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di DorotheaBrooke
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“Vanitas vanitatum et omnia vanitas”*

Tutto è inutile.
L’eternità è agonia e sete inestinguibile.
Tutto ciò che posso fare, non sarà mai abbastanza.
Per quante vite io posso salvare, non potrò mai porre rimedio ai peccati della mia specie, di coloro di cui condivido il male.
Dovrei combatterli, ribellarmi, ma quanto mi è cara la compagnia dei miei simili.

Questo castello è maledetto.
 Mi sembra che le sue mura siano fatte di sangue e ossa. Anche quando un silenzio pregno di morte grava sulle sale lussuose, nella mia mente riecheggiano le urla strazianti di coloro che qui incontrano la fine.
Questo castello è maledetto, eppure sa di casa. 
Coloro che vi abitano sono assassini, eppure appaiono come fratelli.
Posso combatterli? Ribellarmi? Posso fare questo… a lui?
Mai. Io non lo tradirò mai. È la mia fedeltà a dannarmi per sempre.
Ma se l’inferno è il mio destino, almeno non sarò solo fra le fiamme eterne.

Dovrei andarmene, allontanarmi da chi mi trascina verso le tenebre.
Invece indugio con loro, tentando di convincerli che ci sia un’altra via, che la mia non sia solo un’illusione, che io non sia solo un folle che gira e rigira su una spettrale giostra di pena e angoscia, senza mai giungere da nessuna parte.
Se almeno potessi dar ascolto a te che leggi nella mia mente e conosci la mia pena. Se fossi in grado di arrendermi finalmente alla mia natura, gettandomi in un abisso di sangue e sollievo.
Mi dici che siamo tutti mostri senz’anima, allora perché il cuore mi duole in questo modo? Perché la mia coscienza urla fino a rendermi sordo alle tue dolci parole?
Toglimela, fa male, è un tormento senza fine.
Mentre mi sfiori la mano e il tuo viso è rischiarato da un sorriso bellissimo e mortifero, mi trovo a un bivio fra due diverse forme di dannazione.
Non c’è salvezza.
L’eternità è agonia e sete inestinguibile.
Tutto è inutile

“Vanitas vanitatum et omnia vanitas”






*citazione dal Quoelet: "vanità delle vanità, tutto è vanità"
 





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