The girl who ran.

di Neens O Brien
(/viewuser.php?uid=652300)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


                                                                                                  EPILOGO
Il sole entrava dalla finestra filtrato dalle leggere tende bianche, e illuminava la stanza dove Veronica Mars stava sorseggiando il suo caffè. Prese l’altra tazza appoggiata sul tavolo della cucina, e raggiunse la camera da letto, dove Logan stava ancora dormendo. Poggiò il caffè sul comodino e avvicinò le sue labbra alle orecchie del ragazzo.
-Sveglia sveglia, il sole è alto!
Logan si girò verso di lei con un mugugno confuso, e si passò una mano sugli occhi, massaggiandoli.
-Per sei mesi mi sono dovuto svegliare alle cinque di mattina, è troppo chiedere un po’ di riposo?
Ma vedendo il sorriso di Veronica non potè trattenersi dall’afferrarle i fianchi e stringerla a se.
-Beh signor Echolls, dobbiamo sfruttare al meglio il poco tempo che ci rimane prima che la marina ti porti nuovamente nel bel mezzo dell’oceano.
Lui le sfiorò una guancia con un sorriso.
-Si, a proposito di questo.. Io non ho rinnovato il mio impegno con la marina.
Veronica si tirò su a sedere e lo guardò con gli occhi sbarrati.
-Che vuoi dire?
-Voglio dire che non ti libererai più così facilmente di me.
La ragazza emise un gridolino mentre gli gettava le braccia intorno al collo.
-Oh mio dio, ma è fantastico!
-Già, meno male che sei ancora viva per goderti questo momento.
I pensieri di Veronica tornarono a due giorni prima, quando aveva rischiato di morire –di nuovo- sotto la mano di un assassino psicopatico –di nuovo- ed era stata salvata –di nuovo-.
Non osava pensare a cosa sarebbe successo se Logan non si fosse preoccupato per lei al punto di andare a chiedere allo sceriffo Lamb se aveva idea di dove fosse andata. Certo, se quell’incompetente avesse preso sul serio la sua telefonata e non avesse aspettato che Logan lo sollecitasse ad intervenire, la situazione si sarebbe risolta molto più rapidamente. Le era dispiaciuto quando la madre di Caroline era passata a consegnarle il suo assegno, aveva il volto distrutto dal dolore dopo che aveva scoperto che era stata la ragazzina con cui la figlia aveva fatto mille pigiama party ad organizzare l’omicidio della sua bambina.
Aveva insistito che il blog di Caroline non venisse cancellato, a detta sua era una delle poche cose in cui potesse vedere chiaramente l’anima della figlia, che era sempre stata così sfuggente. Però aveva voluto che Mac, con le sue conoscenze, entrasse e cambiasse il titolo, ora non era più “The girl who run”, la ragazza che corre, ma “The girl who ran”, la ragazza che correva.
-Hey, ci sei? Guarda che stavo scherzando eh.
La voce di Logan la riportò al presente, e Veronica gli rivolse un sorriso, posando la fronte sulla sua.
-Non preoccuparti, ho intenzione di rimanere viva ancora per molto tempo. Ma non hai rinunciato alla marina per me, vero? No perché sarebbe bellissimo, ma allo stesso tempo mi sentirei terribilmente in colpa!
La risata di Logan fece tremare il suo petto, e di conseguenza anche lei.
-L’ho fatto per me, perché odio starti lontano. E anche perché..
-Perché..?
Logan la guardò profondamente negli occhi.
-Beh perché sarebbe alquanto difficile sostenere un matrimonio con tutta quella distanza.
Veronica spalancò la bocca, ma non emise alcun suono. Il ragazzo pensò di aver detto qualcosa di sbagliato, perché si affrettò a continuare.
-Ovviamente se tu vuoi, non ti costringerò a-
La sua frase fu interrotta dalle labbra di Veronica, che trovarono le sue in un bacio che gli tolse il fiato. Quando la ragazza si allontanò di qualche centimetro, Logan sussurrò.
-Era un sì?
-Si cosa?
Il sorriso di Veronica era enigmatico, una delle cose che l’avevano fatto innamorare di lei.
-Mi vuoi sposare, Veronica Mars? Vuoi passare la vita con me?
-Sì. Voglio passare la vita con te, Logan. Una vita epica.
Le risate dei due si confusero mentre si baciavano nuovamente.
-Ti amo, Marshmallow.
In passato quelle parole l’avevano spaventata, non aveva saputo come rispondere, ma ora non c’era più spazio per nessun dubbio.
-Ti amo.
 
 
//Con questo la FF è finita del tutto, anche se non escludo di fare un sequel più avanti, magari più incentrato sui LoVe! Spero che vi sia piaciuta! <3
-Neens
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2979791