Gruvia
Salve a tutti! Sarò molto breve poichè non me la cavo bene con le presentazioni! :D
Questa
piccola raccolta di ONE SHOT sui differenti PAIRING si inserisce negli avvenimenti
raccontati negli ultimi capitoli del manga pubblicati fino ad oggi, ovvero: la
Saga di TARTAROS. Per chi non li avesse ancora letti
avverto che ci sarà qualche spoiler !
La prima coppia è Gray x Juvia
Buona Lettura!
Non
può piovere per sempre
“L’amicizia
e l’amore non si chiedono come l’acqua,
ma si offrono
come il tè.”
- Detto Zen
«Gray-sama...».
Un lieve sussurro,
quasi un sospiro nostalgico di chi sa che non potrà più guardare la
persona amata negli occhi, di chi è consapevole di essersi macchiata
di una terribile colpa.
Juvia
se ne stava appoggiata malamente ad una parete di cui rimaneva poco
niente, sfiancata nel fisico, distrutta nella mente, i lunghi capelli
turchesi a coprirgli le esili spalle incrostati sulle punte da
sangue, il suo,
ormai rappreso. Respirava piano, come se cercasse di non produrre il
minimo rumore quasi avesse paura di spezzare quella strana quiete
provvisoria.
La
battaglia con Keith era la più dura che avesse mai dovuto
combattere, ma non a livello fisico... No, se l'era vista con nemici
ben più peggiori e forti, il fatto di avere al suo fianco Gray poi,
l'aveva sempre spronata a dare di più, a liberare fino all'ultima
particella del suo potere per proteggere ciò che amava. Ma quella
volta era stato diverso, non aveva avuto Gray vicino e quel che era
peggio l'aveva deliberatamente ferito... Poco le importava se era
stato proprio il padre dell'amato a chiederglielo, lei
aveva eliminato Keith, il negromante, lei
aveva ucciso l'ultima speranza di Gray di stare con suo padre.
Non
si era nemmeno accorta che piccole gocce salate avevano iniziato a
scendere implacabili sul suo viso sporco e pieno di graffi, che
stupida!
Lei non ne aveva nessun diritto. Con rabbia cominciò a strofinarsi
il volto cercando di cancellare quelle ignobili lacrime, fino a che
una voce terribilmente familiare la fece tremare dentro.
«Juvia». Il neo
Devil Slayer se ne stava ritto in piedi, sporco e arruffato,
l'espressione mite fissa sulla sua nakama. La ragazza non diede segnò
di averlo sentito, stava immobile con lo sguardo basso, ciuffi
turchesi le coprivano gli occhi arrossati e tristi.
Gray
si abbassò verso di lei e protese incerto una mano verso il suo
viso, leggermente in ansia ma ciò che successe negli istanti
successivi lo lasciò di stucco. Juvia aveva allontanato malamente la
mano del mago del ghiaccio, il cui cuore ricevette una gelida fitta
inaspettata, mentre i suoi occhi si sgranarono colmi di
preoccupazione.
«No Gray-sama non
dovete preoccuparvi per Juvia. Juvia non merita alcun gesto gentile
da parte vostra, per colpa di Juvia Silver-sama è morto! Ho spezzato
io la vita di Keith facendo così ho ucciso il padre di Gray-sama!»
la maga dell'acqua si prese il viso fra le mani quasi a volerselo
strappare, quelle parole, tramutatesi in urla, erano impregnate di
una tale disperazione che il Devil Slayer non riuscì a trovare le
parole e dentro di lui sentì qualcosa rompersi... Di getto afferrò
Juvia e se la strinse addosso, lasciando che le sue calde lacrime gli
bagnassero il petto nudo, come se volesse imprimersele sulla pelle
come un marchio. Si sentiva davvero un essere orribile ed egoista,
lui era stato troppo debole, segretamente felice di riavere suo padre
lì con lui dopo tutto quel tempo per sferrare il colpo di grazia, e
così aveva lasciato a Juvia quel terribile peso, l'aveva abbandonata
a quell'infame nemico e lei aveva fatto ciò che lui non era stato in
grado, si era assunta tutta la colpa...
«Mi dispiace
Gray-sama, mi dispiace... Perdonami...» la maga continuava a
piangere disperata, quasi inconsolabile. Ad ogni lacrima da lei
versata il cuore di Gray piangeva sangue.
«Perdonami tu
Juvia...» disse il Devil Slayer. Percepì la maga trattenere il
fiato incredula e lui sentì il suo cuore riempirsi di un sentimento
nuovo «Sono... stato ingiusto con te... Ti avevo promesso che sarei
stato al tuo fianco e invece ti ho abbandonato, ti ho messo in una
posizione difficile... Ho permesso che assumessi tu quel
fardello! Mentre io... i-io...» Cazzo! Non riusciva a continuare.
Il giovane avvertì
due braccia sottili circondargli le spalle, Juvia si scostò quel
tanto che le bastava per guardarlo in volto. Gray sentì il suo cuore
andare definitivamente in frantumi nel vedere quel viso nei suoi
ricordi sempre gentile, sorridente e innamorato, ora sporco, ferito e
tirato... quei grandi occhi blu oltremare un tempo ebbri di amore ora
tristi ed angosciati.
«Non dite così
Gray-sama!» gli prese le mani fra le sue mentre scuoteva la testa
«Come mai avresti potuto? Era tuo padre... » un lieve sorriso le
increspò le labbra, mentre con mano tremante accarezzò i folti
capelli scuri del mago. Gray si beò della dolcezza di quelle
carezze, il suo corpo reagì d'istinto stringendosi di più a lei, a
quell'esile ragazza strana che parlava sempre in terza persona, che
lo faceva esasperare e al contempo intenerire, che il più delle
volte cercava di evitare per via di quelle ingombranti attenzioni non
richieste ma di cui alla fine ricercava sempre la presenza, lei che
mostrava i suoi sentimenti senza il minimo pudore mandandolo
completamente in confusione, così puri e limpidi come il suo potere.
«Juvia... Grazie.
Grazie per aver fatto ciò che io non avrei mai potuto fare, è stata
una decisione egoistica lo so... Ma sono contento che sia stata tu a
farlo.» le sorrise sghembo e il cuore della ragazza perse qualche
battito «Ora mio padre riposa in pace insieme a mia madre».
Il sorriso della
maga si fece più ampio e i suoi occhi ritornarono luminosi e dolci
come avrebbero sempre dovuto essere, Gray si sentì sollevato non gli
piaceva vedere Juvia triste, era una cosa che lo infastidiva. Sorrise
anche lui, ormai sempre più conscio dei suoi veri sentimenti verso
la sua nakama.
«Quindi
ora Juvia può adempiere al sacro compito affidatole da Silver-sama!»
trillò la ragazza mentre i suoi occhi ardevano di un sentimento fin
troppo conosciuto al mago che la guardò lievemente perplesso e solo
un “tantino” preoccupato.
«Ehm...
quale compito?» domandò lui in ansia.
«Prendermi
cura di Gray-sama per tutto il resto della vita!» rispose lei
entusiasta e perdendo ogni tipo di controllo, ancora una volta
l'irruenza dei sentimenti di Juvia aveva preso il sopravvento, Gray
si schiaffò una mano sul volto esasperato, ma che gli permise di
nascondere un lieve sorriso mentre una piccola scintilla di felicità
cominciava ad animare il suo cuore.
“Grazie
papà”.
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Fine del mio piccolo sclero! Cosa ne
pensate? Fa schifo? Devo eliminarlo e ritirarmi nella mia stanza e non
uscirne più per il resto dei miei giorni?
Comunque
spero di non essere stata troppo OOC, ho cercato di attenermi il
più possibile ai caratteri dei personaggi dell'opera di Hiro
Mashima!
Conto molto sulla vostro opinione, quindi spero di poter leggere qualche vostro commento (positivo e non)!
Bene non mi resta che salutarvi e ringraziarvi... e ci rivedremo (spero) per la prossima oneshot su Natsu e Lucy!
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