...con le redini in mano

di _elepep
(/viewuser.php?uid=801579)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


PROLOGO:
Persino la notte sembrava più buia vicino al vecchio ranch abbandonato. 
"Anche la luna ha paura a splendere laggiù" dicevano in paese. 
Sì, perchè tutti lo sapevano che in quel posto c'era qualcosa di strano e losco. 
Di giorno era completamente deserto: le staccionate, da cui la vernice bianca si era scrostata da tempo, cadevano ormai a pezzi; i campi circostanti erano completamente incolti ed anche il vecchio laghetto, un tempo pieno di oche starnazzanti, era ricoperto di erbacce. 
Il grido di una civetta squarciò il silenzio di quel buio, forse disturbata dal chiarore dei fari che attraversavano attraverso le tenebre. 
Una nuvola di polvere si alzava da sotto le ruote di un fuoristrada, che correva veloce lungo la tortuosa strada sterrata. 
Quando raggiunse il cancello del ranch, la portierà si aprì e due stivali di cuoio toccarono a terra. 
La serratura scattò ed alcuni luci all'interno del vecchio ranch abbandonato si accesero. 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2978087