Holiday
Holiday
Cinque losche figure erano
sedute intorno a un tavolo, in una stanza scarsamente illuminata.
L’esigua luce era donata,
poco generosamente, da tante piccole candele sparse per la camera.
Le cinque figure si
scrutavano tra loro, cupamente, nessuna parlava.
Ad un certo punto una delle
figure afferrò un libro e prese a leggerlo, nonostante la scarsa illuminazione
della stanza.
I minuti passarono
inesorabilmente lenti.
Il silenzio si fece sempre
più pesante.
Fino a che….
“Acquapark!!!”sentenziò Yu
con aria risoluta.
“Scordatelo!!” urlarono
isterici Strify e Kiro, shoccati dalla proposta e all’idea della fine che
potevano fare i loro bellissimi capelli.
“E’ acqua non acido”si
intromise Luminor, senza distogliere lo sguardo dal suo libro.
“E’ divertente!” rincarò la
dose Yu, sperando in approvazioni che non arrivarono.
Strify e Kiro lo fissavano
truci, pronti a sbranarlo con i loro dentini bianchi e perfetti.
Shin accennò un lieve
movimento, ricordando agli altri quattro che nell’ombra c’era anche
lui.
“Eddai!” Yu tentò la strada
della pietà.
“Siamo ad agosto e io sono
ancora color ectoplasma pallido e malaticcio. Ho bisogno di sole. Per
favore!”
Giunse le mani in segno di preghiera,
rendendo ancora più languidi gli occhioni.
“Vacci tu a prendere il sole
e a bagnarti i capelli” Kiro incrociò le braccia e sollevò in aria il nasino in
segno di dissenso.
“Il cloro fa male” rincarò la
dose Strify, cercando di assumere un’aria risaputa.
Shin si mosse nuovamente
sulla sedia, senza emettere suoni di sorta.
Yu sobbalzò
spaventato.
In pochi minuti si era
dimenticato totalmente la presenza di Shin.
Si rivolse speranzoso verso
Luminor, sempre intento a leggere il suo libro.
“Tu che ne pensi
Luminor?”
“Per me è ok” rispose
semplicemente.
“Shin?” si girò nella
direzione in cui credeva fosse seduto l’amico invisibile.
Shin annuì energicamente con
la testina bionda, sorridendo come un ebete.
“Shin non ti vedo, sei al
buio”
“Mmmmm” fu l’unica risposta
da parte del biondo.
Yu si girò nuovamente verso
Strify e Kiro, che non avevano abbandonato le loro posizioni.
“Tre contro due. La
maggioranza vince. Acquapark arriviamo!!!”
“Io non ci vengo” lo sfidò,
sibilando meglio di Harry Potter, Strify.
“Io nemmeno” aggiunse Kiro,
così concentrato a mantenere la posizione da non accorgersi di una mosca
appoggiata sul suo naso.
“Voi ci venite invece!”
ordinò Yu fissandoli trucemente.
“ E so anche come
convincervi” aggiunse ghignando.
Luminor sollevò gli occhi dal
libro, squadrando curiosamente Yu.
Shin si grattò la testa
distrattamente.
Yu estrasse dalla tasca dei
pantaloni il suo portafoglio mezzo distrutto e tenuto insieme dallo
scotch.
Vi frugò dentro per qualche
secondo, prima di tirarne fuori due foto.
Le porse a Kiro e Strify, che
le afferrarono riluttanti.
Luminor allungò il collo,
curioso.
Shin starnutì così piano, che
solo le orecchie allenate degli amici lo sentirono.
Una foto mostrava Strify con
delle orecchie da coniglietto in testa e una faccia da idiota
impareggiabile.
L’altra foto mostrava Kiro ad
una festa, completamente sbronzo, mentre cercava di rimorchiare uno scheletro di
carta.
Strify deglutì con così tanta
forza che il rumore spaventò i piccioni fuori dalla finestra.
Kiro diventò rosso peperone e
cercò di balbettare una scusa.
“Ok veniamo!” dissero
all’unisono il bassista e il cantante, intascandosi le foto.
Yu, ghignando come uno
psicopatico che non prende medicine da almeno tre giorni, fece un segno di
vittoria e iniziò a saltellare per la stanza buia.
“Andiamo all’acquapark!
Andiamo all’acquapark! Andiamo all’acquapark!”
Luminor si spiaccicò la mano
destra sulla faccia, lasciandole sopra un segno rosso.
“Ma in che casa di dementi
sono capitato” mormorò a denti stretti, cercando di concentrarsi sul suo
libro.
NdA: primo tentativo di FF
demenziale con protagonisti i 5 fanciulli strani u.u. Sappiate che questo è solo
l'inizio -faccina malefica-
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