A kiss under the rain
Per la mia Orev..
Perchè lei ama sognare.
Per il suo Da..
Perchè è lui che le permette di farlo..
A Kiss Under the Rain
Le dita picchiettavano nervose sul volante dell'auto, susseguendosi in
movimenti discontinui, ora imitando il rullare della batteria, ora
cercando un ritmo nuovo.
Da ben dieci minuti, si trovavano nella vecchia punto color grigio
topo. Dieci minuti di troppo, dieci minuti non previsti dalla sua tabella di marcia.
Dieci minuti di semplice, inevitabile e ormai consueto ritardo, certo.
Ma quella sera, non poteva proprio permetterselo. Assolutamente.
"Maledetta pioggia..." mugugnò infastidito, fissando le gocce
violente sbattere contro il finestrino, e scorrere poi veloci sul
vetro, sfuggendo alla sua vista.
Maledetta. Si, proprio così.
Perchè era lei, la causa di quel ritardo, era lei il motivo per
cui era rinchiuso in quella lattina, che non aveva minima traccia di un
possibile condizionatore. Almeno così lui pensava.
Era pur vero che solo da una settimana girava con la patente stretta nel portafoglio. Non si poteva chiedere di più..
Freddo e ritardo. Bene. Anzi, male. Malissimo.
"Maledetto acquazzone.." Continuò, questa volta puntando la sua
attenzione al parcheggio circostante, semi vuoto, e illuminato solo da due
lampioni, che emanavano luce tenue.
Freddo, ritardo, e desolazione.
"Naruto...".
Anzi, semidesolazione.
Il ragazzo voltò il capo. intrecciando i suoi occhi azzurri con quelli chiari e innocenti di lei.
Lei.
Lei tutto.
Lei solo sua.
"Si Hinata, dimmi.." rispose, fissandola curioso.
"Naruto.. piove.." Soffiò lei, a un palmo dal viso del suo
ragazzo, perdendosi nelle sue pozze d'acqua chiara, così
cristalline.
Innocenza. Ecco cos'era. Pura e sincera innocenza.
"No amore.. diluvia!... Ed è proprio per questo che siamo in
stra maledetto ritardo!" Esclamò lui, riguardando le gocce e
pensando parole poco gentile nei loro confronti.. "Ma prioprio
oggi?? Nemmeno se uscissimo con l'ombrello, in meno di trenta secondi
ci ritroveremmo tutti bagnati!! " Continuò, battendo un pugno
sul volante e suonando il clacson involontariamente.
Hinata sobbalzò un poco, sgranando gli occhi per lo stupore.
"Mmm.. scusami, non volevo.." Naruto arrossì, accarezzandole una guancia e sorridendole sincero.
"Niente.." Rispose come sempre timida lei, ma senza sorridere. Anzi, si
voltò verso il suo finestrino, perdendosi nel contare
le goccie.
Le stesse gocce per lui maledette, per lei stupende.
"Uffi...Ma che ho fatto di male.." pensò tristemente, mentre con
il piccolo indice seguiva la scia lasciata da una lacrima del cielo.
E si, perchè lui sapeva. Glielo aveva detteo, si era confidata.
Il suo più grande sogno, la sua fantasia più cara. E lui
lo sapeva.
Ma cosa faceva? Proprio ora che tutto era così perfetto, lui
pensava a quella stupida cena con la sua famiglia. Certo, era la prima,
certo suo padre non gli avrebbe mai perdonato il ritardo, e certo, le
avrebbe chiesto che razza di di fidanzato era andata a cercarsi. Ma
proprio non poteva accetare che se ne fosse completamente dimenticato.
Ma lui.. lui era Naruto.
Lo guardò con la coda dell'occhio, vedendolo intento a scrutare
intensamente il cruscotto.. Così buffo e impacciato. Un sorriso
si dipinse sulle sue labbra..
"Ma si.. Riproviamoci.." Si disse, voltandosi ancora verso di lui.
"Naruto.." Lo chiamò flebile, come per paura di fargli del male.
"MMM....." Rispose ancora lui, senza distogliere lo sguardo dalla sua macchina, tutto intento a ripassarsi la teoria.
"Naruto..." Gli prese una mano..."PIOVE!"
Il ragazzo quesa volta, prima di rispondere la scrutò a fondo, cercando forse di capirla.
"Hinata.. Ma stai bene? Lo vedo benissimo che piove, me l'hai gia
detto.. Hai forse la febbre?" Disse apoggiando una mano sulla fronte
fredda della ragazza, e l'altra sulla sua..
"Non mi sembra.. Anzi, sono più caldo io.." Mormorò poi
pensieroso, cercando di ricordare qualche possibile malattia di cui la
sua dolce metà poteva essere affetta.
"Ho capito..." Aggiunse poi, sorridendo, "Anche te sei preoccupata per tuo padre..."
Non poteva crederci. Ma allora era proprio scemo!
"Si... Si.. è per quello..." Sospirò Hinata, voltandosi nuovamente verso la sua destra.
Non era proprio possibile..
Una lacrima amara e traditrice scappò verso la sua guancia. Una sola. Innocente, salata e picola.
Ma non abbastanza, da passare inosservata.
"Hei.. Perchè piangi? Sei diaspiaciuta?"
"Si.." Sussurrò lei..
"Non sai quanto..." Pensò, prima di sentirsi accarezzare i lisci capelli corvini.
"Non ti preoccupare.. Gli spiegheremo tutto.." sussurrò il
ragazzo, arrotolando una lunga ciocca lungo il dito indice, e con
l'altra mano sfiorandole una guancia.
"Ci capirà, non ti preoccupare" Continuò, mentre lei,
incrociò le braccia al petto, e soffiò leggermente,
contrariata dall'ottusita del ragazzo che si era trovata.
"Credo che preferisca che noi arriviamo in ritardo, piuttosta di
trovare sua figlia a letto con un bel raffreddore.. No?" Perso. Sempre
perso nei suoi pensieri, nei suoi discorsi senza senso, che ruotavano a vuoto. E parlava, parlava...
"E poi..." Si bloccò. Perso in chissà quale
contemplazione, fermò la mano che con decisione accarezzava la
chioma scura, assumendo un'espressione confusa, e alquanto buffa..
Che avesse visto la Madonna? O lo spirito di Kurt Cobain?
"HINATA... PIOVE..." Sussurrò poi, senza scollare gli occhi dal finestrino.
Miracolo, resurrezione, libertà, rivelazione.. Una schiera di
angeli cantava "Alleluia", mentre i pastori si avvicinavano alla
vecchia punto.. E stavano accorrendo anche i remagi... alleluia!!
"Ma davvero amore? Ma non hai la febbre?" Rispose la ragazza,
innervosita e seccata, mentre come aveva fatto poco prima lui, misurava
la febbre al suo stupido ragazzo.
"No no Hinata.. Piove.." Esclamò convinto lui, scuotendo la testa e indicando lo scrosciare dell'acqua con la mano.
"Lo so Naruto!!! Baka che non sei altro....!"
Naruto splancò la bocca per la sorpresa, arrossendo e cercando
di trovare le parole per risponderle. Non l'aveva mai chiamato Baka.
Che stesse prendendo esempio da Sakura? No, la sua HInata non poteva
certo farlo. O almeno sperava. Ma cosa aveva fatto?
"Ma..." Cercò di difendersi, sconstrandosi con lo sguardo duro e
minaccioso di lei, che lo fece desistere dalle sue intenzioni.
Seguì solo silenzio, in cui entrambi, rossi in volto,
chi per l'imbarazzo chi per rabbia, guardavano pensierosi la
pioggia scendere, mentre l'unico suono che si udiva, era il
picchiettare sempre più insistente delle gocce sul tetto della
macchina.
"Usciamo.." Mormorò lui, così a bassa voce, che Hinata fece fatica a sentirlo.
"Cosa?" Sbottò lei confusa, cercando i suoi occhi, che non tardò ad incontrare.
"Vieni, usciamo da qui.." Aprì la portiera, e l'odore acre e pungente dell'asfalto bagnato stuzzicò i loro sensi.
"Ma prendi almeno l'ombrello.. Ci bagneremo così.." Rispose lei, titubante e confusa.
"Non ci serve." Scese, chiuse la portiera e senza preoccuparsi di
essere già completamente fradicio, si avvicinò a un
lampione. E li, si appoggiò al palo, con le braccia portate al
petto, e lo sguardo fisso si di lei. Aspettanva lei.
La ragazza guardò ogni suo movimento, confusa e incerta. Che avesse capito davvero? Non era possibile.
Poi incontrò il suo sguardo. E capì.
Mossa da qualcosa che solo tempo dopo avrebbe compreso,
uscì veloce dal veicolo, e corse da Naruto. Da lui. Il suo
Naruto.
Si fermò davanti a lui, con il respiro rotto dal freddo dell'acqua e dall'emozione. Insicura.
Ma il sorriso che illuminò il volto del ragazzo, cancellando ogni incertezza, ogni paura, che volarono lontano.
"Hei..." fece lui, abbracciandola e avvicinandola.
Era sua. Solo e unicamente sua. Nemmeno la pioggia che lei tanto amava, poteva averla.
"Hei.. " Sorrise lei, portandogli le braccia al collo. Felice. Si, proprio felice. Dopo tanto.
"Ce ne hai messo di tempo.." Continuò la ragazza, avvicinando il viso a Naruto, e respirando il suo fiato caldo.
"Ma ora sono qua.. sotto la pioggia.."
"Si.. sotto questa stupenda pioggia.."
"Questa stupenda. maledettissima pioggia.."
E le loro labbra si unirono, perse in emozioni nuove.
Non importava il freddo, i vestiti fradici, i piedi congelati, il ritardo che aumentava..
Perchè quella era la pioggia che lei stava aspettando.
Perchè quello era il bacio che lei sognava.
Perchè quello era il bacio che lui si era promesso di dare.
Perchè quello era il loro bacio.
Solo loro.
Il loro bacio sotto la pioggia.
Ho scelto di ricordare questo piccolo momento magico (HIHI),della mia
orev e del suo Davide, con la coppia che la mia migliore amica tanto
adora... Naruto e HInata..Per te questo e altro..
Come mi è venuta?
Spero vi sia piaciuta la sorpresa..
Spero che piaccia anche a chiunque la leggerà, o commenterà semmai qualcuno volesse farlo.
Un bacione..
La vostra Nomiemi Coccodè!
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