Ringrazio anche solo chi legge.
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Per sempre insieme
Sally si sedette sopra una delle zucche e allungò
la mano, un
fiocco di neve le finì sul palmo. La giovane se lo
avvicinò al viso
e sbatté un paio di volte gli occhi, lo accarezzò
con l'indice di
pelle e stoffa, mandandolo in pezzi. Altri fiocchi di neve cadevano
tutt'intorno, ricoprendo i tetti dei palazzi, le collinette e
infilandosi tra le fessure del corpo di lei.
“Avrei dovuto ascoltare la tua previsione del
futuro” mormorò
Jack. Si passò la mano sopra il capo privo di capelli. Si
sentivano
le risate delle streghe in lontananza.
“Volevi solo colmare il tuo vuoto, come io volevo
colmare il
mio. Ed ora, restando insieme, saremo completi per
l'eternità. E'
andato tutto bene” rispose Sally. Guardò la luna
piena sopra di
loro illuminare il cielo scuro. Jack si tolse dalla tasca il disegno
bruciacchiato di se stesso con il cappellino rosso e i vestiti di
Babbo Natale.
“Come poteva lo spirito di morte portare i
doni?” domandò. Lo
lanciò e Zero scattò in avanti, prendendolo in
bocca. Dimenò la
testa ringhiando, il suo naso brillava di rosso e il suo corpo
brillava fantasmagorico.
“Ora però è tornata la voglia
di terrore. Gli arcani del
venerdì, rantolerai con me portando alla follia e alla
disperazione?” domandò a Sally.
S'inginocchiò nella neve davanti
a lei e le sue lunghe gambe affondarono nel manto candido. Sally si
sporse in avanti e con le sue labbra sfiorò quelle di ossa
di lui.
“Certo, mio re spettro, sarò la tua
regina. Non ci potrebbe
essere gioia più grande” mormorò. Jack
le passò le mani tra i
capelli.
-Ecco il calore che cercavo nel Natale, non si può
spiegare con
la scienza- pensò. Tolse dalla tasca dell'abito oscuro del
vischio e
lo mise sopra i loro capi.
“Credo che questa tradizione la
manterrò” sussurrò
seducente. Sally ridacchiò, nascondendosi il viso con la
mano.
“Ottima idea, Jack” rispose.
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