La lacrima di un cuore di ghiaccio

Chloe osservò la stanza di quell'odiosa ragazzina dai ricci capelli arancioni.

Perché era arrivata a tanto?

Perché era arrivata a urlare contro Beatrice per non avergli dato la chiave?

Perché era arrivata a lanciare un sasso contro la finestra, distruggendola?

La risposta era solo una: rabbia.

Sì, la rabbia era dentro di lei, si stava facendo strada, espandendosi ogni secondo che passava.

Come aveva osato Penelope ad abbandonarla?!

Chi aveva avuto il coraggio di farlo?

Si guardò velocemente intorno.

Le pareti della stanza erano gialle, come le banane.

Il lampadario era formato da gigantesche banane imbottite.

La castana si avvicinò alla scrivania dove c'era quello che la ragazzina aveva definito come un “porta-banane.”

Allungò la mano, afferrando l'unica banana al suo interno, l'etichetta col nome “Penelope” scritto sopra.

Ma quanto poteva essere stupida?!

E poi... cosa c'era di così tanto buono in quello stupido frutto?!

Chloe si scostò i capelli dal viso, ricordandosi perché lei si trovava lì.

Si avvicinò alla libreria, tirando fuori un grande album fotografico.

Aveva bisogno di foto; di foto da appendere in città; di foto da usare per ritrovare la ragazzina.

Ma quando aprì l'album le sue mani iniziarono a tremare, le sue guance arrossirono lievemente.

La maggior parte delle foto raffiguravano Penelope e lei insieme: la volta in cui erano andati a pensare, la gita scolastica, l'ultimo giorno di scuola alle medie...

Sentì qualcosa bagnargli la guancia e con sorpresa si accorse di stare piangendo.

Lei, la ragazza dura e dal cuore di bronzo, stava piangendo per quella bambina piena di sogni e che pur di non sentirsi sola parlava con il suo riflesso nello specchio.

Stava piangendo per quella bambina che era capace di alzarsi dal letto una mattinata e dire “Da oggi non parlo.”

Stava piangendo per quella bambina che le cantava sempre quella assurda canzoncina chiamata “Perché tutti pensano che io sia strana?”, dimostrando di esserlo.

La castana si asciugò velocemente l'unica lacrima che le aveva solcato il volto.

«Mi spiace Mack... ma questo caso non posso proprio lasciartelo.» sussurrò poi strappando una foto di Penelope dall'album e uscendo velocemente dalla finestra in frantumi.

ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tuttiiii!!
Sono SofyTrancy99 e questa è la mia primissima storia su questo fandom! OWO
Spero che la storia vi sia piaciuta e se si vi pregherei di lasciarmi una recensioncina :*
PS: In seguito scriverò una long su Mystery Detective, in quanto ho amasto questo gioco alla follia.

Alla prossima owo
~SofyTrancy99