Draco
e Astoria partono da Londra in un nebbioso pomeriggio di febbraio e
con un sonoro “pof” si materializzano su una delle
candide
spiagge del Marocco.
Subito
il tiepido solo comincia a scaldarci, mentre si riprendono dal
viaggio.
Benché
siano anni che si muovono così, non si sono ancora abituati
al senso
di nausea che si prova all'arrivo.
“Tutto
a posto Astoria?” le chiede Draco. Lei annuisce, anche se lui
si
accorge che non si è ripresa del tutto.
“Ci
incamminiamo o vuoi riposarti ancora un po'?”
“No
no, andiamo. Mi riposerò in albergo.” risponde lei
Si
erano smaterializzati a circa quattrocento metri dal loro albergo
sulla spiaggia.
Draco
porta anche il bagaglio di Astoria, che è più
pallida del solito,
se possibile.
E
continua a tenersi la parte bassa del ventre.
Dopo
aver fatto il check-in e due piani di scale Astoria si butta
letteralmente sul letto.
“Ma
sei sicura di star bene?” insiste Draco
“Mh”
risponde lei voltandosi sul fianco
“Allora...
io comincio a fare la doccia -propone lui- e intanto tu ti riposi,
poi scendiamo a cena insieme. Ok?”
“Va
bene”
“E
se hai bisogno chiama”
“Sai,
vero, che non c'è nulla di cui preoccuparsi?”
“Sì”
risponde lui molto poco convinto prendendo le sue cose dalla valigia
“Malfoy
muovi il culo!”
“Ora
ti riconosco Greengrass!”
Lei
divertita gli lancia un cuscino, che lui schiva chiudendosi dietro la
porta del bagno.
Mentre
lui si lava lei si veste e si pettina.
Prende
i vestiti anche per Draco e glieli passa non appena smette di sentire
lo scroscio dell'acqua.
“Non
si bussa nemmeno più?” chiede lui sorridendole
“E
che bisogno c'è?”dice alzando le spalle
“Tanto
non devi nascondere nulla” continua
“Io
no, e tu?”
“Forse...”
risponde lei evasiva uscendo dal bagno
In
cinque minuti sono entrambi seduti al loro tavolo della sala da
pranzo dell'hotel.
Alla
fine della cena, dopo aver parlato del più e del meno, Draco
propone
un brindisi.
“Ai
nostri due anni di matrimonio”
“Al
nostro anniversario”
“E
al segreto che non vuoi rivelarmi”
“Draco;
non c'è nessun segreto.”
“Astoria,
non illuderti che io ti creda” conclude lui facendo
tintinnare il
suo bicchiere con quello di lei.
Dopodiché
decidono di andare a fare una passeggiata sul lungo mare per vedere
il tramonto.
“Comunque
-esordisce Draco rompendo il silenzio- anche se non mi dicevi nulla
mi sarei accorto che qualcosa non andava...”
“E
perché?”
“Dopo
la smaterializzazione stavi peggio del solito, avevi mal di pancia e
a cena hai mangiato il doppio del normale. Non negarmi l'evidenza
Astoria.”
“Ecco...
Io...” prova a cominciare lei fermandosi subito
“Guarda
che puoi dirmi tutto. Non ti cruccio mica” la tranquillizza
lui
spostandole una ciocca di capelli color cioccolato dal volto diafano.
“Draco,
io... sono incinta”
Lui
le sorride, in quel modo così particolare da poter essere
solo suo:
calmo, dolce e deciso allo stesso tempo.
Le
da un bacio sulla fronte, poi la; anzi li abbraccia forte, come se
avesse paura che un colpo di vento li possa portar via.
“Perché
avevi paura di dirmelo?” le chiede continuando a stringerla a
sé
“Non
sapevo come avresti reagito...” dice lei guardandolo negli
occhi
“Astoria,
mi rendo conto di dirtelo troppo poco spesso, ma ti amo e potrei fare
qualunque cosa per dimostrartelo. Ti amo e vi amo, non
dimenticarlo.”
“Sei
un idiota” gli risponde con un filo di voce, sul punto di
piangere
“Mi
sono appena dichiarato e tu mi dai dell'idiota!”
Come
risposta lei lo bacia, e in quel momento non possono fare a meno di
sentirsi pieni.
Dietro
di loro, nel cielo ormai buoi, fa capolino una stella cadente; ma a
loro non importa, sono già felici e non hanno bisogno di
esprimere
alcun desiderio.
Angolo
dell'autrice:
Salve a
tutti potters! Per vostra (s)fortuna eccomi con un'altra one-shot!
Personalmente li ritengo molto aw *-*; però boh, ditemi voi.
Volevo
dedicare questa ff a due persone molto importanti per me: Psiko
e Arya_95
che malgrado tutto mi sono vicine. Grazie per ogni cosa, davvero.
<3
E...
nulla; grazie per aver letto!
Felpata
<3
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