Bedtime stories of our lives~

di Gallaghersaresurvivors_
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"Da cosa dipendono gli animali luminosi delle persone, papà?" chiese il piccolo Albus tirandosi a sedere sul letto.
"Si chiamano Patronus" puntualizzò Harry arricciando appena il naso, in un gesto molto simile a quello che era solita fare Hermione, quando ancora andavano a scuola.
"Te lo spiegherò un'altra volta, si è fatto tardi ormai."
"Uffa, proprio sul più bello..." iniziò a lamentarsi Albus, ma fu interrotto da un grosso sbadiglio.
Harry sorrise, baciò la fronte del figlio e mormorò appena: "Nox".
Albus viveva per le storie che Harry gli raccontava di sera; come ogni altro bambino aspettava ed amava con fervore quei momenti serali in cui poteva avere il padre tutto per sé.
Quella sera i ricordi erano stati due e Albus non aveva potuto fare a meno di notare come gli occhi di Harry si fossero illuminati mentre raccontava, perso nei propri pensieri, mentre regalava al figlio un'altra parte del proprio passato.
Sorridendo appena Albus si rilassò, cercando di immaginare il volto di un uomo che non aveva mai conosciuto,(ma di cui aveva sentito tanto parlare) uscire da uno strano armadio con tanto di borsetta e cappello.
Si immaginò gli occhi azzurri di Luna, il suo sorriso gentile che il padre tanto gli aveva descritto.
Ripensò a Neville, alle sue tasche sempre piene di cioccolatini, ai regali che da parte sua non mancavano mai e cercò di figurarsi un ragazzino maldestro e tremante, con lo sguardo fisso a terra e i denti sporgenti, ma prima di riuscirci il sonno finalmente lo colse.
 




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