all you need is love

di aryanns_
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Prologo

Lottie è seduta in biblioteca, le gambe incrociate sul pavimento sporco, la schiena appoggiata ad uno scaffale e un libro in mano. 

“«Non è la vita o la morte, il labirinto.»
«Uhm. Sì. E allora cos’è?»
«Il dolore» rispose. «Fare del male, subire del male. Questo è il problema. Bolìvar parlava del dolore, non della vita e della morte. Come si esce dal labirinto del dolore?»”

sussurra, poi chiude il libro e si alza. 

«eravamo le persone giuste nel momento sbagliato»
 
Stiracchia le gambe e «Passi troppo tempo qui» sente una voce alle sue spalle. Si gira e sorride. «Lo penso anch'io» si dirige verso il bancone e lascia il libro sulla superficie di legno. 
«'Cercando Alaska', non cambi mai» Harry la avvicina a se prendendola dai fianchi e schioccandole un bacio rumoroso sulle labbra carnose e soffici di lei. 
«Niente baci in biblioteca» cita Lottie, trascinandolo verso l'uscita.
 
Il vento gelido di Londra le soffia sul volto, costringendola a coprirsi con la sciarpa rossa che indossa. «Tra due giorni arriverà quel ragazzo dall'America» annuncia, stringendosi nel cappotto grigio che indossa, poi «non ci vedremo molto» continua. 
Lottie lo abbraccia «Lo so» dice.
Siamo ai primi di dicembre e qualche fiocco di neve cade sull'asfalto, le vetrine dei negozi sono decorate con addobbi natalizi e Oxford Street è stracolma di persone in cerca di un regalo per l'imminente festa. «Passerà da noi Natale» Lottie si stacca dall'abbraccio e lo osserva, poi affonda le mani gelide nelle tasche del cappotto nero «Io...credo che andrò da mio padre con la ragazza che verrà a casa» Harry annuisce e le regala un mezzo sorriso poi «Sei sicura? cioè, potete sempre venire da me se vuoi» lei annuisce «No, gliel'ho promesso» e improvvisamente la punta delle sue converse consumate diventa più interessante di tutto il resto. «Come vuoi» 
In risposta Lottie si stringe nel cappotto imbottito e strofina le sue mani tra loro, cercando di riscaldarsi almeno un po'. 

«Si chiama Nerida. È australiana» spiega la bruna. 
Harry arriccia il naso «Nome schifoso» 
«A me piace» 
«Zayn. Si chiama Zayn» annuncia il ragazzo. 
Lottie incastra la lingua tra i denti, schifata «Nome schifoso» 
Harry ridacchia «Vuoi che ti accompagni a casa?»
«No, tranquillo. Devo vedermi con Aria a Camden Town, oggi c'è il mercatino!» spiega la bionda. 
«Ah giusto... Ne siete fissate!» 
Lottie ride e «Ci vediamo dopo»

«Ti amo» le dice Harry.
«Ti amo anche io» ricambia Lottie stampandogli un bacio sulle labbra. 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




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