Introduzione
Salve
lettori!
Sono
ancora incredula di aver scritto una Naruhina e devo ammettere di
aver riscontrato non poche difficoltà. La mia otp
è
sempre stata la sasusaku e per chi ha scelto “il lato oscuro
della
forza” non è semplice scrivere di altri
personaggi, pertanto
ho sempre ammirato gli scrittori che in tal senso riescono a essere
camaleontici.
Questo
è quindi un esperimento e spero di aver reso giustizia a
questa coppia e che i personaggi siano Ic.
Questa
raccolta di flash ha come filo conduttore una canzone di Bjork ,
“Unravel” che consiglio vivamente di ascoltare
durante la
lettura. Solitamente ascolto Bjork quando devo scrivere di Sasuke, mi
concilia molto. Questa volta è accaduta una cosa alquanto
strana: mentre ascoltavo questa canzone mi è venuta in mente
Hinata e precisamente la prima flash di questa raccolta. Unravel
significa letteralmente “sbrogliare” e penso che la
cosa più
difficile da “sbrogliare” nella vita sia la matassa
dei nostri
sentimenti.
Vi
auguro una buona lettura.
1.Stato di
quiete apparente
-
"While you are away
my heart comes
undone
slowly unravels
in a ball of jam"
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Il
suono ovattato di una bolla d'aria riverbera tra le pareti di
porcellana bianca, rompendo il silenzio artificiale dei timpani
occlusi. Hai scelto di riposare il tuo corpo provato dalla battaglia
in una culla di acqua calda, una placenta in cui hai trovato
conforto. I lunghi fili di seta blu fluttuano scomposti nel liquido
incolore; alcuni ti solleticano il viso come leggere piume,
strappando una smorfia alle tue labbra livide.
Cercavi
il silenzio, dopo il rumore assordante.
Cercavi
la purezza, dopo che il sangue aveva sporcato la tua pelle nivea.
Desideravi
che i tuoi sensi si abbandonassero a uno stato di quiete apparente
che potesse per un momento farti dimenticare tutto quello che
è
accaduto.
Non puoi.
I
tuoi occhi hanno visto troppo dolore e ora è difficile
lavarlo
via. Li tieni chiusi, ermeticamente, sperando di vedere il suo
sorriso. Lo hai scolpito nella tua mente nell'attimo stesso in cui
è
stata sancita la sua onorevole fine.
Ha scelto
di salvarti.
Non
avrebbe dovuto.
Tu non hai
colpa.
Sono
viva.
L'invidia
non ha mai attentato alla tua virtù, piuttosto quello che
provavi era ammirazione per colui che teneva alto il nome della tua
famiglia.
Temuto e
rispettato.
Ritrosa
e fragile.
Hai
perso un fratello proprio nell'attimo in cui lo avevi ritrovato e il
timore di non essere alla sua altezza blocca i tuoi
muscoli,
irrigidisce la mascella e non consente ai tuoi polmoni di tornare in
superficie e respirare.
Sono
sola.
Non
lo sei mai stata. Non lo sarai mai.
Quel
dolce sorriso fraterno sarà la luce che ti
guiderà, una
lucciola in un bosco oscuro. Seguila tra quei rami scheletrici,
protesi verso il cielo; nell'oceano di pece che si stende tra le
colline; nel deserto bianco di Suna dove le ombre si muovono
silenziose. La sua fine segna il tuo inizio.
Socchiudi
appena le labbra e una processione di bollicine, perfettamente
allineate, danza verso la superficie. Riaffiorano per un attimo,
rimbombano nelle tue orecchie, ricordandoti che a breve dovrai
respirare, che la realtà da cui ti sta preservando quel
sogno
bagnato e profumato, è sempre lì. Ti basta
sollevare
una mano, attraversare lo specchio, per sentirne la presenza.
Non
avere paura del freddo che ti avvolgerà.
Saprò
riscaldarti.
Sott'acqua
non si può piangere e sai che una volta riemersa non
riuscirai
più a fermare le lacrime.
Non
badi al bruciore che ti opprime il petto, immobile da alcuni minuti,
perché è una sensazione che hai già
provato e
superato.
Hai
rischiato di perdere tutto; hai vissuto in un sogno in cui il tuo
amore veniva ricambiato e avresti voluto non svegliarti mai, proprio
come adesso. Temi che il futuro non sia roseo come in quell'illusione
e che da adesso in poi sarà tutto troppo difficile per te.
Lo
costruiremo insieme.
Senti
le forze che ti vengono meno, le gambe iniziano a formicolare e il
tuo cuore inizia a battere sempre più velocemente. Non ce la
fai più, devi respirare, non puoi più rimanere
inerme,
devi vivere.
Non
lasciarmi!
Svegliati
Hinata!
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