Laguna

di Aisidion
(/viewuser.php?uid=138671)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.




E così; ancora una volta
Trascinata nel passato a forza
Riesco a sentire il fruscìo del grano
Fugacità dell'ambra scorrere invano

E quei tramonti sulla laguna di Orbetello
Fervidamente densi - dipinti ad acquerello
Son luce e sospiro di questa triste storia
Che fin dal suo nascer non seppe trovar gloria

Tu lì nascesti, la bucolica collina
Lì fosti giovine mentr'ero ancor bambina
E ora che sei uomo com'io sono ragazza

Annegasti il mio amore, poichè t'imbarazza
Ma oggi lo riesumi al primo cenno di morte
Dalla palude torna a galla quest'amara sorte






 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2895128