Trappola ad alta quota

di Alone_K
(/viewuser.php?uid=637029)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 Olivia





Salve, mi chiamo Olivia Newton, e questa è la mia avventura.
 
Mi descrivo brevemente per rendervi più semplice l’immagine mentale della mia fisionomia.
Diciotto anni, magra ma nel giusto, capelli castani raccolti sempre ed esclusivamente in una coda di cavallo che arriva a metà schiena. Il colore degli occhi non so dirlo nemmeno io con esattezza; è un mix di sfumature che va dal verde dell’erba tosata al blu delle acque più profonde dell’oceano. Tutti dicono che ho le iridi molto belle quindi mi fido.
Naso. Il naso è la parte del mio corpo che mi piace meno ad essere sincera, perché all’angolo destro, dove si incontrano narice e guancia, vi è un piccolo neo color caffè. La sua presenza mi turba e ogni volta che mi specchio vorrei non vederlo, ma lui è sempre lì, ovviamente.
Quella piccola macchia mi da la sensazione di non essere perfetta.
Non che io mi ritenga tale, anzi, tutto il contrario.
Oltre a quel neo, ho anche gambe storte e poco seno. Ecco, questa sono io fisicamente.
 
Per quanto riguarda il carattere qui viene il bello.
Determinata. Determinata prima di tutto. Voglio una cosa, la ottengo; voglio farla, la faccio. Senza se e senza ma.
Questo può essere sia un pregio che un difetto, ma io protendo di più per il pregio in quanto odio arrendermi ed essere determinata mi fa sempre andare avanti per la mia strada, sia questa giusta o sbagliata.
Diffidente. Non do confidenza facilmente. Per fidarmi di una persona ci metto un po’ di tempo, devo essere sicura che questa non si prenda gioco di me, e se lo fa, allora può aspettarsene delle belle.
Vendicativa. Se qualcuno mi fa un torto, state certi che io, con una strategia migliore e più efficace della sua, lo farò a lui facendogliela pagare cara.
 
Ora che ho elencato le caratteristiche che potrebbero sembrarvi negative, passerò alle positive. (
(Si, non sono così spigolosa come avrete già iniziato a pensare.)
Estroversa. Se, dopo aver constatato che posso fidarmi, una persona mi piace, mi lego a lei alla svelta.
Sono solare, mi piace ridere e far ridere, scherzare e divertirmi.
Altruista. Cerco sempre di fare il meglio per me stessa ma anche per gli altri. Almeno una volta alla settimana, passo alla mensa dei poveri della mia città (della quale vi parlerò fra poche righe) a dare una mano e a scambiare qualche chiacchiera con i senza tetto.
Mi piace aiutare chi è in difficoltà, mi fa sentire importante e utile per qualcuno.
 
Veniamo ora alla mia città.
Sono nata a Shawnee, capoluogo della Contea di Pattawatomie, Oklahoma.
Il paese conta su per giù più di trentamila abitanti, il clima è caldo, proprio come piace a me, e in esso sorgono due importanti università, entrambe di stampo cattolico.
Mia mamma vorrebbe che mi iscrivessi alla St. Gregory’s University, ma io sono ancora in alto mare per la scelta. In ogni caso ho tutta l’estate per pensarci.
Ho parlato solo di mia mamma perché papà è morto tre anni fa, stroncato da un infarto improvviso.
 
Beh, questa sono io, ed ora partiamo dal principio.
 
 
 
 
 MY SPACE
Eccomi qui ragazze belle. Questo è il primissimo vero capitolo della storia. Olivia ha dato una descrizione di sè, che ne pensate? Come vi sembra questa ragazza diciottenne? A me piace molto (ahaha sono un pò di parte)
Lasciate qualche vostro commento ci terrei tanto, e fatemi sapere se devo continuare oppure no.
Baci a tutte, Kia ;)

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2971011