Era Natale

di IchigoKoala_95
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Era Natale
 
Alla Tana tutti erano in fermento per la preparazione del cenone. L’atmosfera di festa si faceva sentire e i Weasley, Harry e Hermione erano entusiasti di riuscire a trascorrere del tempo con le persone a loro più care, soprattutto da quell’anno, che li aveva visti combattere una guerra devastante dalla quale erano usciti illesi -quasi- tutti. Molly era in cucina a preparare le pietanze prelibate che avrebbero mangiato per cena e le ragazze le stavano dando una mano, mentre gli uomini ultimavano gli addobbi all’interno e all’esterno della casa. Il giorno seguente sarebbe stato Natale.

 
Era Natale, e Molly e Arthur stavano chiacchierando allegramente mentre lavavano e asciugavano i piatti insieme, come erano soliti fare anni prima, appena sposati.

Era Natale, e Bill e Fleur erano seduti sul divano a coccolare la loro principessina di appena un anno, che rideva e batteva le manine emettendo piccoli versetti di gioia, mentre la giovane donna accarezzava con le sue dita delicate la cicatrice del marito, che, secondo lei, lo rendeva ancora più affascinante.

Era Natale, e Ron e Lavanda stavano ammirando rapiti le lucine dell’albero “alla babbana” che era stato ultimato appena il giorno prima e che aveva portato tanta allegria in quella casa che per molti anni era stata spettatrice delle ingiustizie e del dolore subiti da coloro che la abitavano.

Era Natale, e Percy e Audrey avevano appena finito di scartare i loro regali perché erano arrivati in ritardo a causa di un malore improvviso della ragazza che aveva da poco scoperto di essere in dolce attesa.

Era Natale, e Charlie stava disfando le valigie, dato che, per la felicità di tutti quanti -e soprattutto di mamma Molly- aveva deciso che sarebbe rimasto alla Tana perché era diventato docente di Cura delle Creature Magiche a Hogwarts, non appena la scuola fosse stata ricostruita.

Era Natale, e George e Angelina stavano discutendo dell’ultima partita di Quidditch dei Cannoni mentre giocavano a scacchi magici e si scambiavano un bacio leggero dopo ogni mossa.

Era Natale, e Ginny non smetteva di versare lacrime di gioia perché finalmente Harry si era deciso a chiederle di sposarlo e le aveva regalato un anello bellissimo, dal quale, aveva deciso, non si sarebbe mai separata.

Era Natale, e anche Hermione piangeva. Le sue lacrime però non erano come quelle di Ginny. Erano calde e silenziose, e le rigavano il volto lasciando dei solchi indelebili, che lei nascondeva abilmente sotto il fondotinta, ma che, sapeva, non se ne sarebbero mai andati. Era rivolta verso la finestra, in modo che gli altri non si accorgessero del suo dolore. E riusciva a nasconderlo  bene, la piccola Hermione. Fissava la neve candida che fioccava da giorni, e si chiedeva come mai non potesse ricoprire con il suo manto soffice anche il suo dolore, che ormai la stava lentamente consumando.

Era Natale, e nonostante la felicità apparente, molte cose erano cambiate. Alla Tana c’erano meno scherzi, meno risate, meno sorrisi, meno rimproveri. C’era una testa rossa in meno.

Era Natale, e anche quell’anno, Fred non ci sarebbe stato.





 
Eccoci alla fine! Ringrazio tutti quelli che sono arrivati fino a qui e colgo l'occasione per augurare buone feste.
Se doveste avere voglia, lasciandomi una recensione, anche piccola piccolami fareste un regalone di Natale! 
Un Bacione!




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