“Not anymore”
Finalmente l’ho trovato. Era qui, su questa panchina. A leggere il profilo psicologico della vittima.
Forse c’entra col caso, forse no.
Jane è laconico, come sempre quando si sta avvicinando a qualcosa d’importante.
Una spiacevole fitta mi sorprende.
Vuole fare da solo.
Ma non è più da solo.
E io non sono più il suo capo.
«Non serve che aspetti che io abbia bisogno di sapere le cose, ok? Non più».
Lui sembra colpito. Mi dà ragione. Raramente lo fa.
Gli assicuro che va tutto bene, ma lui si scusa.
Riconosco che è sincero.
Sorrido.
Ora va davvero tutto bene. |