Musical family

di Melissa000
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Prologo
 
Pov  Melissa:
 
Ok, era il mio momento. Tutti gli occhi sarebbero stati su me. Quel video avrebbe fatto diventare la nuova superstar dell’ hip hop. Dovevo solo stare tranquilla. Mi sistemai un ultima volta i miei lunghi capelli fucsia, che ricadevano lunghi sulle spalle, incorniciando i miei occhi blu. Avevo addosso una roba che sembra un sacco per le patate, tipo camicia di jeans nero, orrenda e scomoda e troppo larga, un paio di shorts neri e le Nike bianche. Le scelte del mio manager, quel pazzo. -Melissa Riffin- chiamò un uomo incavolato nero con un paio di cuffie in testa -in scena-.
Corsi sul palco e aspettai che partisse la musica e si accendessero le luci. La base iniziò e io partii con la coreografia. Ad un certo punto, il karma o l’universo nella sua completezza o qualche fatina a cui non sto tanto simpatica, decise di farmi fare una figuraccia. Nel mezzo di un passo difficilissimo (se per voi stare in equilibrio su una mano sola e contemporaneamente girare su se stessi è facile...) la mano su cui tutto il mio peso si reggeva, scivolò su un punto liscio del palco, facendomi cadere. Di solito mi rialzavo, facendo finta di averlo fatto apposta, ma quella volta un forte dolore alla caviglia mi bloccò. Mi accorsi che in effetti la gamba era proprio PIEGATA sotto di me. Era una brutta slogatura.
Il pubblico rimase in silenzio. Mio cugino mi lanciò un occhiata del tipo “tranquilla, inspira, espira...”, sua sorella sogghignò maligna, il ragazzo che mi piaceva mi fissava, stupito. Il mio manager scosse la testa e mimò con le labbra “sei fuori”, indicando una ragazza dai capelli blu, che mi avrebbe rimpiazzata. La peggiore figura di sempre. Lo so che “the show must go on”, ma non riuscii a restare lì per un secondo di più. Mi rialzai a fatica e mi trascinai fuori dalla scena.
 
Pov Corey:
 
Mi dispiaceva molto vedere mia cugina, oltre che la mia unica amica, in quella situazione. Confesso che veniva da piangere anche a me. Lo sapevo bene quello che avrebbe fatto il suo manager. La ragazza dai capelli blu non mi ispirava simpatia. Mi avvicinai all’uomo:-Scusi, signor Andy-. -Sì, ragazzino-. -Non può sostituire mia cugina con quella lì- feci la linguaccia alla ragazza blu. Lei ricambiò. -Scusami, ragazzo, ma Mely è fuori gioco- e fece il segno della ghigliottina, facendo scorrere un dito sulla gola. -Ma poteva capitare a chiunque!-. Lui si abbassò fino a raggiungere la mia altezza. Odio quando fanno così, ti fanno sentire basso. -Tu sei uno star manager?- mi chiese. -No-. -Quanti anni hai?-. -Undici- risposi io. Lui si tolse gli occhiali e mi guardò negli occhi:-Sei ancora inesperto, bimbo. Quando sarai grande capirai...-. -Cosa?- sbottai, seccato. -Che io non posso permettermi di tenerla ancora, la tua amica-. Si allontanò, lasciandomi da solo. Trina ridacchiava, divertita e prendeva in giro Melissa. Sentii il sangue salirmi alle tempie e mi voltai verso di lei:-Smettila di rompere, Trina!- urlai. -Ma sentilo, il piccoletto, vuole difendere la sua cuginotta, eh? Ma non sei troppo piccolo per fare il supereroe?-. La cosa mi fece infuriare ancora di più. La ragazza dai capelli rossi che stava di fianco a me mi disse:-Non ci sprecare tempo, Core. Non ne vale la pena-. -Oh- disse Trina -hai bisogno della tua ragazza per difenderti?- fece per sfottermi. -OK, ascoltami bene Trina. Melissa troverà un nuovo manager entro tre anni, questa è una scommessa. Se vinci tu, io scioglierò la band. Se vinco io, tu dovrai essere la mia servetta per un mese intero-. Lei sorrise:-Ci sto-. Ci stringemmo la mano. E il guaio era fatto.
 
 
Angolo Mely
Ciao, questa è la mia prima fic. Sono un po’ inesperta a scrivere, per cui siate pazienti con me u.u Scrivete quello che volete nelle recensioni, ma siate buoni please! Ora vado che è tardi! Notte a tutti i Grojfans.

By Mely

 
 




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