Aiutami a sorridere...

di Brauccia
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                                                                                                                                            Aiutami a sorridere…

il cielo era scuro,i grossi nuvoloni erano talmente compatti che non si riusciva a capire se il sole c’era o era già tramontato,la pioggia cadeva a catinelle ,ordinata,precisa,si schiantava contro il freddo asfalto della città.

Le auto sfrecciavano veloci,schizzando di tanto in tanto un po’ d’acqua depositata ai lati della strada e i lampioni illuminavano le tetre vie di quella piccola città.

L’aria era gelida,il vento scompigliava violentemente le foglie degli alberi sui viali,e le poche persone  che passeggiavano in quella lugubre giornata,erano impegnate in una continua lotta conto pioggia e vento,stringendo forte i propri vestiti,accollandoli il più possibile,tentando di non esser trascinati via da quel folle vento freddo.

Lampi,tuoni,fulmini

Tutti raggiungevano veloci le proprie abitazioni….il suono dei mille clacson si mischiava con l’impeto del temporale

Un ragazzo dal capelli corvini,osservava attentamente quel susseguirsi di azioni tanto stupide e banali.

La verità era che il suo spirito,la sua anima,erano inquietati,la sua mente vagava senza meta,in un deserto di pensieri.

Il suo stato d’animo era paragonabile all’impeto del temporale,la tristezza,la desolazione scorreva impetuosa nel suo corpo,a volte,lasciandolo così,a mani vuote con lo sguardo perso nel vuoto.

Continuava ad osservare,le piccole goccioline che piano piano scivolavano sulla superficie liscia del sottilissimo vetro della sua camera….quando i suoi pensieri furono,tutto d’un tratto dissolti

Un rumore,un altro e un altro ancora

Tonfi,provenienti da dentro la casa

- Bill!mi aiuti? - urlò bisognoso Tom

Come al solito c’era di mezzo lui

- di cosa hai bisogno? – disse sorridendo,non scostandosi,però,dalla finestra

- ho combinato un guaio…un guaio bello grosso… - disse

- a si?di cosa stai parlando? – ribattè Bill allontanandosi dalla finestra per raggiungere il fratello

- credo che la mamma si arrabbierà molto… - disse Tom con tono impaurito

Allora il brunetto raggiunse il fratello,ciò che vide fu terribile,anzi no!terribile è dire poco,era un disastro totale,o almeno lo sarebbe stato per Tom…

Quella sera era il compleanno di Gordon,il marito della loro madre,Simone,questa aveva preparato il buffè in salone,ma mancavano ancore gli ultimi particolari,ma ora il buffè non esisteva più,tutto e dico tutto,rovesciato per terra.

- oh mio dio Tom!cosa hai combinato? – urlò con le mani ai capelli

- hey!ti avevo avvisato che era un bel guaio! – disse il rasta seduto per terra

- un bel guaio?se fosse crollato il cielo sarebbe stato meno grave!ti rendi conto di cosa hai combinato? – continuò urlando Bill

- dici che la mamma si arrabbierà tanto? – chiese Tom

- se si arrabbierà? Tom!non si arrabbierà,ti caccerà di casa è diverso! –

- ok,allora mi aiuterai ad evitare che questo accada… vero? – disse Tom con occhioni da cucciolo

Bill sospirò picchiandosi la fronte con la mano

Possibile che suo fratello doveva essere sempre così,così…non c’erano parole per definirlo,lo guardò,Tom lo fissava con sguardo supplicante,gli veniva da ridere,sembrava uno scemo,ma così tenero…

- e va bene!...escogiteremo qualcosa insieme… - disse rassegnato,ma allo stesso tempo divertito Bill

- Grazie mille fratellino!!!! – gridò saltando in piedi e stringendolo in un abbraccio che ricambiò molto volentieri

- iniziamo con il pulire tutto… - disse Bill rivolto al fratello

Allora i ragazzi,rimboccatosi le maniche iniziarono a prendere tutte le ciotole e portarle in cucina,tutte,una dopo l’altra…ridevano,scherzavano e facevano battute.

I gemelli sono bellissimi,stando insieme si potenziano,se separati,sono pesci fuor d’acqua…

- Bibi,le ciotole sono apposto…e ora? – disse Tom osservando il fratello piegato verso il baso

- ora dobbiamo pulire tutto il pavimento – rispose Bill alzandosi di scatto

- tutto??? – disse allarmato Tom

- si,tutto – rispose Bill guardandolo storto,ma poi scoppiando a ridere

Così fece anche il fratello

Ridevano come pazzi,senza un vero motivo

Ciao a tutti,vorrei iniziare con il presentarmi,sono Brauccia e questa è la mia prima fan fiction in questa sezione ,spero che sia stata di vostro gradimento e vorrei pertanto precisare che il contenuto è interamente frutto della mia fantasia,assolutamente non attinente alla realtà!

spero di non aver deluso le vostre aspettative,e aspetta recenzioni da parte vostra per segnalarmi ogni errore,se ne ho commessi,oppure per esprimere qualsiasi parere attinente alla ficcy e così posso sapere se è il caso di mandarla avanti ^_^

Grazie tante in anicipo...

Brauccia

 





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