Sounds

di Tocchan
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Suoni.
La tua voce, il rumore dei tuoi passi.
Ascolto le cose che mi circondano, quelle a me care.
La tua pelle è ancora morbida, un giorno potrò sentire le rughe intorno ai tuoi occhi, poserò le mie dita sul tuo volto consumato dal tempo.
Ma nella mia mente vivrà per sempre l’immagine dei tuoi sedici anni.
Sento le risate dei bambini per le strade, il profumo del pane fresco al mercato. Com’è diventata questa città? Le macerie sono scomparse? E le case, dimmi di che colore sono le case ora, dimmi se la nebbia si è dissolta. Se tutto ciò che abbiamo costruito ha portato il sorriso sul volto del popolo.
E dimmi Romeo, dimmi com’è il mare.
Posso sentirne la melodia, ma non ne vedo il colore.
Sorrisi, volti, colori, sono un marchio a fuoco impresso nel mio cuore.
Non posso scostare le tende di questo sipario dietro il quale sono intrappolata, le luci del palcoscenico non mi raggiungono più.
Perché questa vita mi è costata un caro prezzo. Ma va bene così, fin quando riesco a ricordare il tuo volto va tutto bene.

Ma ora dimmi Romeo, dimmi di che colore sono gli occhi della nostra bambina.


 




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