Inverno interno

di Nukuhiva
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Minuscoli.
Siam rondini bagnate
in tralicci elettrici,
cinguettiamo incoscienti
prima che un nostro artiglio
si posi male
così da rimaner folgorati.
Siam auto parcheggiate
da troppo tempo in viali
che ormai son ricoperti di foglie.
L'autunno é passato,
e piove già cenere dai comignoli
e sbuffan già freddo
i musi dei cavalli.
Siam fango
siam rane gracidanti
che vanno già in letargo.

Eravamo, non più siamo.
E fra tanti
giorni passati,
e sere ammuffite
davanti ai lampioni
e notti assordanti
di schianti di tuoni
solo rimango
e tutto va via,
mi lascia il freddo
della malinconia.




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