Il mio nome è il fischio del vento;
La mia casa tra lo scroscio delle acque e il crepitio del fuoco,
Sotto le pietre e dietro le fronde dei verdi rami.
Né uomo, né bestia, né maschio, né femmina.
Esisto, ma non sono.
Nacqui assieme al mondo eppure ne sono una creatura;
Vivo attraverso la mano di chi scrive e il cuore di chi legge,
Negli occhi di chi osserva e sulle labbra di chi racconta;
Non sono null'altro che queste parole. |