Stringimi..
Splat!
La confezione di latte precipitò sul pavimento con un sonoro tonfo, spandendo il suo contenuto in una macchia biancastra.
Tenten sospirò seccata: senza poter utilizzare il braccio sinistro, in
casa non faceva altro che disastri. Feritasi qualche giorno prima in
missione, si era slogata malamente
l'arto, e nonostante l'abilità medica dell'Hokage, era necessario che
lo
tenesse a riposo, attaccato al petto come
un peso, non potendo fare le cose con decenza, e nemmeno
allenarsi. Aveva provato, ma dopo aver tentato due tiri con il braccio
sano, e aver ricevuto in risposta due fitte dolorose per lo sforzo, si
era rintanata in casa, in attesa di una ripresa, o di un miracolo; si
annoiava, sempre sul divano
o sul letto, alternando l'uno all'altro. Nemmeno la tv, che non
le
era mai piaciuta granchè, riusciva a distrarla.
Prese una pezzuola umida posata sul lavabo, e si chinò a pulire il
guaio, quando due colpi decisi alla porta la fecero sobbalzare.
"Chi può mai essere..?"
Pulitasi le mani su una tovaglia, andò ad aprire, rimanendo sorpresa
nel constatare chi fosse l'ospite: niente di meno che il suo compagno
di squadra...
E no! Non stiamo parlando del sopracciglione!
Sulla porta c'era l'elegante figura dello
stoico, gelido Neji Hyuga!
Neji, che ora la stava fissando con un espressione seccata e alquanto annoiata, con le braccia ricolme di buste della spesa.
- Bhè, vuoi farmi entrare, o te ne stai là imbambolata? Datti una mossa!- sbuffò.
Tenten si ricompose, e si fece da parte per far passare il compagno,
che andò a depositare tutta quella roba sul tavolo del salone, la cosa
più vicino che gli era venuta a tiro. Sospirò.
-Allora, è così grave come lo fai apparire?- chiese stizzito voltandosi
e fissandole il braccio con gli occhi di ghiaccio. La giovane jonin
sbuffò, non sentendosela di affrontare anche l'ira repressa di quel
damerino.
- Sì, lo è. Ora, si può sapere che ci fai qui? Sei venuto solo per uno malcelato rimprovero?-
-Sono venuto a portare a sua signoria,
qualcosa da mangiare e a controllare che fossi viva!- esordì, semmai
ancora più seccato. Tenten sapeva il perchè della sua reazione: a Neji non
andava chi se la prendeva troppo comoda,
se si aggiungeva che lei era la sua compagna d'allenamento, e gli era indispensabile, ecco l'incazzatura da dove arrivava.
- Bene, grazie mille! Ora puoi tranquillamente tornare ad allenarti!-
disse facendo un cenno verso la porta. Il ragazzo si
limitò ad inarcare un sopracciglio, poi sospirò nuovamente.
-Non posso. Ho promesso al maestro Gai e a quell'altro pazzoide, che
per oggi avrei badato a te. Dunque metti seduta sul quel divano, senza
fiatare, che io mi occupo del resto!-
Tenten battè le palpebre alquanto sorpesa, poi si guardò accuratamente
intorno, aspettandosi di vedere qualcuno sbucare dal nulla, per dirle
che era tutto uno scherzo. Seriamente, non sapeva che dire o fare, mai
si sarebbe aspettata un comportamento del genere; represse una risatina
con un breve colpo di tosse e si accocolò sul divano, in silenzio. Chssà cosa ne sarebbe venuto fuori.
Il ragazzo si mosse tranquillo per la casa, dando un occhiata in giro,
e dopo un pò ricomparendo in cucina; prese alcuni utensili dai mobili e
dalle credenze, e li sistemò sul piano di marmo chiaro. Poi conservò gli
alimenti in frigo, diede una ripulita dove serviva e si mise ai
fornelli, freddo e impassibile come solito.
La ragazza quasi si diede un pizzicotto, proprio non riusciva a
crederci! Sorrise brevemente, per non farsi vedere da lui, poi accese la
tv per apparire distaccata e noncurante, per non innervosirlo
ulteriormente. Decisamente al principino la situazione era scomoda!
Il giovane si muoveva tranquillo, quasi quella fosse da sempre casa sua.
Prese un tagliere dal mobile sotto il lavandino, Ten sospettò che lo
avesse individuato con il Byakugan, e si mise a tagliar dell'insalata,
cetrioli, pomodori, li mise in una ciotola e finì di condirli.
Dopo circa mezz'oretta, in cui il jonin era rimasto in perfetto
silenzio, tutto era pronto, persino la tavola era apparecchiata. Tenten
allora si accomodò, e aspetto che lui si sedesse, ma vide che finito di
lavarsi le mani, si dirigeva verso la porta.
- Non resti a cena? E' il minimo dopo quello che hai fatto per me..- accennò la ragazza, con un sorriso gentile.
Neji la guardò da sopra la spalla: era poco più bassa di lui, indossava
una tuta semplice azzurra, i capelli ondulati liberi sulle spalle ,e il
suo immancabile sorriso. Sembrava molto ingenua, semplice, sincera.
Quasi lo innervosiva..
Non che non apprezzasse la sua gentilezza, ma possibile che con lui,
che non era esattamente una persona paziente, dolce e divertente,
dovesse essere così.. così carina?
Lui, che la portava allo sfinimento durante gli allenamenti, che le
urlava contro se commetteva un errore, che era freddo e burbero. Era il
suo esatto opposto, insomma!
Ci pensò un attimo, sicuro che avesse davvero di meglio da fare quella
sera, ma non gli venne in mente nulla, così si voltò e si accomodò
anche lui. Divisero il ramen, il tofu, l'insalata, e cenarono in
assoluto silenzio.
Tenten osservò come Neji fosse impeccabile ovunque, persino in quel
momento. Lo fissò qualche secondo, constatando che anche un suo minimo
gesto era misurato, che tutto di lui era perfetto.
- Si può sapere cosa stai fissando? Hai della bava all'angolo della
bocca..- precisò lo Hyuga spezzando il silenzio, guardandola con
disgusto; la ragazza arrossì tossendo, e si pulì la bocca, abbassando
gli occhi sul piatto, certa che non avrebbe più invitato il Jonin da
lei.
Già, come aveva potuto farlo? Lui non era abituato a tutto quello:
lavare i piatti, rassettare la cucina, cucinare; sicuramente a Villa
Hyuga aveva tutto servito in piatti di porcellana, con cameriere che
facevano tutto ciò che lui gli chiedeva. Cenava in salone grande ed
riccamente decorato, non in una modesta cucina, con le pareti gialle e
le calamite al frigo!
Nonostante ciò lui si offrì anche di sparecchiare, alchè Tenten si alzò e si mise ad aiutarlo, guadagnandosi un occhiataccia.
- Che cavolo fai? Lascia faccio io..- la riprese il ragazzo, levandole un bicchiere di mano.
- Tranquillo ce la faccio. Non mi costa troppo sparecchiare..-
- Tenten, mettiti seduta, mi sei solo d'intralcio-
La giovane allora perse la pazienza. Insomma era a casa sua dopotutto!
- Oh andiamo Neji! Non puoi fare tutto tu! Non sei la mia cameriera
personale dunque lascia che faccia qualcosa anch'io!- prese un piatto
con la mano buona, nonstante lo sbuffo irritato di lui, ma il caso
volle, che le scivolò di mano, cadendo e infrangendosi in mille pezzi.
- Complimenti! Vedi? Sempre a fare la saputella. "io faccio questo, faccio quello"
e combini solo guai! Guarda, ti sei ferita in missione, colpa del fatto
che stai sempre in apprensione per quell'idiota di Lee, ed ecco! Dieci
giorni come un invalida! Sei proprio un incapace! - perse le staffe il
ragazzo trafiggendola con un occhiata gelida pari a quella di un
furioso drago. Un drago di ghiaccio ad esser pignoli.
Tenten rimase impietrita per qualche secondo, incapace di proferir
parola. Lo guardava, ma non riusciva a capire il perchè di tutto
quell'astio. Neji non era mai stato coccoloso, o scherzoso, ma nemmeno
crudele e freddo in quel modo. Anzi, solitamente era sempre lì a
sostenerla, ma da un paio di giorni, bastava la minima cosa, che
s'incavolava di brutto. La rabbia s'impossesso di lei.
- EHi signorino, non c'è bisogno di parlarmi a quel modo! Come ti
permetti eh? Ti ho lasciato rimanere a cena, ti ho sopportato in
quest'ultim periodo, in cui sei stato insopportabile persino a Lee.
Ora rompo un piatto, cercando di dare una mano in casa Mia, e tu perdi
le staffe? Fuori!- disse indicando la porta, con le guance arrossate e
gli occhi lucidi. Al diavolo l'essere gentile.
Lui la osservo, ammirato.
Quando si arrabbiava, quella donna, cambiava totalmente: gli occhi le
s'infiammavano, le gote le diventavano rosse.. Davvero splendida,
come osservare una tigre furiosa. Nonostante letale pur sempre
bellissima. Si ridestò a quel pensiero; doveva decisamente smetterla di
vederla in quel modo. Non era fatta per lui, loro non potevano...
Con una lieve imprecazione a mezza voce, si volto, prese un tovagliolo e si chinò a raccogliere i cocci, incurante del resto.
- Ma che fai? Ti ho appena chiesto di uscire!- disse la ragazza. Neji
era davvero impazzito, o qualcosa si era impossessato di lui.. Che
cavolo, prima le urlava contro, e dopo si rimetteva a rassettare
tranquillo.
Guidata da chissà quale istinto si chinò all'altezza del ragazzo, e gli
poggiò una mano sulla fronte, portandola poi sulla guancia del giovane
che si voltò. Si fissarono, lui con il fiato corto.
- Ti senti bene Neji? Sei strano.. E non parlo solo di oggi.- chiese la ragazza.
Si senti afferrare per il bavero della felpa, e un attimo dopo le sue
labbra incontrarono quelle dello Hyuga. Fu un bacio lungo, desiderato
da entrambi, violento, caldo..
Neji le passo le mani tra i capelli, beandosi delle sue labbra morbide e del suo profumo.
Quando si staccarono, erano entrambi senza fiato e lui poggiò il capo nell'incavo del collo della ragazza
- Non so cosa mi stia succedendo. Ogni volta che ti vedo allenarti con Lee, svolgere il più semplice dei compiti, mi sento in apprensione. Dannazione quando ti sei ferita, e non sei tornata agli allenamenti pensavo, temevo che non saresti tornata più.- si sollevò guardandola negli occhi, bianco e nero* si scontrarono -So di non essere la persona più paziente al mondo, io davvero non so...-
Tenten gli tappò la bocca con un altro bacio, dolce seppur breve, poi gli sorrise.
- Oh, io so cosa ti sta succedendo Hyuga- disse, beandosi dello sguardo inebetito di lui. Ridacchiò avvicinandosi al suo orecchio- Semplicemente, ti stai innamorando di me-
Dentro di sè era davvero soddisfatta. Rendere inerme il rampollo degli Hyuga non era da poco.
Fregato, Baka Neji!
Salve a tutti! Come va? Ecco una mia nuova fanfic, incentrata sulla mia coppia preferita, seppur nel manga sia finita diversamente.
Spero possiate gradirla, apprezzo recensioni e consigli!
Inoltre voglio dedicarla alla mia migliore amica Hina, e ad un mio carissimo amico che come me ama questa coppia! Un bacio ad entrambi!
E saluti a tutti voi lettori/trici! Alla prossima!
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