Capitolo
Primo.
Troy
palleggiò il pallone da basket sul suolo e
ridacchiò sentendo Chad camminare alle sue spalle e
chiacchierare con Zeke.
Camminava per il
corridoio popolato di studenti della East High e palleggiava il pallone
con cautela affidandosi solo all’udito mentre teneva lo
sguardo fisso sulla palla e sulle sue mani che frenetiche seguivano e
assecondavano il movimento del pallone. La maglia rossa si confondeva
con tutte quelle dei componenti della squadra alle sue spalle e era
caratterizzata dalla stampa in bianco del muso di un gatto con le fauci
spalancate. Il ragazzo dall’imponente corporatura si
distingueva dal resto del gruppo per la bellezza dei suoi lineamenti e
per i suoi occhi magnetici di un azzurro cielo abbinati a dei perfetti
capelli biondo cenere. I jeans che indossava mettevano in
risalto appunto gli occhi azzurrini.
Alle sue spalle un
ragazzo dalla carnagione scura, abbronzata con una capigliatura
inusuale composta da ricci disordinati e ribelli avanzava con un passo
deciso movendo maggiormente il busto assecondando i passi.
Indossava il sopra di
una tuta bianco sempre con lo stesso gatto rosso in risalto e sotto dei
pantaloni da ginnastica rossi lunghi fino ai piedi con delle strisce
bianche sui lati.
Troy
lanciò la palla alle sue spalle che fu afferrata senza
difficoltà dal riccio che ridendo si voltò nella
sua direzione.
-Allora che si fa
capitano? Allenamento?-
Troy rise poggiandosi
contro la vetrina con un trofeo e sorridendo vi si specchiò
sistemandosi i capelli. Chad rise senza controllo seguito da Zeke e
Jason. Troy lanciò un’occhiataccia a tutti e tre e
si dedicò alla spietata ricerca della ragazza di suo
interessa tra tutta quella folla.
-Ehilà!
C’è qualcuno?-
Chiese divertita la
voce di Chad che sventolava una mano davanti al viso di Troy che
ridacchiando puntò il suo sguardo in quello del moretto.
-Si…d’accordo
allentamento.-
Disse il biondo
cercando ancora tra la miriade di studenti il volto di colei che tanto
bramava. Quando lo trovò lo fissò con
intensità gustandosi tutti i lineamenti di quel viso
bellissimo.
-Secondo me il
capitano ha qualche interesse di altro tipo…-
Chad fissò
Jason che aveva parlato con un’occhiata confusa.
-Che intendi?-
Jason e
Zeke si scambiarono uno sguardo malizioso e ridacchiarono prendendo
Chad da parte.
-Ma come, non ti sei
accorto degli sguardi languidi che rivolge ai corridoi…i
sguardi indagatori…?-
Chad
sbuffò e roteò gli occhi al cielo.
-Jason quando fai
così mi sembri ancora più stupido! Parla chiaro!-
Zeke
ridacchiò e Jason gli lanciò
un’occhiataccia per poi rivolgersi a Chad.
-Andiamo Chad! Non
puoi dirmi di non aver capito che a Troy piace una ragazza!-
Chad si
pietrificò di colpo mentre Zeke dava il cinque a Jason
proprio mentre la campana suonava e li richiamava in classe. I due
schizzarono per i corridoi mentre Chad fissò Troy e
sentì una fitta al petto: Troy si era innamorato?
Il biondo scrutava
serio e imbambolato il corridoio. Chad i avvicinò e il cuore
prese a battere rapido.
-T…troy?-
Troy non rispose e
anzi lo sguardo si fece più intenso tra la folla. Chad
allora esasperato lo prese per una spalla e lo strattonò. Il
biondo ricadde dai suoi sogni e si trovò Chad che lo fissava
con uno sguardo strano.
-Che…che
c’?-
Balbettò
imbarazzato per essersi lasciato così andare. Chad
pesò bene le parole poi parlò.
-Cosa guardavi?-
Il biondo
arrossì e si mise una mano tra i capelli.
-Nulla! Nulla!
Perché?-
Chad
sospirò e un lampo malinconico gli attraversò il
viso. Chiese distogliendo lo sguardo così da non far leggere
a Troy tutto il dolore che provava.
-Stavi fissando una
ragazza che ti interessa?-
Il biondo
arrossì e poi imbarazzato annuì. Chad si
sentì morire e chiuse gli occhi per cercare di riprendersi
dalla fitta che gli era presa.
-Posso conoscere il
nome della bellezza che ti ha rubato il cuore?-
Disse sorridendo
forzatamente e lanciando un piccolo pugno sul petto del biondo che rise
e riacquistata la sfrontata calma disse.
-No…-
Chad
sgranò gli occhi e lo fissò stringendo un pugno.
-Andiamo non farti
pregare! Sono tuo fratello!-
-Chad! Dai
è imbarazzante! La conosci!-
Chad sentì
la gola farsi secca ma continuò lo stesso.
-Su, chi
è?-
-Lei…lei
è…-
-Danforth! Bolton!
Filate dentro in classe la campana è suonata da dieci
minuti!-
I due impallidirono e
si voltarono trovando il preside con le mani sui fianchi che li fissava
minaccioso. Chad ruotò gli occhi al cielo e mentre Troy lo
afferrava per un braccio e lo strattonava correndo per i corridoi
lanciò un’occhiataccia al preside.
Chad si
impuntò e disse separandosi dal biondo.
-Non mi va di entrare
in classe, me ne vado in palestra.-
-Chad la Darbus ti
mette in detenzione se non ti trova!-
-Tanto troverebbe un
modo per sbattermi lì comunque quindi…-
Troy
scoppiò a ridere seguito dal moretto che però
dopo averlo salutato con il loro saluto unico, fraterno si diresse in
palestra.
Troy fissò
Chad allontanarsi e sentì una strana malinconia: era da un
po’ di tempo che suo fratello non sorrideva come una volta.
C’era sempre qualche cosa di così triste e
malinconico nei suoi comportamenti. Si sentì pesante e
inutile e strinse un pugno deciso a scoprire cosa tormentava suo
fratello, ignaro di essere proprio lui la causa.
Era immerso in
riflessioni e pensieri quando si sentì picchiettare su una
spalla. Si voltò lentamente temendo che fosse nuovamente il
preside quando alle sue spalle comparve Taylor con un sorriso
raggiante.
Le guance del biondo
si tinsero prima di rosso, poi divennero pallide e in fine tornarono al
loro colorito naturale.
-Ehi Bolton!-
-Ciao
Mckessie…-
Disse lui sorridendo
dolcemente ammaliato dalla ragazza dai capelli a caschetto corvini.
Fissò gli occhi nocciola della ragazza e sentì un
brivido attraversargli la schiena da cima a fondo. Osservò
il maglione lilla della ragazza dove si intravedeva la camicetta bianca
e la cravatta porpora. La gonna a balze viola scura e i calzini lilla
lunghi fino al ginocchio. Tra i capelli portava una fascetta larga
lilla a pois bianchi.
-Che ci fai per i
corridoi? Non dovresti essere a lezione?-
Chiese lei sorridendo
furbetta e iniziando a camminare lentamente attorno al ragazzo che
assunse uno sguardo malizioso.
-No…adesso
sto meglio qui…-
Taylor sorrise e si
voltò dandogli le spalle.
-Devo andare a
stampare delle fotocopie per le adesioni al club di
scienze…ho sentito che hai un’ottima media in
questa materia…perché non ti iscrivi al Decatlon?
Quest’anno c’è posto anche per te se
vuoi…-
Disse lei sorridendo
appena. Troy la fissò con gli occhi che brillavano:
finalmente tutte quelle ore a studiare la sua materia detestata avevano
portato i loro frutti.
-Ci
penserò…sai con il canto, la recitazioni, il
basket e tutto il resto sono piuttosto occupato…-
Disse vago mentre
incrociava le dita: voleva sentirle dire delle parole per
convincerlo…
-Troy?-
Il ragazzo
incatenò i loro sguardi.
-Si?-
Taylor gli sorrise
serena e decisa.
-Sarei felice di
averti in squadra…-
Il cuore del giovane
Bolton esultò e si aprì in un sorriso magnifico.
-Se ci
tieni…considerami già iscritto.-
Taylor sorrise con
affetto e poi chiese guardando i corridoi vuoti.
-Bene…io
ora però devo andare…Chad
dov’è?-
Troy sorrise ormai
alle stelle per quella conversazione: vederla prima camminare in
corridoio lo aveva emozionato, ma parlarci era oltre ogni limite di
gioia.
-In palestra
credo…ti lascio andare…Ciao a dopo…-
Taylor sorrise e
annuì salutandolo con una mano. Si voltò e si
incamminò verso la segreteria. Sentì la porta
della classe chiudersi e consegnò il foglio da fotocopiare
alla segretaria chiedendole di distribuirne almeno cinque o sei per
classe al cambio dell’ora. Si allontanò e fece per
dirigersi in classe quando si ricordò di dove si trovava
Chad.
Sorrise furbetta e
senza aspettare oltre si diresse in palestra. Aprì le porte
e fissò Chad che si era tolto la felpa e indossava solo i
pantaloni rossi e una canottiera bianca lanciare il pallone a canestro.
Si
avvicinò lentamente e quando gli fu alle spalle gli cinse la
vita scoppiando a ridere.
-Chad!-
Il riccio rise
riconoscendo la voce. Si voltò rimanendo
nell’abbraccio della ragazza e rispose cingendole le spalle.
-Ehilà
Tay. Che ci fai qua?-
Lei sorrise furba e
si separò prendendo la palla fissandola con attenzione.
Passò un dito sui marchi della palla e la scrutò
con falso interesse.
-Niente, mi annoiavo
in giro per la scuola a distribuire adesioni…tu invece? La
Darbus non ti metterà in detenzione?-
-Per quanto mi
interessa…-
Disse il riccio
rubandole la palla tra le mani e tirandola con un gesto rapido a
canestro. Taylor sorrise e il suo cuore prese a battere rapido notando
il fisico muscoloso sotto la canotta attillata. Si avvicinò
e posò una mano sulla sua schiena. Chad sorpreso si
voltò e lei s alzò sulle punte baciandolo sulle
labbra con delicatezza. Chad sgranò gli occhi ma poi si
lasciò andare finche la ragazza non si separò dal
bacio a stampo.
-Ora sto meglio!-
Disse la brunetta
ridacchiando. Chad la fissò corrucciato e riprese la palla
tra le mani e la ritirò a canestro. Mentre si concentrava le
disse.
-Si può
sapere dove la trovi la forza di venirmi dietro nonostante sai che non
ti ricambio?-
Taylor
scoppiò a ridere e lo fissò incrociando le
braccia al petto.
-La trovò
perché so che un giorno mi ricambierai senza che io
dovrò fare nulla…-
Chad
inarcò un sopracciglio e la fissò con un mezzo
sorriso.
-Sei così
sicura di te?-
Taylor rise e assunse
un’aria leggermente malinconica. Si avvicinò e gli
posò una mano su una guancia accarezzandola con dolcezza.
-No…so che
siamo fatti l’uno per l’altra. L’ho
capito…devo solo aspettare che anche tu te ne
accorga…-
Chad sorrise e si
chinò baciandole le labbra. Taylor sorrise appena e si
separò sorridendo.
-Consideralo un
augurio di buona fortuna…spero tanto che sia
così.-
Taylor rise e lo
fissò con occhi sognanti.
-Vedrai devi solo
aprire gli occhi…-
Chad sorrise quando
lei si voltò canticchiando e si allontanò ridendo
e cantando. Il riccio la fissò e sorrise intenerito
raddolcendo lo sguardo.
Continua…
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