Disobedient

di Arrow
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Scritta per la Notte Bianca di maridichallenge ♥

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Never let them take the light behind your eyes  

«Ce l’ho fatta. Ho terminato le superiori» dice. Vorrebbe sorridere, ma come potrebbe? Vorrebbe esserne felice, ma come potrebbe? Fissa lo sguardo davanti a sé, il vento gelido e sottile a ferirle le guance bianche. «Alla fine non sei venuto a prendermi» Abbassa gli occhi, senza davvero immagazzinare quello che essi incontrano. Lettere bianche su sfondo nero. Nero. Da quando aveva iniziato ad associare a lui quel colore? Da quando, guardandosi allo specchio, i suoi stessi occhi le erano sembrati più neri? «Brutto bugiardo.»

Never fade in the dark

«Credo di averti sognato…» sussurra, senza terminare la frase formatasi nella sua testa, come se qualcuno potesse sentirla e rimanere sconvolto. Chiude gli occhi stanchi ed incavati, profonde occhiaie ad ornarli. Si china, sfiora quelle lettere, dita deboli e tremanti. Una ragazza dai capelli lunghi le compare a fianco, prendendole la mano. Non riesce a sentirla. Le sta parlando. Le sta probabilmente dicendo che non può andarsene in giro da sola, non di nuovo. Che non le è permesso e che la puniranno. Che le importa? Vorrebbe preoccuparsene ma non ce la fa. Tanto non ne uscirà mai più…

Mentre viene trascinata via, continua a fissare, occhi ancora più neri, quello sfondo color pece. «…di nuovo.»

If you promise not to cry,  

Then I'll tell you just what I would say

«C’era qualcosa che volevi dirmi» Ricorda anche in quali circostanze, ricorda pure il giorno, ma pensa che non abbia senso dirlo ad alta voce. «Chissà cosa volevi dirmi» E invece sa, o crede di sapere, spera di sapere, odia sapere. “Se prometti di non piangere, te lo dirò.” Pianse. E lui mantenne la promessa.

Si chiede da molto tempo se quel giorno, in quell’istante, avrebbe continuato a mantenerla, se lei fosse stata al suo fianco. Probabilmente sì, perché lei avrebbe pianto.

«Nemmeno oggi» dice, piegando le labbra e sospirando, un tremolio ad accompagnarla. «Suppongo che nemmeno oggi potrò sapere» L’aria smette di essere fredda sulle sue guance infossate e stanche, calde gocce a percorrerle.

 

Né oggi, né domani, né mai, Kirito, amore mio.

 

 Kirigaya Kazuto, 10-7-2008 – 1-3-2025






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