Alfa leggeva un libro.
Beta dormiva.
Gamma canticchiava una canzone sconosciuta.
Delta osservava l'ambiente intorno a lui.
Questi quattro individui facevano parte di una favola, una di quelle
favole che non conosce nessuno. Alfa, Beta, Gamma e Delta erano strani,
ma allo stesso tempo erano normali.
Possiamo dire che erano stranamente normali.
Nel cubo dove erano rinchiusi veniva diffusa continuamente una leggera
musica di sottofondo. Sempre, ad ogni ora. Tuttavia non era una musica
fastidiosa, anzi. Era rilassante.
"Delta, posso farti una domanda?" chiese Alfa all'improvviso.
"Certo, dimmi pure" rispose Delta.
"Noi siamo triangoli?".
"No, credo di no".
"E allora che cosa siamo?".
"Segmenti".
Alfa annuì e riprese a leggere il suo libro.
La musica aumentò sia di volume che di velocità.
"Delta, sei proprio sicuro che noi non siamo triangoli?" chiese
nuovamente Alfa.
"No, non lo siamo. Però sarebbe bello, non trovi?".
"Già, sarebbe proprio bello".
La musica aumentò ancora di volume.
"Io sono un triangolo!" esclamò improvvisamente Gamma.
Alfa urlò, si avventò su Gamma ed
iniziò a prenderlo a pugni, mentre quest'ultimo ripeteva
continuamente la frase "Io sono un triangolo, un triangolo, un
triangolo!".
Beta, che era stato svegliato da tutto quel rumore, osservò
la scena e capì che Gamma aveva rivelato il suo segreto. Si
alzò ed inizò a ballare meccanicamente, seguendo
la musica di sottofondo. Impossibile dire di che brano si trattasse;
più che musica sembrava una lunga sequenza di note
sconnesse. E, ogni volta che la musica aumentava di volume, Beta
ballava in un modo sempre più frenetico. Agitava le mani e
muoveva la testa avanti e indietro. Quel suo ballo non sembrava avere
una logica precisa, era più che altro lo sfogo di un pazzo.
Alfa aveva sbattuto Gamma per terra e aveva iniziato a prenderlo a
calci. Delta, ben consapevole della situazione, iniziò a
prendere a testate il muro. Lo faceva in un modo preciso,
facendo attenzione a non far passare più di due secondi tra
una botta e l'altra.
Erano quattro individui normali, ma pazzi al tempo stesso.
Erano normalmente pazzi.
Alfa picchiava Gamma canticchiando "Singin' in the Rain".
Beta ballava freneticamente seguendo le note inquietanti del
pianoforte. Ad intervalli regolari si fermava ed iniziava a saltellare
sul posto, per poi riprendere nuovamente a ballare.
Gamma, incassando tutti i pugni e i calci di Alfa, continuava a
sostenere con un filo di voce di essere un triangolo.
Delta sbatteva violentemente la testa contro il muro.
Smisero di fare queste azioni all'unisono, dopo circa mezz'ora. Si
guardarono allo specchio ed iniziarono a ridere.
Alla fine esplosero come dei palloncini.
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