Veleno...(?)!

di Sherlock Holmes
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La mia Irene, invitata da Watson, entrò nell’ambulatorio dove mi trovavo.
Non appena mi vide, vivo e con colorito tornato ad essere roseo, senza alcun indugio corse ad abbracciarmi.

Solo dopo essersi tranquillizzata contro il mio petto ed avermi baciato la gota, mi parlò, con un luccichio di lacrime negli occhi.
- Ti ho salvato, Sherlock… Visto?- mi sussurrò all’orecchio.
- Beh… Me lo avevi promesso…- mormorai, con un lieve sorriso.
Watson tossicchiò.
- Salvato dai mulini a vento, forse…- sibilò il dottore.
Lo fulminai con lo sguardo.
Irene, non comprendendo appieno, aggrottò le sopracciglia.
- Non farci caso, gioia…
Watson straparla a causa della tensione che gli attanagliava le viscere… Ha avuto così timore di non riuscire a salvarmi!- mentii.
Il dottore, dopo un’occhiata eloquente al sottoscritto, alzò le mani, e decise, saggiamente, di lasciarmi un po’ da solo con la mia amata.
- Mi hai salvato, Irene, sì…- le ribadii, semplicemente, non appena Watson richiuse la porta dietro sé.
Sorrisi dolcemente, e baciai le sue morbide labbra.

In fondo… era la verità.
Irene mi aveva salvato.
Non dalla morte; certo…

Ricambiando il mio amore, lei mi aveva salvato da una vita mesta e vuota.
Mi aveva salvato dalla solitudine.
E, per questo motivo… le sarei sempre stato grato.




N.d.A.:
 Pubblicando l'ultimo capitolo di questa mia fic, auguro a tutti i miei lettori... Buone Feste!




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