Qualcosa di nuovo ~ Carezza da brividi
Brividi. Questo fu ciò che provò Mei al sentire come la mano di Yamato si muoveva lenta e maledettamente invitante lungo la sua schiena, disegnando cerchi immaginari col palmo aperto sulla maglietta di raso fina. La ragazza, totalmente paonazza in viso, non poteva far altro che abbracciarlo mentre si muovevano, lenti, nella camera di Yamato, reinventata quella sera per fungere da pista da ballo, e nascondere il suo volto nell’incavo del collo del ragazzo ad ogni ondata di brividi provocata da quella carezza insolita.
Una carezza che le donava fastidiosi e, al contempo, piacevolissimi fremiti lungo tutta la colonna vertebrale.
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