I
know that you're hiding things Using
gentle words to shelter me Your
words were like a dream But
dreams could never fool me Not
that easily
Ogni
volta lo stesso incubo, ogni notte il tuo viso graffiato di lacrime
mi tormenta.
Se
solo me lo avessi detto, invece di nascondermi la verità.
Avremmo
trovato una soluzione, insieme, come non lo eravamo mai stati prima.
Invece,
mi ritrovo qui, da solo, carico di rimorsi.
E
arrabbiato.
Sì,
arrabbiato.
Con
Minato per non avermi detto subito come stavano le cose e con te che
mi hai messo di fronte al fatto compiuto.
Sei
stata egoista lo sai?
Eppure
tu non lo sei mai stata davvero, lo sei stata solo quando avevi
capito che non c'era più via di fuga dal tragico futuro che ti
attendeva paziente dietro l'angolo.
So
di non essere mai comportato davvero bene con te, soprattutto come
amico.
Ma
come compagno di squadra, me lo dovevi.
Collaborazione,
onestà e sostegno.
Questa
è una squadra.
Questi...dovevamo,
ma non eravamo noi.
Dopo
la morte di Obito le cose hanno preso una piega irreversibile.
Eravamo
ogni giorno sempre più distanti.
Io
lo ero.
Perdonami
Rin.
Di
non essere stato neanche una minima parte egoista come lo sei stata
tu.
Perchè
se lo fossi stato.
Ti
avrei tenuta stretta.
Non
ti avrei lasciata andare.
Non
ti avrei lasciata morire.
...ero
da solo, ma tu non mi hai mai lasciato essere tale.
Non
avevo mai permesso a nessuno di arrivarmi così vicino...
...quanto
te.
I
acted so distant then Didn't
say goodbye before you left But
I was listening You
fight your battles far from me Far
too easily
Cercavo
di non sembrare troppo me stessa quando stavo con te.
Quindi
provavo a diventare il più distaccata possibile, non sono mai
riuscita però a esserlo davvero.
Poche
parole, le più essenziali.
D'altronde
sei sempre stato molto taciturno, però compensavi con i fatti.
C'erano
momenti in cui mi soffermavo a pensare a tutte le tue battaglie.
Interiori
e non.
Eri
uno dei migliori shinobi a Konoha, lo saresti stato anche una volta
che io non ci sarei più stata.
Quando
combattevi per il Villaggio e i suoi abitanti...io ne facevo parte?
Hai
mai combattuto anche per me, Kakashi?
Ci
sono mai stata io nei tuoi pensieri?
"Save
your tears cause I'll come back" I
could hear that you whispered As
you walked through that door But
still I swore To
hide the pain
When
I turned back the pages Shouting
might have been the answer What
if I cried my eyes out and begged you not to depart ? But
now I'm not afraid to say What's
in my heart
Lo
leggevo nei tuoi occhi, forse arrivavo anche al cuore,
inconsciamente.
C'erano
tante domande, tante cose di me che volevi sapere.
Ma
ogni volta le parole passavano in secondo piano sia per un motivo che
per un altro, e ti prendevi cura di me.
Senza
essere mai invadente e con una sensibilità inumana.
Non
sai quanto apprezzavo questo Rin.
Però
vedevo che eri trattenuta.
Tu
eri molto di più delle cose che vedevo.
Lo
sei sempre stata.
Cause
a thousand words Call
out through the ages They'll
fly to you Even
though I can't see I
know they're reaching you Suspended
on silver wings
Ci
sono un'infinità di cose che sono sospese sopra di noi.
Forse
un giorno il vento arriverà a sussurrartele.
Magari
usciranno dalla bocca di altre persone.
E
vorrei ritrovassi la mia voce dentro quelle parole.
Che
ti dirà tutte le cose taciute.
Tra
di noi.
Il
tempo magari ti aiuterà a capire le mancanze.
A
colmare i rimorsi.
Non
mi pento di nulla.
Solo
dei molti vuoti che lascerò.
E
di quelli che ho dentro e che non verranno mai colmati.
Oh
a thousand words A
thousand embraces Will
cradle you Making
all of your weary days Seem
far away They'll
hold you forever
L'ultima
volta che mi hai abbracciato ero incosciente, almeno, all'inizio.
Però
ricordo la tua voce straziata dalla paura mentre gridavi il mio nome.
E
il tuo profumo, pelle e sapone alla lavanda.
Qualcosa
mi aveva bagnato il viso.
Forse
era una tua lacrima, Rin?
Già...ne
hai versate fin troppe per me, sapendo che non mi meritavo nessuna di
quelle.
Ricordo
che il dolore delle ferite era scomparso e dovo l'iniziale
confusione.
Avevo
riconosciuto i contorni del tuo viso e tu avevi sciolto subito
l'abbraccio non appena ti eri resa conto che avevo ripreso
conoscienza.
“
Rin...cos'è
successo?”.
“
Non
ha importanza ora, Gai ti spiegherà tutto più tardi.
Ora
pensa a riposare un po' Kakashi. Sei vivo, è questo
l'importante”.
“
Per
te...” commentai piano.
“
Sì,
lo è sempre” mi rispose con un sorriso timido.
Oh
a thousand words Have
never been spoken They'll
fly to you They'll
carry you home and back into my arms Suspended
on silver wings
Come
sempre, non dovevo temere.
Niente
può abbatterti, però, vederti così debole e
indifeso mi rende molto apprensiva.
Sono
una sciocca lo so.
Ti
prometto che cercherò di cambiare, di essere un po' più
forte.
Osservo
il via vai del corridoio dell'ospedale.
Ma
certo...un ninja medico!
Dopotutto
ero la più portata della classe nel controllo del chakra.
Senza
pensarci due volte mi alzai di scatto, correndo verso l'uscita.
Non
deve essere troppo lontana...
La
donna bionda, osservò imbronciata i due ragazzi al suo fianco.
“ Signorina
Tsunade!” una voce famigliare la chiamò.
Lei
si fermò di colpo, voltandosi.
“ Mph?Rin?”
domandò ritrovandosi la ragazzina paonazza davanti a sé.
La
prego, mi insegni le arti mediche!
And
a thousand word Call
out through the ages They'll
cradle you Turning
all of the lonly years to only days They'll
hold you forever
Sono
passati tanti anni Rin. Troppi.
Oramai
la vita mi ha dato tutto quello che aveva da offrirmi.
E
così, sento il mio ultimo respiro librarsi dai miei polmoni.
Chiudo
gli occhi e poi, solo oscurità.
Kakashi...
Sento
qualcuno chiamarmi, non è una voce maschile, ma più che
altro un trillare di campanelli.
Rin...?
Mi
rendo conto del cielo stellato sopra di me e dell'erba lunga e umida.
Ricordo
questo posto, è qui dove mi sono risvegliato diverse ore dopo
la scomparsa di Obito.
Il
mio sguardo si concentra verso una sagoma, a diversi metri da me.
Incominciai
a camminare veloce verso di essa.
Non
avere fretta, Kakashi.
Eccolo
lì, un sorriso.
Mi
resi conto che qualcosa in me non andava.
Osservai
le mie mani, molto più piccole e fasciate da guanti senza
dita.
Mi
fermai ad osservare il mio riflesso in un piccolo lago alla mia
destra, apparso dal nulla.
Ero
tornato tredicenne?
Ma...com'è
possibile?
“ Quello
che vedi non è un sogno, anche se l'apparenza inganna”
una voce mi raggiunge alle spalle.
Mi
volto lentamente, eccola qui, a pochi centimetri dal mio volto.
Sorride
e mi guarda con la testa inclinata da un lato.
“ Rin...”
le afferrò le spalle, portandola verso di me e stringendola in
un abbraccio.
“ Accidenti...non
ero pronta a tutto questo”.
Nemmeno
io...
Lasciai
l'abbraccio, “ ci sono così tante cose....così
tante parole che...” mi zittì con un dito sulle mie
labbra che, in quel momento, erano prive della maschera.
Ora
capisco il perchè di quell'affermazione poco prima.
“ Avevo
dimenticato...” mi accarezzò una guancia, “ di
com'eri sotto la maschera” mormorò piano.
Mi
ritrovai a sorridere goffamente.
Rin
e io ci sedemmo vicini, su un enorme masso, con le stelle che ci
circondavano in ogni angolo.
Avanti,
so che stai morendo dalla voglia di raccontarmi tutto quanto.
D'accordo,
mi ascolterai?
Fino
alla fine,
Rin.
N.A
: Spero di non aver stravolto troppo Kakashi, la canzone è
tratta dal videogioco Final Fantasy X-II
|