Se avessi il naso lungo come il suo, a quest’ora avrei seri problemi a respirare.
D: Quando non siete in tour, chi tiene unita la band?
R: È Jamie la mammina del gruppo
La mia faccia è fottutamente divertente: la vedo riflessa in questa specie di canale di acqua putrida dove sono venuto a vomitare la mia sbronza incazzata. Mi sento gli occhi fuori dalle orbite, aspetto che cadano da un momento all’altro, insieme ad un ultimo conato al sapor di margarita.
Arctic Monkeys cancel shows owing to Alex Turner’s laryngitis.
Ho un freddo cane e sto qui ad osservare i rifiuti del mio stomaco galleggiare, ridacchiando come un idiota e singhiozzando acidi gastrici.
“Al, please don’t be a crack whore!”
Dove cazzo sono? Sento terra ed erba secca sotto le ginocchia. Ma soprattutto, che cazzo mi sta succedendo? La testa mi scoppia e il tutto intorno gira come quella volta in cui quei cazzoni mi portarono prima al cinese e poi a fare un giro sull’ottovolante. Sto per sboccare di nuovo. Prendo la testa tra le mani, cercando di fermare le immagini. E poi la sento di nuovo. La voce.
“Avanti, sporgiti un altro po’…” mi sussurra.
“No, porca puttana, non ho mica voglia di suicid…”
Qualcosa mi spinge, o forse perdo l’equilibrio, ma, sto cadendo in questo cazzo di canale sudicio, è fottutamente profondo e la cazzo di acqua gelida mi entra in bocca e ovunque. Annaspo, ma i vestiti pesanti mi stanno tirando sempre più giù, bevo sorsate di schifo che mi gelano l’aria nei polmoni e cerco di uscire, ma ho tutto bloccato, non riesco più a muovermi. È un attimo di lotta e poi il buio e il silenzio.
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