Lui ed Io 37
"Insomma, si
può
sapere cosa ti ha detto Ji Young?" "E' tutta colpa di quel ragazzo,
quei messaggi contro me e Myungsoo sono opera sua. Credo mi odi
perché innamorato di lei, non sono sicuro. Ma quando le ho
chiesto se c'è stato davvero qualcosa tra loro, mi ha
praticamente detto che non sono affari miei." Howon osservava l'amico
accanto a lui, nella sua stanza, basito: "Sono state proprio quelle le
sue parole?" Guardando in basso, le gambe incrociate sul pavimento,
Sungjong annuì, pacatamente: "Uh. Non credo che tu sia nella
posizione di farmi questo genere di domande, questo
è quello che mi ha detto."
-
"Ora che conosci la verità, che sai che in qualche modo
c'è anche Ji Young dietro tutta questa faccenda, che
potrebbe
essere stata lei a dire a quel ragazzo che stiamo insieme, e che
probabilmente è quasi una sua complice considerando che
hanno
trascorso una notte insieme...non pensi che è arrivato il
momento di smetterla con questa farsa?" Sollevando lo sguardo dalla
scodella, Sungjong rimase in silenzio osservando il fidanzato
dall'altra parte del piccolo tavolo quadrato nella cucina del loro
appartamento. I loro sguardi si incontrarono per qualche secondo, e
Sungjong affermò, prima di portare il bicchiere alle labbra:
"Possiamo non parlarne ancora per favore? Sono due giorni che non
facciamo altro, ora che Sungyeol hyung è soddisfatto di aver
rivelato
il grande scoop e tu puoi finalmente liberarti di Ji Young, posso
essere almeno lasciato in pace uhm?" "Ti da così fastidio
che Ji
Young sia stata con quel ragazzo?" Lasciando la sedia su cui era seduto
e raccogliendo le scodelle dalle quali aveva mangiato e riponendole nel
lavandino, fece per cominciare a lavarle quando Myungsoo, pochi passi,
e lo raggiunse, rimanendo in piedi accanto a lui, a fissare il suo
volto di profilo: "Non dovrebbe importarti solo di me ora?" Voltandosi
verso di lui, Sungjong spinse un dito verso il rubinetto interrompendo
il flusso d'acqua ed osservando ancora una volta in silenzio Myungsoo,
spalla contro spalla. "E' così, non mi interessa se sono
stati
insieme." Preoccupato, non del tutto convinto della risposta ricevuta,
Myungsoo mormorò, con voce titubante: "Perché
sembra che
tu stia mentendo?"
-
"Cosa provi per me...puoi dirmelo?" Seduto sul divano nel soggiorno di
casa di Howon accanto all'amico, Sungyeol e Myungsoo disposti
disordinatamente sul pavimento davanti alla tv accesa e Myungsoo che si
voltò di scatto verso Sungjong, quella domanda indiscreta
improvvisamente sulla punta della sua lingua. Deglutì
imbarazzato, Sungjong, guardandosi intorno prima di riportare lo
sguardo sullo schermo del televisore, il volume di colpo ridotto ad un debole suono
lontano, Sungyeol con il telecomando tra le mani ed un
sorriso sulle labbra: "Questo è interessante." "Lo sai, non
è necessario che te lo dica." Borbottò Sungjong,
l'unico
tra i presenti per niente divertito dalla situazione appena creata.
"Avanti, se te lo chiede è perché forse teme che
i tuoi
sentimenti siano cambiati. Forza, rinnova il tuo amore per la persona
che ti sarà accanto fino al tuo ultimo giorno!" Howon rise
al
tono vivace e chiaramente derisorio di Sungyeol, mentre
Myungsoo e
Sungjong finirono per osservarsi, reciprocamente, in silenzio. "Tu
riusciresti a dire cosa provi per me, invece, davanti a loro?" "Certo
che ne sono capace." Si sollevò dal pavimento, Myungsoo,
un'espressione
seria sul viso mentre si avvicinava a Sungjong, sedendosi tra lui e
Howon
e dichiarò, con voce sicura, non un sussurro o alcuna
esitazione
nel suo tono: "Io ti amo. Sei l'unica persona che abbia mai amato." In
silenzio, il viso sempre più caldo e le guance di colpo
colorate
di un forte rosso, Sungjong spostò lo sguardo da Myungsoo,
del
tutto a disagio. Sussurrò, senza riuscire a guardarlo negli
occhi: "Hyung mi stai mettendo in imbarazzo..." Ma quando Myungsoo,
ancora sotto gli occhi dei due amici, insoddisfatto dalla risposta del
fidanzato ma al tempo stesso alla ricerca di sue attenzioni, di
qualcosa che dimostrasse ai due spettatori ma soprattutto a se stesso
che le sue insicurezze erano infondate, si protese per baciarlo,
Sungjong lo allontanò spingendolo via allungando le braccia
verso il petto: "Ho bisogno di un po' d'aria."
-
Diversamente da quanto si sarebbe aspettato, guardandosi indietro per
le strade ancora piuttosto affollate di Seoul al calare della sera,
nessuno lo
aveva seguito, Myungsoo non era corso a raggiungerlo, una volta che
Sungjong aveva lasciato l'appartamento di Howon. Poi un improvviso
suono continuo e la mano che afferrò il cellulare dalla
tasca
dei jeans, certo si trattasse di Myungsoo. Guardando il display,
Sungjong rimase immobile, indeciso se rispondere o meno alla
telefonata. Era Ji Young.
-
"Strano che non sei andato a dormire da Sungyeol hyung come per punirmi
per non averti baciato davanti a loro." All'ingresso, Sungjong con le
braccia davanti al petto e sguardo serio aveva aspettato Myungsoo che
entrasse in casa, dopo qualche ora dall'incidente da Howon. Sfilandosi
le scarpe, Myungsoo guardò verso di lui, con tono sommesso: "Non
era mia intenzione metterti a disagio. Volevo solo..." "Volevi solo
sbandierarmi come un trofeo, qualcosa che è finalmente tuo e
di
cui puoi fare ciò che vuoi." Scuotendo la testa,
Myungsoo
lo raggiunse nel soggiorno, cercando di afferrargli una mano: "Non
è così! Anche se...cosa ci sarebbe di sbagliato
se volessi far sapere a tutti che ci siamo messi insieme? Non posso
essere felice di averti finalmente
conquistato dopo così tanto?" "E' questo il motivo per cui,
di tutte le persone possibili, lo hai detto alla tua famiglia?"
Portando lentamente lo sguardo su Sungjong, Myungsoo
tentennò, un'improvvisa, forte agitazione: "...come fai a
saperlo?"
|