A te che hai trasposto
in un pentagramma di parole
appassionate
la ruggente e disfatta confusione
di un cuore
nella sua più delicata evoluzione.
A te che hai cantato
la mia unicità
e con coraggio hai teso la tua mano
scagliandola come una freccia
attraverso i secoli che ci separano
come sospiri di speranza
e ancora continua a fendere l'aria
tra albe e tramonti...
per tutte le anime senza un perchè
per tutte le gocce che sognano l'oceano
per tutte le voci prive di un'eco
tu sarai lì, su un letto di pagine
accarezzando ogni mano
che scorre sulla tua voce
nel passato presente e futuro
sarai la stella cometa di tutti noi re
senza corona.
E così ci innamoreremo ancora
di questa vita
di questo cielo
di questo nostro corpo
e della poesia di tutte queste
foglie d'erba.
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