I love you, but I can not tell you

di BigTimeRush
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Come ogni sera stavo leggendo,sul mio cellulare,l'aggiornamento del mio manga preferito (per chi non lo sapesse è un fumetto giapponese). Quando sento i miei due fratelli,Logan e Carlos,gridare l'uno contro l'altro,ma era normale,quando mamma e papà stanno lontano da casa per questioni di lavoro,e questo succede molto spesso,i miei fratelli restano svegli fino a tardi per giocare con i videogiochi violenti (pieni di guerrieri che combattono tra loro). Io continuai ugualmente a leggere,finita la lettura,scesi in salotto per controllare se erano andati nelle loro stanze e infine tornai nella mia. Mi buttai sul letto con tutto il mio peso,come se fossi arrabbiata con tutto il mondo. Cominciai a pensare un pò alla sintesi della mia vita. Avevo 17 anni,e due fratelli più grandi di me anche se ho dovuto sempre essere io quella più responsabile di tutti,pur essendo la più piccola...e che dire dei miei genitori,erano sempre in giro per il mondo a lavorare e...come se non bastasse il mio primo amore era lontano kilometri e kilometri da dove abito adesso,ovvero a New York. Lui,a Los Angeles,veniva alle medie con me,era un ragazzo fantastico...ricordo ancora adesso i suoi occhi color verde luccicante potevi perderti dentro e non uscire mai più da quel sogno e come dimenticare quel sorriso che poteva far riuscire il sole in un giorno di pioggia. Tutto iniziò quando,un giorno, un gruppetto di ragazze,soprannominate le “Vip” , mi presero in giro per il mio aspetto fisico,in quel tempo non potevo di certo definirmi“una ragazza carina" , io non riuscivo a reagire,quando arrivò lui che fece vergognare quelle civette davanti a tutta la scuola. Da quel momento,io e Kendall,il ragazzo che in un certo senso mi salvò,siamo diventati migliori amici eravamo inseparabili,ben presto aveva legato anche con i miei fratelli. Io però cominciai ad accorgersi che per me era più di un amico,tutte quelle volte che incrociavamo il nostro sguardo diventavo rossa e il mio cuore batteva come non mai,o ogni volta che qualche ragazza le rubava un ciao o anche un misero sguardo diventavo irritata e gelosa... Ricordando quei giorni mi sembra di fare un tuffo in una piscina,la quale conosco già la temperatura é una sensazione piacevole. Però adesso sono in quel punto in cui l'acqua è diventata ghiacciata,ricordo...ricordo di quel terribile giorno in cui ci siamo trasferiti, quel giorno in cui dovetti salutare Kendall per sempre... Continua...




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