Dragon
Harry Potter & la Magia del Presepe
Ho declinato un invito al Bowling Per narrar un inedito della Rowling E anche se suonerà a dir poco nonsense non posso aspettar domani perché si narra della festa dei babbani che festeggiano la nascita di Cristo: a tardare si uscirebbe dal contesto.
Vi era il trio inseparabile in una situazione inspiegabile Harry, Hermione e infine Ron l'aria sveglia del terzo facea pensare ad un Ronf! ma non gli do torto, a notte fonda a cavallo di ramazza l'amico Potter si asseconda senza però capir una mazza
Come un trio di fattucchieri volavano inseguendo una palla che nel cielo stava a galla vibrando forte le ali.
"Harry, non è una palla di quidditch! Ha la coda, deficiente! Ci stiamo spostando da Greenwich volando sempre più ad Oriente!"
"L'ho capito, cara Hermione non rifarmi la lezione da secchiona impettita: quella lì è una cometa! Quindi niente ramanzina lo so che siam in Palestina!"
"Questo è un posto surreale, in che guaio ci hai cacciati? Anche se mi è familiare: suonan la "Silente Night"
Un viandante nel deserto, fermò il trio, con sconcerto. "Scusate tanto, per il cielo santo ma siete voi i Re Magi?"
"No, siamo Tre Maghi" Puntualizzò la bionda. "Allora girate alla rotonda" disse il tizio alla banda, "C'è il presepe adatto a voi"
"Un presepe, perché poi?" Chiese Ronnie sospettoso. Stropicciando bene gli occhi si accorse di quei tratti il barbone bianco e folto a tratti ispido e incolto se non era un miraggio gli sembrava l'uomo saggio a capo della loro scuola
"Signor Sil..." "....Silenzio, mio caro Ron, Io ufficialmente son deceduto Quindi non mi avete visto né sentito!"
L'occhiolino di intesa convinse i nostri a reggere il gioco sia pure per poco. "Andate!" Indicò il viandante. "E ricordate!" Aggiunse all'istante. "Il mio nome è Santa Albus"
I tre raggiunsero il presepe V'era il bue, tale gigante Hagrid per scaldar l'infante. Ma con la culla vuota.
"Quel giaciglio doveva essere mio!" Protestò l'asinello, tale Malfoy. Al che Hermione gli disse. "Mio caro Draco, non ti lagnare perché a dire il vero ciò che ti si addice è il ruolo di somaro".
"Silenzio, mezzosangue! Chiamerò mio padre!"
"E chi sarebbe, visto il ruolo che vuoi, il Dio santo, Padre di tutti noi? E' già interpretato da chi tu sai Sia lode a Pyton, Nostro Severiustore!"
Ma la mangiatoia è già occupata, e con sorpresa ne esce fuori il prodigo infante che apre le porte Voldemort bambino che porta i doni... i doni della morte!
E' lo scontro finale Harry e Lord Voldy ingaggian battaglia: per chi scoccherà l'ora fatale?
"Non muore nessuno, oggi è Natale!" Prorompe una voce. Tutto tace, e tutti si girano verso l'interlocutrice.
"Mirtilla Malcontenta?"
"Certo! Son lo Spirito Santo!"
E così tutti a pranzo, brindando, scambiando regali e magie e pacche sulle spalle insieme a pugnalate Fino a domani è segnata la tregua Per tutto il Natale, bandita tragedia
Ed alla fine, interviene a tavola il gufo postale, con in bocca un rametto di ulivo, simbolo della pace... un momento, forse qua abbiamo sbagliato parabola.
FINE
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