boooo
EveryMoment
•Prologue
"Non lo so,
Neji-nii-san. Non so se questa pace durerà in
eterno, e non so per quanto ancora potrò tenermi dentro
tutti
questi sentimenti... Ma so che questi fiori ti piaceranno, e forse ti
strapperanno un sorriso" mormorò lievemente Hinata, china
sulla
lapide del cugino, dove aveva appena posato un mazzo di freschi e
bellissimi girasoli. I petali erano tinti di un colore caldo che le
ricordava l'estate ormai era lontana, e si sentì felice
di
aver speso qualche moneta in più per poterseli stringere al
petto. Erano fiori così rari in quel periodo dell'anno,
così allegri e sgargianti. Nella sua mente apparve una
zazzera
bionda tagliata corta, e le sue guance s'intiepidirono nonostante
l'aria fredda dell'autunno inoltrato. "Ora devo andare" sospirò la
ragazza, scostandosi una ciocca dei lunghi capelli scuri dietro
all'orecchio e alzandosi in piedi, stringendosi nel cappotto bianco che
indossava. Ormai la guerra era finita, ma niente avrebbe fermato la
tempesta in arrivo che gonfiava le nuvole nel cielo, caricandole di
pioggia, così come nulla poteva dare pace alle anime
tormentate
di chi era rimasto e si era lasciato alle spalle qualcuno di caro. Il
cimitero di Konoha si era riempito di nuove lapidi e i fiori di mille
colori le coloravano dolcemente, facendo venire un nodo in gola a
chiunque si soffermasse su di essi con lo sguardo. Anche le persone che
avevano combattuto durante la guerra erano state colorate e vitali come quei
fiori, prima di morire. Quel pensiero provocò un brivido
freddo
lungo la schiena di Hinata, che finalmente voltò le spalle
alla
lapide di Neji Hyuga e iniziò a incamminarsi lungo il
sentiero,
lanciando un'occhiata preoccupata al lampo che stava illuminando il
cielo poco luminoso di quel tardo pomeriggio.
Naruto se ne
stava seduto sullo sgabello del chiosco di Ichiraku, in
attesa della sua scodella di ramen. Le strade di Konoha erano poco
affollate a quell'ora della giornata, forse perché dopo che
la
guerra era finalmente finita le famiglie avevano iniziato
a passare più tempo assieme, mettendo in secondo
piano le
riunioni di lavoro o le cene post missione con i propri compagni di
squadra. Naruto invidiava chi poteva permettersi di passare del tempo
con la propria madre, aiutandola a cucinare qualche
sfiziosità
per la cena, o i ninja che ogni giorno si allenavano con il proprio
padre per migliorarsi e diventare shinobi sempre più forti.
La
mancanza di Minato e Kushina si era fatta più tangibile dopo
averli conosciuti e abbracciati e aver dovuto poi lasciarli andare, e non c'era pensiero in grado di
alleviare il dolore sordo che gravava sul petto del ragazzo biondo. Il
suo diciottesimo compleanno era trascorso rapido, reso piacevole e
allegro da tutti i suoi amici e compagni che si erano premurati di
organizzargli una festa a sorpresa, ma ormai quel giorno sembrava
lontano anni luce, e Naruto non riusciva a togliersi dalla testa l'idea
che se i suoi genitori fossero stati ancora al suo fianco la sua vita
sarebbe stata molto più piacevole. Le missioni erano
diventate
più sporadiche e meno impegnative, le ore di allenamento
noiose,
la solitudine pesante, la compagnia degli amici non sufficiente e non
sempre disponibile.
Nemmeno si
accorse della scodella di ramen fumante che gli venne
piazzata sotto il naso, ma si accorse di una figura eterea che si
affrettava lungo la via principale...
"Ne, Hinata!"
La ragazza non
faticò a riconoscere quella voce, e nonostante il
panico avesse iniziato a montarle nel petto, le sue gambe si
rifiutarono di proseguire e la costrinsero a fermarsi in mezzo alla
strada, tesa come una corda di violino. Il cuore iniziò a
palpitarle nel petto con forza mentre si voltava verso il chiosco di
Ichiraku, dove la figura sorridente di Naruto si sbracciava per
attirare la sua attenzione. Hinata sentì un calore familiare
diffondersi sul volto quando il suo sguardo incrociò quello
azzurro e vitale del biondo, che con dei gesti plateali le stava
facendo cenno di raggiungerlo.
Dopo la guerra
si erano incrociati qualche volta, avevano scambiato
qualche parola, ma Naruto non sembrava ricordarsi della dichiarazione
d'amore di Hinata, né delle due volte che si era quasi
sacrificata per salvargli la vita. La ragazza si tormentava ogni sera
chiedendosi come potesse aver dimenticato qualcosa del genere, ma alla
fine la sua voce interiore la mandava a dormire delusa, ricordandole
che probabilmente Naruto si comportava così
perché non
riusciva a vederla come qualcosa di più importante di una
semplice amica.
Non che a lei
non andasse bene essere sua amica; le bastava passare del
tempo assieme a lui per sentirsi rinata e staccare il cervello,
permettendole di sciogliersi sempre in un sorriso in sua compagnia, ma
il sentimento che provava per lui sin da quando era solamente una
bambina non faceva che crescere giorno dopo giorno dentro di lei, ed
era impossibile da ignorare.
Alzò
timidamente una mano per salutarlo e si decise a muovere i
primi passi verso di lui, ma non appena ebbe raggiunto il chiosco si
dimenticò del gradino di legno che le avrebbe permesso di
raggiungere gli sgabelli normalmente, e inciampò. Un urletto
sorpreso le sfuggì dalle labbra mentre finiva addosso a
Naruto,
che prontamente l'afferrò per le spalle, sostenendola. Un
forte
profumo di uomo e di arance le invase le narici, facendole girare la
testa... O forse era la sua vicinanza? Alzò timidamente lo
sguardo su di lui, trovando il suo viso a pochi centimetri di distanza
dal proprio.
"Hinata, tutto
bene?"
Avrebbe voluto
rispondergli, ma il calore sulle gote era insopportabile
e il suo profumo così forte che le mancò il
respiro, e
poi tutto diventò nero.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Angolo dell'Autrice
Perdonerete la mia timidezza e goffaggine nel
presentarmi, essendo una totale novellina qui su EFP.
Scrivo da tanti anni, ma non ho mai pubblicato nulla su questo sito,
limitandomi a leggere silenziosamente le belle storie partorite da
altre menti.
Essendo una fan di Naruto e sostenendo la coppia di Naruto e Hinata da
tempo ho pensato di iniziare a pubblicare una storia proprio con loro
come protagonisti,
sperando di strappare un sorriso a chi, come me, ama questi due
personaggi.
Vi ringrazio in anticipo se deciderete di recensirmi o di lasciarmi
anche solo un pensierino di due righe, nel frattempo grazie per aver
letto il Prologo...
A presto con il primo capitolo! ♥
|