei cambiato?
– dico con tono arrogante rivolgendomi verso a Cristian
che annuisce senza aprire bocca – Bene, accompagnami da Silvano e magari avrò
voglia di ascoltarti.
Cristian non se lo lascia ripetere
e saliamo in auto.
-
Mi dispiace Alice! – dice improvvisamente
rompendo il silenzio
-
Ti dispiace? Sei sparito per cinque anni e
quello che sai dire è “mi dispiace” !
Ti ricordavo più fantasioso!
-
Vedo che non hai perso il tuo umorismo!
-
Senti Cristian, gli
ultimi giorni sono stati davvero pesanti, non ho voglia di fare conversazione.
E non ho voglia di farla con te.
-
Per quell’attore?
-
Scusa? – domando stupita
-
Hai avuto dei giorni pesanti per colpa di
quell’attore? – chiede nuovamente
Sbuffo senza rispondergli. Non ho certo voglia di parlare
con lui di Josh.
-
Ok, ho capito non insisto. Se non vuoi parlarne
ti capisco, dopotutto io non sono altro che l’uomo che ti ha rovinato la vita …
-
Mi spieghi cosa ti è preso? Perché tutto ad un
tratto sei nuovamente interessato a me?
CRISTIAN POV
Così proprio non va. Se voglio riconquistare la sua fiducia,
devo giocare bene le mie carte. Non
posso dirle che sono ancora innamorato di lei, sarebbe l’occasione per farla
scappare e non rivederla più, devo farle capire che sono cambiato e che su di
me potrà contare, poi il resto verrà da sé.
-
Qualche giorno fa è passata Jessica a casa mia …
- inizio a raccontare - … mi ha pregato di aiutarla. Voleva vendere un articolo
su di te alla stampa americana e farti passare per una donna avida in cerca di
fortuna che ha abbandonato il compagno per accaparrarsi l’ultimo divo di
Hollywood in ascesa. Quando ho capito cosa avevo combinato e cosa avrebbe
significato per te e soprattutto per Pietro, ho avvisato subito Andrea e
Silvano che fortunatamente ha risolto tutto – resto in silenzio ad aspettare
una sua risposta, ma non sembra aver voglia di parlare così continuo – Ali,
volevo davvero fare qualcosa di buono per voi. Sono stato un pessimo padre per
Pietro, non potevo rovinargli ancora di più la vita per una cosa che non era
neppure successa. Vorrei davvero sperare che in un futuro voi possiate fidarvi
di me.
Non ha più aperto bocca, ha lasciato che terminassi il mio
monologo senza battere ciglio e questo mi ha totalmente spiazzato. Avrei
preferito di gran lunga che iniziasse ad insultarmi e prendermi a calci, almeno
avrei avuto uno reazione, ma così … così è tutto senza senso.
Arriviamo davanti alla redazione.
La macchina di Silvano è parcheggiata nel posto a lui
riservato.
-
Preferisci che ti aspetti qui? – dico
flebilmente per paura di innervosirla ancora di più.
-
Stai scherzando? Tu hai provocato parte del
casino, ora voglio un confronto con tutti quanti! – la sua voce non fa
trasparire alcun sentimento, è piatta e la cosa mi spaventa da morire.
Sono solo le 10.00 del mattino quando entriamo all’interno
dell’edificio occupato dagli uffici della “Life Style”. Gran parte degli
impiegati si sta godendo un caffè alle macchinette, osservo Alice che non
distoglie lo sguardo dalla sua meta, neppure i saluti dei suoi colleghi
sembrano scuoterla minimante. Io mi guardo attorno carpendo le occhiatacce che
si scambiano tra di loro, sorpresi da questo suo comportamento.
Irrompe con tutta la sua furia nella sala riunioni,
interrompendo il discorso di Silvano che la osserva stupito.
Do una rapida occhiata alla stanza. Un grande tavolo
rettangolare in cristallo con a capo il direttore e tutt’intorno i suoi più
stretti collaboratori, di fianco a lui non posso non notare il ghigno
soddisfatto di Jessica che fa passare lo sguardo prima su Alice poi su di me,
senza mai togliersi quel sorriso malizioso
dalle labbra. Per un attimo ho quasi la tentazione di scappare, ma
stringo le mani a pugno lungo le mie cosce obbligandomi almeno per una volta ad
andare fino in fondo.
-
Bentornata Alice! – annuncia Silvano lasciando
il suo posto e avvicinandosi a lei – Signori scusatemi ma riprenderemo più
tardi, ora ho una questione delicata da sistemare.
Senza batter ciglio tutti si scostano dalle loro sedie senza
fiatare, l’espressione di Alice non permette loro di salutarla a dovere, li
sento bisbigliare qualcosa di incomprensibile mentre abbandonano la stanza.
-
Jessica,
tu puoi rimanere! – dice Silvano facendola risedere al proprio posto.
Alice, senza che le venga chiesto, prende posto accanto a
Silvano. Io me ne sto ancora dritto in piedi come un soldato sull’attenti, non
sono sicuro di poter sedermi allo stesso tavolo, in realtà non sono neppure
certo di poter restare in quella stanza.
-
Cristian, ti prego
accomodati! – mi esorta il direttore facendomi un cenno a prendere posto
accanto a loro.
-
Che strana la vita! Mai avrei pensato di
rivedervi insieme! – civetta Jessica, subito fulminata da Alice.
Silvano la prende per mano,
facendola così desistere dal continuare quella patetica farsa.
-
Alice cara … - continua l’uomo – credo che tu
sia già venuta a conoscenza di ciò che è successo. Mia figlia ed io intendiamo
chiederti scusa per quello che ti è capitato, purtroppo Jessica si è fatta prendere dall’entusiasmo
ed il suo gioco le è sfuggito dalle mani.
-
Quindi per lei rovinare la vita degli altri è
solo un gioco? – tuona Alice
-
So che sei arrabbiata, ma ti chiedo di non
prendertela troppo. Jessica ha sofferto molto e credo che ora abbia capito ciò
che ha fatto- media Silvano. La sta ancora difendendo, non ci credo.
-
Silvano, non siamo più a scuola. Siamo degli
adulti e Jessica deve iniziare a prendersi le sue responsabilità, non c’è
bisogno che tu la difenda credo sia in grado di farlo da sola! –pronuncia tutto
senza staccarle gli occhi di dosso. Credo che se ne avesse l’occasione le metterebbe
le mani addosso, oddio spero che Jessica non dica nulla di quella sera di
cinque anni fa …
-
Ha ragione papà – ribatte la vipera dai biondi
capelli – vuole saper perché ce l’ho così tanto con lei? La accontento. Mi dai
fastidio Alice. Mi hai sempre dato fastidio! Ti sei sempre insinuata nel mio
mondo portandomi via quello che era mia di diritto. Prima con Cristian ed ora con mio padre. Quando la capirai che questo
non è un posto per te! Sei troppo casta e pura per questo mondo.
-
Guarda che io non ti ho mai portato via nulla,
quello che ho guadagnato me lo sono sudata …
-
Certo cara, come dici tu!
-
Stai forse insinuando che abbia avuto dei
favoritismi? Se non sei in grado di mettere insieme due parole, non è affar
mio!
Jessica sorride.
-
Ecco la vostra “madre Teresa”, finalmente inizia
a tirare fuori un po’ di unghie. L’incontro con Josh
deve averti fatto davvero bene, dicono che un po’ di sano sesso faccia miracoli
e nel tuo caso ha tirato fuori la tua vera indole! – dice stuzzicandola.
Non riesco a stare zitto.
-
Jessica,
ora stai esagerando. Quello che lei ha fatto e con chi non è affar tuo! E stai
andando letteralmente fuori discussione – sbotto sotto lo sguardo stupito di
Alice
-
Oh, ma sentilo. Vuoi recuperare il tempo perso?
Eppure non l’hai difesa a spada tratta, quando cinque anni fa ci ha trovati a
letto insieme.
Dovevo immaginarmelo. Jessica non si sarebbe lasciata
sfuggire l’occasione di dirglielo, ed io gliela avevo servita su un piatto
d’argento.
Con la coda dell’occhio vedo Alice giocare nervosamente con
un piccolo braccialetto di cuoio. Nessuno osa più parlare, il silenzio cade
pesantemente su di noi.
-
E comunque – riprende Jessica – questo non
giustifica il fatto che io abbia sbagliato i modi. Forse se ne avessi parlato
prima, non avrei perso tanto tempo ad escogitare tanti stratagemmi per farti
soffrire. Continui a non piacermi e credo che mai lo farai, ma ti chiedo scusa
per quello che ho combinato. Hai incassato fin troppo bene le cattiverie che ti
ho fatto, e per questi meriti la mia stima!
Non riesco a credere alle mie orecchie. È davvero Jessica a
parlare?
Alice solleva il viso, le sue guance sono rigate dalle
lacrime
-
Perché hai spedito quelle foto a Josh? – chiede singhiozzando
-
Quali foto? – chiede Jessica perplessa
-
Quelle dove Cristian ed
io ci stiamo baciando!
-
Una cosa del genere non è nel mio stile, carina.
Dovresti saperlo che io punto più in alto, farti litigare col tuo ragazzo non è
una cosa che mi interessa! Forse qualcun
altro ti ha vista come una persona scomoda da mettere fuori gioco!- conclude
con superficialità
-
Ti posso assicurare che con quelle foto di cui parl,i Jessica non centra davvero – dice Silvano
riprendendo la parola – lei ha contattato Bob, che ha provveduto a scattare
alcune tue foto e a consegnargli altre del tuo amico qui accanto.
Fortunatamente l’ho convinto a lasciar perdere il servizio!
-
Avanti papà, aggiornala sui cambiamenti che
dovrà affrontare!
-
Quali cambiamenti? – chiede Alice. In realtà
anch’io sono curioso di conoscere questa parte di storia.
-
Vado subito al sodo. Gli ho ceduto la redazione.
Dal prossimo mese sarete tutti alle dipendenze di Bob!
-
Tu hai fatto questo per me? – chiede stupita
Alice
-
L’ho fatto per tutti. L’ho fatto per me, per
Jessica, per la sopravvivenza del
giornale e si … anche per te! Sei la nostra miglior giornalista, non potevo
permettere che finissi in uno scandalo. Ora sta a te scegliere. Ho già parlato delle tue
qualità a Bob e non vede l’ora di poter collaborare con te. Il pezzo sugli Oscar sarà l’ultimo che avrò
l’onore di leggere, poi lascerò il testimone all’americano, mentre Jessica ed
io ce ne andremo in India … abbiamo del tempo da recuperare! – conclude
stringendo forte la mano della figlia che gli sorride felice.
ALICE POV
La testa mi scoppia. Una settimana lontano da qui e tutto è
cambiato. Sono quasi certa di vivere in un incubo, aspettando solo il momento di risvegliarmi e
trovarmi tranquilla nel mio letto, sapendo che tutto è in realtà restato quello
di sempre.
Ma il dolore al cuore purtroppo rende tutto molto vivo e mi
da la certezza che tutto ciò sia
accaduto realmente.
Ora so che Jessica ha agito per invidia e so anche che chiedermi
a suo modo scusa le è costato molto. So che le foto incriminate non sono state
inviate da persone a me conosciute e probabilmente l’artefice di questo è una
persona che ce l’aveva con Josh piuttosto che con me.
Due persone invidiose che rovinano la vita ad altrettante persone. Potrebbe
essere un nuovo articolo da prima pagina, m credo che dopo aver scritto
quest’ultimo pezzo dirò addio per sempre alla mia esperienza come giornalista.
In un certo senso Jessica ha ragione, io non sono tagliata per questo mondo!
Sento Cristian starnutire, quasi
mi ero dimenticata della sua presenza. Devo dire che anche lui mi ha
piacevolmente stupita, mai avrei pensato che potesse in un certo senso
“salvarmi”.
Siamo davanti al vialetto di casa, quando gli chiedo
-
Perché l’hai fatto? Avvisare Silvano e non
permettere che finissi sui rotocalchi?
-
Voglio rimediare Alice! – esclama – e se stasera
me ne darai l’opportunità voglio farti ricredere sulla mia persona! –
I suoi grandi occhi blu sono fissi su di me. Quanto mi
piacevano quegli occhi! Se solo non fosse successo quel che è accaduto …
-
Non lo so
Cristian, devo essere sincera. Ma non voglio debiti
con te, quindi accetto! Ma non pensare che tra noi possa cambiare qualcosa
-
Tutto quello che vuoi! – afferma sorridendomi
mentre esco dall’auto – alle 20.00? – chiede
Annuisco.
Ora devo fare la cosa più importante. Abbracciare Pietro.
JOSH POV
Le riprese sono finalmente finite. Francis può ritenersi
soddisfatto.
Mi dileguo dal set prima che i miei amici mi sottopongano ad
un nuovo terzo grado e mi rifugio nel mio camerino prima di ritornare al nostro
albergo.
Mi guardo allo specchio.
Le occhiaie mi solcano il viso. È da quella maledetta notte
che non chiudo occhio. Mi scosto i capelli dal viso. Non vedo l’ora che queste
riprese siano finite per togliermi questo terribile giallo dalla mia testa e
tornare al mio colore naturale, sono solo due giorni che sono biondo e già non
mi sopporto più. Chissà se mi vedesse Alice, penso sorridendo, non la
smetterebbe più di ridere.
Scuoto la testa, quasi a voler allontanare il suo pensiero
dai miei. Devo smetterla. Lei ha la sua famiglia ed io non sono nulla.
Qualcuno bussa alla porta del mio camerino. Quei due proprio
non demordono.
-
Liam, Jen, non ho voglia di
parlare!
-
Sono io! – dice una voce entrando timidamente
nella stanza
-
Claudia! – esclamo
-
Giuro che vengo in pace! – dice mettendosi la
mano destra sul cuore e alzando la sinistra
-
Che vuoi? – chiedo, ma il mio tono è più dolce
-
Sono qui perché Andrea mi ha chiesto di
consegnarti le date degli eventi a cui dovremo partecipare per la promozione
del film – dice allungandomi il foglio
-
Ok! Grazie, ora puoi andare.
-
Senti Josh, so che mi
sono comportata da stronza e so di aver sbagliato, ma ho davvero capito di
amarti e se tu me ne dessi l’occasione giuro che non ti deluderò- i suoi occhi
fissi sui miei – Ok io vado, se ci ripensi sai dove trovarmi. Ti amo Josh – annuncia prima di avvicinarsi alla porta.
-
Claudia! – mi stupisco di averla richiamata. Ma
ora non ho voglia di pensare alle conseguenze, devo dimenticarmi di Alice una
volta per tutte. Lei si avvicina a me e io le prendo il viso tra le mie mani.
La mia bocca sulla sua. Chiudo gli occhi, continuando a baciarla. Vorrei che ci
fosse Alice al suo posto, vorrei fermarmi in tempo per evitare di fare inutili
cazzate, ma il pensiero di lei insieme ad un altro fa troppo male. Le lacrime
mi scendono sulle guance. Lei non sarà più mia. Non c’è passione in quello che
sto per fare, sembro un automa. Stento a riconoscermi, sto per fermarmi ma
ormai è troppo tardi, sono già dentro di lei e non posso fermarmi. Vedo Alice
allontanarsi sempre più, vedo i suoi occhi verdi guardarmi con disprezzo, lo
stesso disprezzo che provo io guardandomi in questo momento. Chiudo gli occhi
per l’ennesima volta, lasciando che le lacrime muoiano dentro di essi. Mentre
Claudia si lascia andare al piacere che le ho appena procurato, io mi rendo
conto di non poter più tornare indietro.
Claudia è di nuovo parte della mia
vita.
ALICE POV
Dopo aver passato tutto il
pomeriggio in compagnia del mio piccolo uomo, aver riso e giocato con lui, me
ne vado sotto la doccia. Non so ancora se, scegliere di uscire con Cristian sia stata la scelta più giusta, ma devo ancora
capire per quale motivo ha scelto di aiutarmi.
Infilo un paio di Jeans chiari,
una camicia nera sfiancata e un maglione dello stesso colore. Indosso un paio
di stivali con tacco alto e dopo essermi truccata, sistemo i capelli
lasciandoli naturali.
Non voglio far credere a Cristian di aver passato troppo tempo a prepararmi per
l’uscita con lui, ma non voglio neppure presentarmi come una casalinga
frustrata.
A dire il vero sono un po’
agitata all’idea di passare la sera con lui, o forse è più la sensazione di
fare un torto a Josh.
Oh al diavolo anche lui!
Dopotutto è stato lui a non credermi!
-
Allora tu e papà vi rimettete insieme? – la voce
di Pietro dietro di me, mi fa girare di scatto
-
No amore, usciamo solo per parlare un po’! –
dico sedendomi sul letto e prendendolo in braccio
-
Ok! – esclama poco convinto
-
Ehi campione! Tu vorresti che papà tornasse da
noi? – chiedo titubante
-
Non lo so mamma! Sì insomma, da una parte
sarebbe bello avere una famiglia normale, ma dall’altra non voglio che ci
faccia soffrire ancora, cioè che torni da noi e poi alla prima occasione ci
abbandoni come ha già fatto!
-
Non glielo permetterò! Di questo devi stare
tranquillo! – dico accarezzandogli i capelli
-
Si però … - inizia la frase ma subito si
interrompe. Io lo guardo e lo esorto a continuare - … ti avevo visto così felice quando eri a Los
Angeles e poi Josh mi piaceva un sacco, era da tanto
che non ti vedevo sorridere in quel modo. Mi dispiace che abbiate litigato! –
conclude abbassando lo sguardo verso il pavimento.
-
Dispiace anche a me piccolo! – dico
abbracciandolo. Non riesco a dire altro perché il ricordo di lui mi fa ancora
male. – Ora devo andare. Prometto di raccontarti tutto appena torno- dico
strizzandogli l’occhio e baciandolo sulla testa per l’ennesima volta.
CRISTIAN POV
Stasera mi gioco tutto.
Devo farle capire che ora non ha più di fronte il ragazzino
disperato che, alla prima occasione di mettere la testa a posto se l’è data a
gambe. Ora ha di fronte a sé un uomo. Un uomo che vuole prendersi le sue
responsabilità. Questi ultimi giorni sono stati i migliori da tempo immemorabile e vorrei che
continuassero.
Alice è già fuori, quando arrivo a prenderla.
È davvero bella. Il mio cuore inizia a battere
all’impazzata, mi sistemo i capelli freschi di barbiere e scendo dall’auto. Alice
è al telefono e mi fa cenno di attendere, la sento parlare in inglese e subito
sono preso dal panico credendo che l’interlocutore sia quell’attore, ma poi la
sento salutare rivolgendosi ad una certa Stacy ed io
mi rilasso immediatamente.
-
Andiamo? - chiede dopo aver chiuso la
conversazione.
Annuisco e saliamo in auto.
La musica dei Coldplay, ci
accompagna per tutto il viaggio ed è un bene perché nessuno fa la prima
mossa per intavolare una conversazione.
Nella mia mente sto ripassando il discorso che le farò.
Questa volta niente errori e niente ripensamenti. Voglio davvero iniziare una
nuova vita e voglio che Alice e Pietro ne facciano parte.
ALICE POV
Rimango basita appena mi rendo conto della scelta fatta da Cristian. Mi ha portata nello stesso posto in cui mi aveva
chiesto di sposarlo. Non so che
intenzioni abbia, ma mi sento nervosa.
-
Perché questo posto? – chiedo sconcertata
cercando di trattenere la calma
-
Perché è da qui che voglio ricominciare. Cinque
anni fa ero davvero felice quando tu avevi accettato la mia proposta, poi come
uno stupido ho permesso che qualcuno s’intromettesse nella mia vita e la
rovinasse. Da quel giorno non sono più stato lo stesso. Ho perso tutto, ho
fatto del male a tante persone, ma soprattutto ho fatto male alle uniche due di
cui m’interessava davvero qualcosa … - continuo a guardare il mare di fronte a
me, continuando però ad ascoltare le parole di Cristian
- … non voglio che tu mi perdoni subito, so quanto hai sofferto e so che hai
paura, ma voglio che tu sappia che ora ho capito. Ho capito che tu sei l’unica
ragazza che mai amerò in vita mia e che se tu me ne darai l’opportunità sarò il
padre che Pietro non ha mai avuto e sarò un compagno fedele per te. Perché in
tutti questi anni l’unico viso che mi ha permesso di restare a galla è stato il
tuo! – mi prende timidamente una mano, che io non la ritraggo – Ti amo Alice!
Ti amo davvero tanto, mi ci è voluto un po’ per capirlo ma ora non ho più
dubbi!
Prima ancora di rendermene conto Cristian
si avvicina a me. In un attimo sento le sue labbra poggiarsi lievemente sulle
mie. Aspettavo da tanto quel bacio. Ma ora per me non ha più senso. Me ne
accorgo, perché niente in quel bacio mi emoziona, non ho nessuna morsa allo
stomaco e so anche il motivo. Quelle labbra non sono quelle di Josh.
Mi stacco da lui delicatamente e sospiro prima di volgere lo
sguardo su di lui.
-
Sai Cristian, se solo
fossi arrivato con questo bel discorso un paio di settimane fa, con assoluta
certezza alla fine sarei caduta nuovamente tra le tue braccia. Ma ora le cose
sono cambiate.
-
Per quel Josh? –
chiede tra i denti
-
No Cristian, per me.
La settimana che ho trascorso a Los Angeles mi ha fatto capire chi sono
realmente e cosa voglio fare della mia vita. Ho trovato una pace che qui mai
potrò avere. Ho ritrovato me stessa e non mi voglio perdere ancora.
-
Non capisco. Cosa hai intenzione di fare?
-
Cristian ci
trasferiamo a L.A., Pietro ed io. È la scelta giusta
per entrambi! – osservo Cristian accigliarsi. Un po’
mi dispiace per lui, ora che sembrava cambiato sono stata io a spezzargli il
cuore. Evidentemente il destino per noi non era stato scritto e continuava a
non esserlo.
Roma Festival del Cinema 2014
JOSH POV
Sono passati sette mesi da quanto Alice è uscita dalla mia
vita. La relazione con Claudia è piena di alti e bassi, a dire il vero è in una
situazione di stasi, la sfrutto solo per promuovere il film che uscirà a breve
e per soddisfare le mie esigenze di maschio medio. Non so cosa mi sia preso, ma
dopo Alice ho serrato completamente il mio cuore.
Ora ritrovarmi qui, nel suo paese e sapere che non posso né
vederla né sentirla mi manda letteralmente in crisi.
Dopo aver presenziato, a suon di falsi sorrisi, alla
presentazione del film ed alla conferenza stampa, mi rifugio in camera mia.
Claudia mi raggiunge poco dopo. Questa storia di essere fidanzati ci obbliga a
stare nella stessa stanza per tutta la durata del festival. Non che ci sia
niente di male, ma questa sera vorrei davvero che se ne andasse altrove.
Seduta sopra il divanetto della suite la vedo intenta a
leggere un articolo su un giornale locale.
-
Cosa c’è di tanto interessante su quella
rivista?
-
Niente! – risponde nascondendolo in fretta
dentro la borsa – vado a farmi una doccia, mi raggiungi? – chiede maliziosa
-
Magari dopo! – rispondo prima di sentirla
sbuffare entrando nel bagno.
Appena sento l’acqua aprirsi, rovisto nella sua borsa. So
che non è una cosa da fare, ma voglio vedere cosa la interessava tanto.
Estraggo la rivista “Life Style”. Mi ricorda qualcosa questo nome.
Inizio a sfogliarla e poi il mio cuore si ferma.
Un articolo e il viso splendido di Alice. Sorridente come
l’ho conosciuta io, con la stessa luce negli occhi che mi ha fatto innamorare
di lei. Sono talmente perso a guardare la sua fotografia che non mi accorgo di
avere Claudia alle mie spalle.
-
Ancora
con questa storia? Pensavo che dopo aver visto le fotografie col suo ex
l’avessi dimenticata?
-
E tu come diavolo fai a sapere delle foto? –
chiedo mentre un dubbio s’insinua nella mia testa
-
Me ne hai parlato tu è ovvio! – si difende
-
Avanti Claudia, sei una pessima attrice … tu
centri qualcosa con quelle maledette foto? – la rabbia ormai ha raggiunto i
vertici del mio corpo
Claudia si porta le mani ai capelli.
-
L’ho
fatto per te, per noi!- confessa - Sapevo che con quella giornalista non poteva
funzionare. Siete troppo diversi. Cosa aveva da offrirti?
-
E tu cos’hai da offrirmi? Menzogne?
-
Non farla lunga Josh,
per due foto ritoccate non è morto nessuno.
D’un tratto mi vengono in mente le parole di quella strana
telefonata “Niente è come sembra” . come ho fatto ad essere così stupido. Aveva
ragione Andre. Dovevo parlare con lei, invece cosa
avevo fatto? L’avevo allontanata da me e ora non l’avrei più rivista.
-
Claudia vattene e questa volta per sempre! Non
farti più vedere da me. Abbiamo ancora un’uscita insieme e poi dimenticati
della mia faccia, per sempre.
Questa volta Claudia non replica. Se ne va dalla stanza
senza neppure sbattere la porta. È finita davvero! Ora devo trovarla, ma dove?
Ho solo il suo numero di telefono, ma dubito che voglia sentirmi. Che altro
posso fare? Giro per la stanza in cerca di un’illuminazione che non tarda ad
arrivare. Prendo il telefono e chiamo l’unica persona che di certo sa indicarmi
dove posso trovarla.
EPILOGO
Los Angeles
09 Novembre
ore 21.00
Quando Larry mi ha chiamato per avvisarmi che una cliente
aveva bisogno di una lezione privata la domenica sera ho preparato Pietro e
l’ho accompagnato da Stacy.
Purtroppo il problema
di avere un’attività a Los Angeles ed avere come clienti attori strampalati,
non mi da la possibilità di rifiutare alcuna richiesta che arriva. Anche le più
strane.
Per fortuna Pietro si
è talmente integrato che non ha problemi ad essere catapultato da una parte
all’altra della città. Anzi, a dire il vero credo che vada volentieri a casa di
Larry e Stacy dopo che la loro nipotina della stessa
età di Pietro si è trasferita di fianco a casa dei due.
Arrivo alla scuola poco prima delle nove. Il vento di
dicembre è caldo, penso che a casa invece Bea e Andrea si staranno scaldando a
tazze di cioccolata.
La mia decisione a trasferirmi l’hanno presa meglio di
quanto mi aspettassi. Hanno capito quanto tenessi a questa cosa e mi hanno
sostenuta. Sono tre mesi che siamo lontani e mi mancano molto, ma tra qualche
settimana verranno a trovarci e spero sempre che questa città streghi loro
quanto ha stregato me e magari la famiglia Rossi si riunirà nuovamente. Anche Cristian, si sta rivelando un buon elemento. Ha
riallacciato i rapporti con Pietro e ha promesso che ogni tanto verrà a
trovarlo. Pietro sta imparando a conoscerlo e mi sembra felice di questo.
Dopo aver infilato le mie scarpe da ballo, inizio a fare
alcuni esercizi di preparazione. Da quanto mi ha detto Larry si tratta di
un’attrice abbastanza famosa che dovrà sostenere un provino in cui le sarà
richiesto di ballare il problema è che il provino è fissato per domani, quindi
dovremo lavorare tutta la notte.
Sento il campanello della porta aprirsi. Lascio la sala per
entrare in reception e accogliere la mia cliente.
Il mio respiro si ferma alla vista della persona davanti a
me. Devo appoggiarmi al bancone per non cadere. Quel sorriso, quelle labbra,
quegli occhi sono esattamente come me li ricordavo. Lo vedo avvicinarsi. Le
mani nelle tasche dei pantaloni.
-
Ciao! - esclama
-
Ho una lezione tra poco! – dico riacquistando
l’uso della parola
-
Lo so, sono io! –
-
Ma Larry … -
-
Sono stato io a chiedergli di combinare
l’incontro- un atro passo nella mia direzione.
-
Io … tu … cosa vuoi?
-
Dirti solo una cosa! – un altro passo.
Sento il mio cuore battere
rumorosamente nelle orecchie e credo anche di riuscire a vederlo quasi uscire dal mio petto
-
Volevo dirti che sono stato uno stupido! Che la
mia gelosia nel vederti insieme ad un altro mi ha accecato. Volevo dirti che
non è passato un giorno in questi otto mesi in cui io non abbia pensato a te.
Volevo dirti che sono follemente innamorato di te Alice Rossi e sono disposto a
dimostratelo in qualsiasi modo! –
La distanza tra noi si è quasi annullata. Me ne rendo conto
perché riesco a sentire il suo profumo invadermi i sensi. Alza una mano per
sistemarmi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Erano otto mesi che non
sentivo più i brividi lungo la schiena, che non sentivo più il mio cuore battere
così. Mi sfiora la guancia con un dito, mi basta davvero così poco per
lasciarmi andare. Contegno Alice. Contegno.
-
Dimmi come posso rimediare? Cosa devo fare per
farmi perdonare da te!
Al diavolo il contegno.
Mi sporgo verso di
lui sfiorandogli le labbra. Mi perdo in un mondo che solo Josh
mi ha fatto conoscere e dal quale non voglio andarmene mai più.
-
Mi avevi convinta
già al “Ciao”
Josh mi sorride. Uno di quei suoi
sorrisi che mi fanno sciogliere e che mi hanno fatto innamorare di lui.
-
E ora? – chiedo
-
Ora iniziamo la nostra vita insieme!
-
Insieme?
-
Insieme!
Eccoci qui all’ultimo capitolo della storia tra Alice e Josh.
Spero che vi sia piaciuto.
La storia di questi due un po’ mi mancherà, è stato il
mio primo approccio come “autrice” e mi sono appassionata a loro.
Il merito maggiore però lo devo a voi. A chi mi ha
sostenuto dall’inizio con le sue belle parole, a chi mi ha letto, chi mi ha
aggiunto ai preferiti … insomma a tutte voi che avete, in un certo senso,
creduto in me e nella storia di Josh e Alice.
Grazie davvero di cuore!!!
Vi lascio dicendovi che questo è un arrivederci, infatti
ho iniziato una nuova storia originale, “Il rumore della felicità”(cit.Negrita).
Per ora ho pubblicato solo il prologo. Ho preferito
iniziare introducendovi alla storia attraverso le emozioni della protagonista.
Se avete voglia di continuare a seguirmi vi aspetto per
conoscere i nuovi protagonisti di questa mia nuova avventura.
A presto!
Besos Elly