Cominciò tutto in una serata d'estate

di pinky_neko
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Sentiva la mano di Syo, morbida e gentile, accarezzargli lentamente la pelle nuda dell’addome, mentre teneva premuta la tempia contro il suo cuore, come a volerne sentire i battiti che lentamente si erano calmati. Le sue dita sottili affondavano nella chioma bionda, in quel momento stranamente ribelle, e il suo braccio circondava la vita stretta del suo kohai.
Dire che era stato bellissimo, era sminuire ciò che era appena successo. Era stato tutto così naturale, i loro corpi si erano mossi in sincrono, mentre le loro mani si erano cercate tutto il tempo, stringendosi, intrecciandosi, e le loro bocche si erano scontrate continuamente mentre respiravano l’uno l’odore dell’altro ed assaporavano la pelle tra i baci e i morsi e i tocchi avidi.
Ricordava perfettamente la passione che li aveva legati, la voglia di possedersi avidamente, lì, su quel letto sfatto, tra le lenzuola che avevano preso il forte odore del sesso appena consumato. E ricordava anche la sensazione magnifica di essere avvolto da un calore indescrivibile quando aveva penetrato Syo, dolcemente ma con decisione, e il modo in cui lui si era rilassato dopo i primi secondi di dolore che avevano lasciato subito spazio ad un piacere coinvolgente.
Era stato fantastico perché erano loro due quelli che avevano provato emozioni tanto forti da distruggere. E le avevano provate insieme, forse per la prima volta.
E adesso si trovavano lì, abbracciati sul letto, con in bocca l’uno il sapore della saliva dell’altro e nel cuore un sentimento fortissimo che si rispecchiava nei loro sorrisi raggianti e soddisfatti e la cosa più importante in quel momento era che l’avevano capito. Sì, dopo aver cercato di allontanare quelle nuovissime sensazioni evitandosi reciprocamente, era bastato uno sguardo per cadere nel profondo idillio dell’amore.
“Ai…” la sua voce usciva in un sussurro, leggermente roca per quanto era stata sforzata dalle grida precedenti. Con una carezza più forte sulla nuca, il senpai gli fece capire che non aveva nulla da temere e che poteva continuare tranquillamente.
“Non siamo mai stati amici, Ai.” Per un attimo, il sangue gli si gelò nelle vene. Il ragazzo sentì il suo cuore smettere di pompare mentre visualizzava nella mente il senso di quelle crudeli parole appena udite. Che cosa voleva dire? Dopo ciò che era appena successo tra di loro, non poteva finire tutto in quel modo, come fosse stato uno sbaglio, come dovessero far finta che non fosse accaduto niente.
“Ci sarà un motivo, no? Magari noi non siamo fatti per essere amici.” Il grosso macigno che stava premendo sullo stomaco si dissolse in un attimo, udendo come la voce sussurrata di Syo tremasse così innocentemente, come se ciò che stava per dire fosse la cosa più importante della sua vita e ne sentisse il peso gravargli sulle spalle tutto in un colpo.
Ma non era così, erano in due, potevano affrontare ogni ostacolo e dividersi il peso, le oppressioni e le difficoltà che avrebbero incontrato nel loro cammino. Perché adesso erano insieme.
“E per cosa saremmo fatti Syo?” chiese, cominciando ad accarezzargli lentamente la schiena nivea.
“Fin dal primo giorno che ci siamo visti, con te è sempre stato diverso, Ai. È diverso. È sempre stato difficile dissimulare le mie emozioni di fronte a te, di fronte al tuo sguardo che pareva così lontano e distaccato. Era quasi impossibile far finta che andasse tutto bene che io fossi il solito testardo e cocciuto Syo. Ma non era così e ho iniziato a capirlo da quella sera d’estate, quando ci siamo baciati per la prima volta. Da allora mi hai sempre fatto provare sentimenti che trovavo incomprensibili. Non riuscivo mai a capire cosa mi succedeva. Il viso mi si incendiava ogni volta che incrociavo i tuoi occhi, la mie mani tremavano incontrollatamente, il mio cuore si appesantiva. Ma ripensando a tutto quello che abbiamo passato, credo di aver sempre provato tutto questo per te. Questa confusione e questo senso di inadeguatezza ogni volta che ti vedevo, dal primo giorno che ci siamo incontrati. Ed io ti ho odiato, Ai, ti ho odiato così tanto. Almeno fino quella sera.”
Prese un profondo respiro ed alzò i suoi occhi, incontrando quelli ciano del suo senpai, che in quel momento brillavano di una luce nuova, mai vista.
“Da allora so chiaramente cosa voglio e cosa ho sempre voluto da quel primissimo giorno. Non ho più nessun dubbio. Voglio te, Ai. Voglio te come non ho mai voluto nessun altro in vita mia. Voglio vedere il tuo sorriso, voglio poter camminare al tuo fianco, farmi scaldare dal tuo corpo in inverno o anche solo tenerti per mano quando siamo insieme. Amami Ai. Ama me e soltanto me. Non guardare nessun altro con il tuo sguardo penetrante e non sorridere a nessun altro nel modo in cui sorridi a me.”
Le gote del biondino si erano tinte di una leggera sfumatura rosea mentre parlava, ma aveva mantenuto per tutto il discorso uno sguardo fermo, deciso. Era convinto di ciò che stava dicendo e non sarebbe tornato indietro per nessuna ragione al mondo. Non si sarebbe pentito delle sue parole e questa sicurezza gliela davano anche gli occhi di Ai che, dopo un attimo di sorpresa, si erano sciolti nella dolcezza più assoluta.
Le carezze sulla schiena si erano bloccate.
Dopo qualche minuto di silenzio, Syo cercò di colmarlo.
“Di qualcosa…”
Il minore, che fino a quel momento non aveva fatto altro che fissarlo teneramente senza proferire parola, si avvicinò al suo volto e gli posò un leggero bacio sulle labbra arrossate.
Guarda cosa mi fai, Syo. Fin dal primo momento che ti ho visto mi hai fatto provare emozioni che nemmeno sapevo esistessero e adesso una sola tua parola mi immobilizza, mi blocca. Se solo sapessi quello che mi fai, capiresti tutto il mio amore per te.
“Ciò che hai detto è bellissimo, Syo. Non so se siamo fatti davvero l’uno per l’altro, non so se mai riusciremo a costruire qualcosa insieme, se magari non finiremo solo per rovinare tutto tra noi e tra i nostri compagni. Più ci penso, più credo che tutto questo sia sbagliato, ma una volta tanto voglio seguire il cuore non la testa come faccio di solito. Syo, io ti amo, ti amo da morire, e questo ultimo mese è stato veramente straziante senza di te, senza poterti toccare o anche solo parlare. Io credo che d’ora in poi non potrei più vivere senza di te e…”
Syo gli posò delicatamente un dito sulle labbra per zittirlo.
“Shh, basta parlare. Basta pensare al passato e al male che ci siamo fatti. Ora dobbiamo concentrarci solo su di noi, ok? Ti amo, Ai.”
Ed era così bello restarsene lì, a scambiarsi baci e carezze dopo aver fatto l’amore, con la consapevolezza che molte cose da quel momento in avanti sarebbero cambiate, ma anche la voglia di affrontarle insieme e la certezza che ci sarebbero riusciti.
“Perché stasera non usciamo? Potrei offrirti qualcosa…” fece Ai, con un sorrisino malizioso che non prometteva nulla di buono.
“No, grazie. Penso che rifiuterò questa volta, visto che già so come andrebbe a finire!” E, mettendosi a ridere insieme a Syo, pensò da quanto tempo era che non riusciva ad essere così felice come in quel momento.
Perché ora, più di ogni altro istante, loro due erano vicini, intimi come non lo erano mai stati in tutta la loro vita. Due cuori che si erano cercati per tanto tempo e, dopo essersi scontrati parecchie volte, si erano abbracciati e accolti l’uno nel calore dell’altro.
Ora non si sarebbero più persi. Ora sapevano di esserci, di colmare quel vuoto abissale che li aveva fatti trovare in quella serata d’estate.
Ora sapevano di amarsi.
 
 


 
~Fine.
 
 











 
Note dell’autrice: Ed eccoci arrivati al termine di questa mia primissima long! Giuro che mi dispiace moltissimo di averla già completata, anche perché questi due sono tra i miei personaggi in assoluto preferiti e penso scriverei su di loro in continuazione se potessi! ^^
Però sono anche molto contenta di aver raggiunto questo “traguardo”, anche perché ho già un’ideuzza per un’altra long che spero di poter mettere in pratica in breve tempo! Spero vi piacerà! XD
Comunque, passando a questa storia, sono felice che dopo lo scorso capitolo ci sia stato un “boom” di ascolti (?) e ci tenevo moltissimo a ringraziare coloro che hanno messo la storia tra le seguite e le preferite e coloro che hanno recensito i vari capitoli. Mi avete sempre dato molto coraggio e voglia di portare avanti questo piccolissimo lavoro, quindi penso sia soprattutto grazie a voi che questa storia ha trovato una sua conclusione! ^^
Grazie tantissime per tutto il supporto che mi avete dato!!!! <3
Detto questo, non mi resta che sperare che il capitolo conclusivo non sia stato completamente deludente. Se ci fosse qualcosa che avreste voluto vedere e che io non ho aggiunto, fatemelo tranquillamente sapere, potrei sempre scrivere un missing moment o qualcosa del genere! XD
Spero che la storia vi sia piaciuta e di poter anche sentire qualche commentino da parte vostra! È sempre bello sapere cosa pensano i lettori dei miei scritti, qualunque sia il giudizio! :D
Bene, direi che siamo arrivati alla fine anche di questa nota (che ormai diventa più lunga del capitolo stesso ^^”).
Un abbraccione fortissimo a chiunque abbia letto la storia! Spero apprezzerete anche la mia prossima long!
Un bacio e a presto, pinky_neko :*:*:*




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