Amors, mors

di Adele_
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Sono senza parole. Inizia un nuovo anno e il chiodo fisso impiantato nella mia mente, qual è? L'amore. Oh diamine, l'amore mi tormenta, ci tormenta. D'altronde è lo stesso che poi ci darà pace. Il mio cuore è privo di battiti. Non è forse l'amore che ci mantiene in vita? Come fa dunque l'anima inerme di una fanciulla a nutrirsi di qualcosa che non esiste? Non può. Mi sono innamorata dei libri romantici, delle loro storie d'amore folli, fasulle, nate da inchiostro nero come un animo vuoto. Mi sto facendo trascinare da sentimenti impregnati nella carta, trascinare come fa la notte col giorno, il vento con le foglie d'autunno, la musica con i pensieri. Non ci dà forse un senso di conforto il pensiero di essere la protagonista coinvolta in un'avventurosa e passionale storia d'amore? Non ci fa forse sognare l'idea di essere la ragazza che sta baciando il bellissimo principe? Le labbra calde sulle sue, le sue possenti mani sui nostri fianchi? Non ci eccita forse? Non è tutto ciò che ci immaginiamo? Il problema è che è tutto un ciclo; la notte ritorna, l'autunno batterà alle nostre porte riportandoci le foglie e i nostri pensieri affolleranno nella nostre menti facendo a pugni finita la melodia.




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