If you love me

di saitou catcher
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If you love me

If you love me,

let me go

Sarà il gesto più difficile della mia vita, posare l'anello sulla tua fredda mano di morto, ma lo farò, e nel farlo, guarderò fisso nei tuoi occhi, quegli occhi dorati, che hanno perseguitato i miei sogni; che adesso mi fissano schiantati, pieni di lacrime e privi di qualsiasi bagliore omicida. Per una volta non c'è nessuna musica ad unirci, solo il dolore, il dolore che sento provenire a ondate dal tuo cuore fatto a pezzi, che io ho fatto a pezzi, e si condensa in lente gocce di sofferenza sul mio e sul tuo viso. Piangiamo entrambi, anzi no, piango io per entrambi, perché il tuo dolore in questo momento è troppo profondo per il pianto, ti appesantisce il cuore trasformandolo in pietra, e blocca ogni sentimenento e ogni pensiero. Alzi appena la testa, nell'udire il frusciare delle mie gonne sul pavimento, vedo la speranza selvaggia che ti illumina gli occhi, che per un attimo ti fa tornare alla vita, ma è solo un illusione, il sogno di un momento. Depongo l'anello sul tuo palmo, vedo la speranza palpitare e spegnersi, una amaro sorriso incurvarti le labbra, oh, lo so cosa stai pensando, la tua ultima speranza tramutata in cenere, e il dolore che emani è talmente forte da schiantarmi. Sento la tua mano stringersi sulla mia per un momento, nel tentativo di trattenerla, per un attimo mi lascio tentare, sarebbe così facile rimanere e cancellare il dolore dalle tua labbra, sarebbe facile convincersi che è la scelta giusta, la più coraggiosa. Ma sappiamo entrambi qual'è la verità ,Erik,la sappiamo prima ancora che io ritiri la mano.

Sappiamo entrambi che non sarai mai altro che il mio dolce Angelo della Musica.

E se mi ami, se davvero mi ami, lasciarmi andare è l'unica scelta giusta.

 

 

Ti porterò con me, Erik.

E' la promessa silenziosa che ripete il mio cuore, mentre la barca scivola sulle acque del Lago.

Non ti dimenticherò mai.

Volgo la testa un'ultima volta, incontro il tuo sguardo. Dolore, e solo rimpianto. So cosa vorresti da me, Erik, ma quello che vuoi non posso dartelo.

Non posso asciugare le tue lacrime, Erik. Se c'è qualcuna, quella non sono io.

Mi arriva la tua voce per l'ultima volta, spezzata in un canto iroso di tenebra e disperazione. In quel momento so che il tuo cuore sarà per sempre mio.

E vorrei tanto che non fosse così.

Addio, Erik, Angelo della Musica. Addio, misera creatura delle tenebre. Ovunque io vada, sarai sempre con me.

E anche se non ho mai avuto occasione di dirlo, non scordarlo. Io ti volevo bene.

Io ti voglio bene.

Ma sappiamo entrambi che non sarei mai stata tua.

 

And truth be told,

I never was yours

 

Salve, amici e vicini! Beh, che dire? Questo è un piccolo sbrocco che mi è venuto in mente così, mentre conto le ore che mi separano dalla temuta verifica su Cicero (lo possino!!!), e che esprime così, senza capo nè coda, la mia visione del rapporto tra Erik e Christine. Lo ammetto, c'è stato un tempo lontano in cui li ho shippati, ma adesso, ritengo più plausibile pensare che da parte di Christine ci fosse una affetto e gratitudine profonda, attrazione in qualche misura, ma non amore. Ho mixato elementi del libro e del film, spero il risultato non sia troppo pasticciato.

I remain, gentlemen, your obedient servant

Catcher





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