2) "Perchè a me
basta che tu mi abbracci e mi dica che andrà tutto
bene e io starò meglio,
perchè se me lo
dici tu,
io ci credo davvero."
Ne avevano perso un altro.
Quel pive si era offerto
volontario per calarsi nel buco della scatola e qualcosa lo aveva
tranciato in due di netto.
La cosa peggiore era che
lui non aveva colpe, era morto per salvarli.
Quella sera Nick parlava di regole di sicurezza, di leggi che andavano
spiegate e imposte a tutti i Radurai.
Catherine non prestava
attenzione e fissava un punto imprecisato del prato ai loro piedi:
Era forse quello il
destino a cui erano condannati? Morire uno ad uno come insetti cercando
una via di fuga?
Mentre sentiva gli occhi
riempirsi di lacrime, due braccia forti ma delicate le cinsero i
fianchi e delle labbra morbide le si posarono sulla tempia
"Andrà tutto bene Cat,
te lo prometto" le sussurrò Newt all'orecchio,
stringendola un po' di più contro il suo petto.
Inspiegabilmente, senza
badare ad ogni logica, lei gli credette.
Finchè fossero
stati insieme in quell'inferno, sarebbe andato tutto bene.
3) "E
le mie mani passeranno tra i tuoi capelli,
accarezzerò
le tue labbra.
E
ci ameremo,
ci
ameremo come non mai.
E
saremo infiniti."
-
Cristina Tognazzi
Dopo che le porte si erano chiuse ed i radurai infilati sotto le
coperte, Newt e Cat erano sgattaiolati nel bosco dove erano soliti
rifugiarsi per dormire.
Volevano passare un po' di tempo da soli, cosa impossibile di giorno
con la sfiancante routine della radura.
Si coricarono vicino al muro del labirinto, abbracciandosi stretti.
Non faceva freddo, come sempre, ma i due trovavano quel contatto
rassicurante e necessario, mentre un'elettricità nuova
riempiva
l'aria.
Sentendosi osservato il ragazzo si voltò leggermente verso
di lei "Che stai guardando?"
Cat si sollevò, avvicinando il viso al suo "Te".
Le loro labbra si incontrarono e il corpo di lei fu percorso da un
brivido.
Lo baciò con più urgenza, passanfogli le mani tra i capelli
mentre lui le sfiorava la pelle nuda sotto la maglietta.
Quando
entrò dentro di lei per la prima volta, Newt la
guardò a lungo e le disse che l'amava.
Gli occhi di Catherine si illuminarono di gioia "Ti amo anche
io, non immagini quanto".
Quella notte, fecero e si dissero l'amore per la prima volta, al
diavolo la radura, il labirinto e i creatori.
C'erano solo loro ed
erano infiniti.
4) "Io
sceglierei sempre te.
Ti
sceglierei adesso, ora, nonostante tutto.
Ti avrei scelto anche se
non ci fossimo mai conosciuti."
" Si può sapere cosa
stai farneticando?"
"Oh andiamo, smettila di fare l'innocente, ti ho vista con Gally!
È questo che fai quando io sono in giro per quel caspio di
labirinto?"
Cat stava per sbottare quando incontrò lo sguardo di Nick
che le trasmettava un messaggio ben preciso -Calmati e basta scenate -.
La ragazza tentò di trattenersi, tutti i Radurai li stavano
osservando e non voleva certo dare spettacolo.
"Newt, ti spiacerebbe dirmi che cosa caspio avrei fatto? E abbassa la
voce, ci stanno fissando."
Il biondo era rosso di rabbia e stringeva convulsamente i pugni, la sua
voce uscì come un basso ringhio "Ti ho vista flirtare con
quella
testa di caspio vicino alla porta Orientale!"
Catherine era allibita, lo guardò per qualche secondo e poi
scoppiò in una fragorosa risata.
Tutta la radura sembrava essersi pietrificata mentre Newt si guardava
intorno confuso per poi puntare nuovamente gli occhi su di lei
"Perchè stai ridendo adesso?"
"Tu sei geloso!"
Il ragazzo sbuffò alzando gli occhi al cielo "No che non
sono
geloso, cioè sì un po' forse... ma non
è questo il
punto!"
Lei
si asciugò gli occhi e gli si avvicinò,
prendendogli le
mani "Stammi a sentire, razza di un pive, non devi essere geloso di
nessuno, mai. Ti amo Newt, e se mi vedi
chiacchierare con qualcuno non devi preoccuparti: io ho scelto te, e ti sceglierei
ogni giorno, dentro e fuori da questo posto. Ti avrei scelto anche se non ci
fossimo mai conosciuti."
5) "Resta con me.
Resta perchè sei
la cosa più bella che mi sia capitata.
Resta perchè da
quando ci sei tu sorrido sempre.
Resta perchè
la tua sola presenza mi fa scordare qualsiasi cosa. "
Newt entrò in
casa trafelato, incrociando subito lo sguardo di Alby "Come stanno?"
Il ragazzo di colore sospirò "Gally sta subendo la mutazione
e
Catherine... la ferita che quello sploff di un Dolente le ha fatto
è profonda... ha perso molto sangue... mi dispiace amico."
Il biondo non poteva crederci, corse al piano di sopra infilandosi
velocemente nella prima stanza sulla destra.
Ciò che vide appena varcata la soglia lo lasciò
pietrificato: Cat era coricata con il viso rivolto verso il soffitto,
le bende che le fasciavano il busto intrise di sangue.
"Perchè?" fu la domanda che gli uscì spontanea
mentre si
sbatteva la porta alle spalle "Perchè l'hai fatto? Gally
aveva
infranto le regole, è una sploff, meritava di lasciarci le
penne!"
Lei si voltò a guardarlo, reprimendo una smorfia di dolore
"Anche io ho disubbidito andando a prenderlo. Lui non... non
è
cattivo. Se io fossi stata al suo posto, avrei voluto che qualcuno
venisse a prendermi, so che tu l'avresti fatto. Non è colpa
sua
se quel Dolente era più aggressivo del previso. Almeno non
mi ha
punta o avrei dovuto affrontare quello schifo di mutazione."
Gli occhi del ragazzo si riempirono di lacrime, che cacciò
prontamente indietro, andandosi a sedere accanto a lei sul letto "Resta al mio fianco, non
lasciarmi solo, resta con me..."
Cat gli prese la mano e abbozzò un sorriso "Non posso, lo
sai, ma almeno ho potuto rivederti. Non lasciarti abbattere,
non cambiare mai e trova un modo per uscire da qui, te lo meriti."
Lui si sdraiò e l'abbracciò stretta stando
attento a non farle male.
"Ti amo, Newt."
Gli occhi le si chiusero e il respiro si fece flebile mentre le lacrime
iniziavano a scorrere sulla guancie del ragazzo nel silenzio della
stanza.
6) "E
comunque,
tanto
per fartelo sapere,
senza
di te fa tutto schifo."
Alby guardava l'amico steso a letto con gli occhi puntati al soffitto
"Cosa pensavi di fare?"
Newt era in convalescenza per una brutta ferita alla gamba, tra i
Radurai si vociferava che fosse caduto da un muro ma Alby sapeva che
era impossibile, doveve essersi buttato.
"Ho sognato Cat l'altra notte."
Il ragazzo di colore sgranò gli occhi "E volevi ucciderti
solo per aver fatto un incubo?"
Dalle labbra del biondo uscì una risata secca e sarcastica
"Non
è stato un incubo, al contrario, era con me e non desideravo
altro. Io non ce la faccio ad andare avanti in questo schifo di posto.
La morte mi sembrava un prezzo così misero da pagare per
riaverla accanto..."
Alby si alzò di scatto, facendo cadere la sedia "Sei una
testa
di caspio! Èsuccesso quasi un anno fa. Hai preso a pugni
Gally
ed evitato tutti per un po' , nessuno ti ha detto niente, so
che per tela sua perdita è stata molto più
dolorosa ma Catherine era anche
mia amica e so che se ti vedesse in queste condizioni ti prenderebbe a
schiaffi!"
Gli voltò le spalle e si avviò verso la porta "Si
è sacrificata per salvare una vita, inorridirebbe vedendo
che
butti via la tua."
Rimasto solo, Newt ripiombò sul morbido cuscino tornando ad
osservare il soffitto: l'amico aveva ragione, ma era tutto troppo uno schifo.
7) "Lei
era il mio sogno.
Lei
mi rendeva quello che sono,
e
tenerla tra le mie braccia mi era più naturale del mio
stesso battito del cuore.
Penso
a lei tutto il tempo.
Anche
ora, mentre sono seduto qui, penso a lei.
Non potrebbe mai esserci
un'altra."
Minho si voltò verso Thomas con il sorriso
sulle labbra "Come ti piacerebbe?"
Il Fagio sbuffò, passandosi una mano tra i capelli "Ma che
domande sono? Non lo so, deve essere bella, intelligente, spiritosa..."
"Bella"
"Questo l'ho già detto."
"Sì ma la bellezza conta il doppio! " ghignò
l'orientale ricevendo una leggera spallata dall'amico.
"E tu Newt? A te piacerebbe una ragazza?"
Il biondo guardò Chuck che aveva posto la domanda e fece una
smorfia "Io non avrò mai una ragazza."
Il più giovane era confuso "E perchè no?"
"Io avevo l'amore, pive, e mi è stato portato via. Era tutto
così naturale con lei, amarla
era come respirare. Non troverò nessun'altra così
e non voglio nemmeno farlo."
Chuck stava per parlare ancora, esprimendo le stesse domande che
affollavano la mente di Thomas: una femmina nella radura? O forse se la
ricordava dalla sua vita fuori dal labirinto? Dov'era ora e com'era
stata?
Fortunatamente entrambi si accorsero dello sguardo perentorio di Minho
e si costrinsero a tacere, lasciando che il ricordo di quella ragazza
aleggiasse tra loro per un momento, prima di sparire come in un sogno.
Angolo
dell'autrice:
Salve a tutti!
Questa è la
prima FanFiction che scrivo in questo fandom, quindi abbiate
pietà! ;)
Che dire, sono andata
al cinema a vedere The
Maze Runner e me ne sono innamorata, tanto da divorare i
libri in pochi giorni.
Adoro Newt e questo
mio piccolo sclero è uscito da... boh non so bene dove in
realtà.
Spero vi sia piaciuto,
in ogni caso
se avete letto fino a questo punto lasciate una piccola recensione...
sono tutte ben accette!
Un abbraccio virtuale,
con affetto e simpatia
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