La ragazza perfetta

di ADelacroix
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La palestra non sembrava più quella che era stata sotto ai loro occhi ogni settimana per quattro anni: gli attrezzi erano spariti nascosti in uno sgabuzzino, gli striscioni della squadra di Basket della scuola erano stati sostituiti da teloni con le foto dall’annuario, una palla stroboscopica come quelle da discoteca pendeva dal soffitto e la musica si diffondeva ad alto volume dalle casse vicino alla postazione del DJ. Per una sera la palestra sembrava essersi trasformata in un locale alla moda solo per ospitare il ballo di fine anno.
Alla destra, vicino al tavolo delle bevande il professor Pauling stava parlando con il professor Hasting mentre con un occhio controllava che nessuno correggesse il punch.
«secondo te chi vincerà la coroncina quest’anno?» chiese con finto interesse Hasting cercando di sovrastare il rumore della musica. Il professor Pauling, un docente giovane che da poco aveva iniziato ad insegnare in quella scuola, alzò le spalle e distrattamente si passò una mano tra i capelli, una massa di corti e fitti riccioli neri, come a dire che lui di quelle cose non ci capiva niente. Il professor Hasting, un uomo che aveva già passato i quaranta, ma che dimostrava molti più anni a causa dell’ampia stempiatura che gli lasciava gran parte della fronte scoperta e dei capelli che già iniziavano ad ingrigirsi, guardò il collega scuotendo la testa.
«prima o poi ti stancherai anche tu di queste feste» continuò flemmatico il professor Hasting.
«vedremo» rispose evasivo Pauling
Sulla pista nel frattempo i ragazzi ballavano sulle note di I feel like dancin’, solo una coppia se ne stava in disparte dietro alla postazione del DJ dove nessuno avrebbe potuto vederli o sentirli discutere.
«si può sapere dove sei stata tutto il pomeriggio?» chiese Harold a Serenity, la sua ragazza
«ne dobbiamo parlare proprio ora?» Serenity si guardava attorno nervosa sperando che nessuno li stesse guardando discutere proprio la serata del ballo, quella che sarebbe dovuta essere  la più speciale di tutte, l’ultima da ragazza più popolare della scuola. Invece sembrava che si stava trasformando nella serata in cui lei e il ragazzo più ambito di tutto il liceo avrebbero rotto. Lei, però, aveva investito troppo in quel ballo perché qualcosa o qualcuno, persino Harold con le sue insistenze, potesse rovinarlo. Il ragazzo tuttavia si aspettava una risposta.
«ne parliamo dopo!» tagliò corto lei sperando che questo potesse servire a calmarlo.
In suo aiuto arrivò dal palco dall’altra parte della palestra la voce di Rose Franklin che tentava di attirare l'attenzione dei ragazzi sparpagliati nella sala.
«un attimo di attenzione» la musica si fermò immediatamente e un faro la illuminò completamente lasciando tutto il resto della palestra al buio in modo che lei, splendida nel suo lungo vestito da sera turchese, l’acconciatura da diva degli anni settanta e il trucco pesante blu-argento, fosse l’unica cosa visibile in tutta la palestra. Aspettò che il silenzio caricasse di suspense l’attesa, poi riprese a parlare
«abbiamo un nuovo re e una nuova reginetta!» annunciò entusiasta quasi urlando nel microfono.
Aprì lentamente e con gesti molto teatrali la busta che conteneva i nomi dei due vincitori e finalmente si avvicinò al microfono per annunciarli.
«Harold Thompson e Serenity Collins!»
Tutti i ragazzi scoppiarono in un boato di applausi e urla, anche se nessuno sembrava veramente stupito che a vincere fossero stati loro due.
Serenity tentò di guardare negli occhi il suo ragazzo, ma il volto di Harold era girato verso i compagni che li chiamavano a gran voce aspettando che comparissero sul palco per essere incoronati.
«dobbiamo andare» disse senza troppo entusiasmo il ragazzo «si aspettano di vedere la coppia felice che viene incoronata» continuò ironico per poi prendere la mano di Serenity e uscire fuori dal nascondiglio che si erano cercati per poter parlare in pace.
Attraversarono tutta la palestra mano nella mano mentre gli altri compagni si aprivano attorno a loro per poterli far arrivare fino al palco.
«congratulazioni!» disse ad entrambi Rose mentre li incoronava ufficialmente alla presenza di tutta la scuola.
Serenity lanciò al ragazzo uno sguardo veloce, di sfuggita: Harold sorrideva tirato, falsamente. Lei che lo conosceva bene sapeva perfettamente che il ragazzo stava portando avanti quella messinscena solo perché non voleva rovinarle il suo ultimo momento di gloria alle superiori. Harold, l’amava molto, avrebbe fatto di tutto per lei anche fingere di essere contento di quella corona solo per poter mantenere le apparenze, la cosa a cui Serenity teneva di più e Serenity lo sapeva bene. La ragazza era anche consapevole che il giorno dopo gli avrebbe dovuto dare molte spiegazioni come per esempio dove era stata tutto il pomeriggio nonostante lui la stesse aspettando, ma non ce ne fu il tempo.
Il mattino successivo, una guardia giurata di ritorno dal turno di notte trovò il cadavere di Serenity: la ragazza era stesa in una pozza di sangue poco distante dalla scuola.
Era morta, era stata uccisa, ma il suo assassino non venne trovato. 




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