Mi ricordo uno strano tipo che
odiava tutti gli uomini.
Quelli potenti
perchè sfruttavano e umiliavano i deboli,
e quelli deboli
perchè si lasciavano sfruttare e umiliare.
Carl William Brown
Mi piace, quando fumi.
Sei lì, seduto su una sgangherata panchina di legno umido,
secca padrona del fazzoletto di verde circostante, il silenzioso
testimone dello scorrere delle nostre vite.
Sposti il peso su di una coscia, e infili calmo una mano in una tasca,
cercando il solito pacchetto di Lucky Strike nella confusione inusuale
strizzata nella tela. Lo apri piano e con insolita eleganza passiva,
sfili una sigaretta con il solo ausilio delle labbra, il naso che
sfiora i filtri ordinatamente allineati, inspirando l'odore leggero del
tabacco tritato, appagante piacere quotidiano.
Chiudi invece rapido il pacchetto, lo riponi automatico al suo posto,
ripetendo la stessa manovra in cerca dell'accendino nero
occasionalmente presente nella tasca sinistra.
Repentino, porti l'aggeggio alle labbra e con un unico scatto comandi
la barcollante fiamma bluastra di accendere il cilindro bianco,
pericolosamente ondeggiante vicino al ciuffo nero spruzzato di
carminio, amabile maschera che cela il tuo caratteristico profilo
aguzzo.
Inspiri disteso la prima boccata, iniettando nei polmoni quel rivolo di
nicotina, consueto e ormai antico rituale di cui non ti puoi
nostalgicamente privare, lo tieni sfrontato nella gola e con un soffio
finalmente appagato lo liberi nell'aria. Le labbra piegate nella tua
sola smorfia sghemba, il velo grigiastro che aleggia intorno al tuo
viso si disperde fucage e impercettibile nel freddo della sera, gli
occhi puntati a terra e un accenno di labile risata spenta che sbotta
dalla tua bocca sottile. Il braccio si solleva di poco, un tocco deciso
con l'indice diafano destro, la cenere scivola sul terreno umido e
compatto, scarto morto di un corpo che brucia. Sollevi piano il capo,
la banda che prima ti impediva la visuale scivola di lato e mostra il
tuo volto.
Le iridi cupe mirano il cielo color della notte trapuntato di puntini
luccicanti, stelle sfocate sciolte nell'aura zaffira.
La luna osserva lo scorrere del tutto sottostante illuminando il tuo
pallore cereo stregatamente inquietante.
Un giorno, anche tu sarai libero come quelle.
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