When Love and Death Embrace

di Glendora
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PROLOGO

Razorblade Kiss

Farla finita. Una volta per tutte.

Non puoi più tornare indietro quando hai deciso, lui non vuole certo farlo.

Sdraiato nella vasca da bagno della sua camera d’albergo, Ville ha finalmente preso coraggio, non tornerà sui suoi passi. Compirà l'ultimo atto di quella che non è mai stata altro che una commedia, quella della sua vita. Questo non è che l'ultimo, disperato grido d'aiuto prima della fine, ma sa che nessuno lo ascolterà. Nessuno ha mai ascoltato la sua voce, non quella che si cela dietro a tante canzoni, nelle profondità dei suoi testi.

Non gli importa più di tanto.

In realtà non gli è mai importato.

Vuole solo smettere di soffrire e quello è l’unico modo che conosce per trovare la pace.

Le sue dita affusolate giocano con una lametta di rasoio affilata, il contatto con il freddo metallo lo fa appena tremare. Come può un oggetto così piccolo provocare la morte che tanto agogna?

Preso un profondo respiro afferra saldamente la lametta facendola scorrere sul polso, lentamente. Stille di sangue purpureo iniziano a scivolare goccia dopo goccia sporcando la vasca, i pantaloni, le dita flessuose, appena tremanti.

Affondando ancora di più la piccola lama si provoca delle lacerazioni su entrambi i polsi, piccoli, dolorosi baci su quella pelle candida e diafana.

Aspetta.

Aspetta che la Morte arrivi a prenderlo.

Mentre sente il sangue scorrergli via insieme alla vita che tanto detesta, Ville si chiede se al mondo non ci sia davvero nulla per il quale valga davvero la pena vivere.

Ormai è troppo tardi.

Se esiste, lui non lo scoprirà mai.

Ha fatto la sua scelta e non ha rimpianti.

Addio...





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