D’Artagnan
osserva dalla finestra semiaperta la casa che lo ha ospitato per
qualche mese.
Lei è li,in cucina, prepara il pranzo per il marito. Marito
che ha scelto
lasciando così il giovane moschettiere. Proprio quando
finalmente tutto
sembrava andare per il verso giusto. Ormai era diventato un
moschettiere del
re, la donna che per anni aveva torturato con il ricordo e il rimorso
Athos era
finalmente scomparsa, tutti i piani malvagi architettati dal cardinale
erano
stati scoperti e riferiti alla regina e lui aveva trovato la donna
della sua
vita.
Perché
lui
ne è convinto, Constance è la donna della sua
vita. E lo sa anche lei.
Allora
perché scegliere un uomo che non la renderà mai
felice?
Ma
è questo
che devono fare le brave donne, restare fedeli, al fianco
dell’uomo che hanno
sposato.
Tutto
questo
fa male al giovane D’Artagnan,sembra quasi che il dolore lo
voglia uccidere, ma
un giorno passerà, ne è sicuro. Forse non
amerà mai come ha amato lei ma un
giorno starà bene.
E’
un
moschettiere ora, e si sa, I moschettieri non muoiono facilmente.
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