Broken Silence

di IlyTVseriesAddicted
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Fuori era buio e desolato, non si sentiva alcun rumore stranamente, era come se gli Spaccati fossero spariti. Lui e Brenda chiusi nel camion abbandonato. Si voltò a guardarla, stava dormendo serenamente e gli sembrò strano dopo tutto quello che avevano passato nelle ultime ore. Un sospiro a smuovere un po’ quel rumoroso silenzio. Lui non riusciva a prendere sonno, il pensiero costante dei suoi amici dispersi chissà dove lo tormentava, ma soprattutto la preoccupazione era rivolta ad una persona in particolare. Si sollevò dal sedile e si allungò verso il cruscotto, lo aprì e rovistando tra le cose abbandonate trovò un blocchetto ingiallito e una penna con inchiostro un po' secco. Scarabocchiò qualcosa sulla prima pagina, la penna, con molta poca forza, lasciò dei ghirigori neri sulla carta.
Strappò il foglio e lo gettò ai propri piedi, quindi assunse un’espressione pensierosa, concentrata e cominciò a scrivere con il blocchetto in grembo.

Hey Pive,
So bene che le lettere non si cominciano così, ma non sono mai stato un asso nello scrivere da quando ne ho memoria, quindi ti pregherei di apprezzare lo sforzo.
Non so neppure per quale strano motivo sia qui a scriverti con questa penna consumata su un blocchetto vecchio ed ingiallito, non so neppure che fine tu abbia fatto dopo l’esplosione.
In fin dei conti ammettiamolo, qualcosa ha forse un senso in questo caspio di posto
?”

Si fermò, Brenda lasciò andaré un lieve sospiro. Si assicurò che stesse ancora dormendo sventolandogli la mano davanti agli occhi, ma questa non si destò. La osservò pochi istanti, gli tornò in mente quegli imbarazzanti momento nei tunnel con lei. Scosse la testa, probabilmente paonazzo in volto e tornò a concentrarsi sulla lettera. Questo perchè ogni ricordo ne porta un altro. Ripensò al bacio con Teresa nella capanna nella Zona Bruciata e poi…

Sai, stavo ripensando al nostro bacio. Sicuramente il primo per entrambi da che abbiamo memoria; è assurdo, ma da quel momento ti ho visto con occhi diversi.
Non Riesco più a parlare con te come prima, Newt, e credimi la cosa mi manda fuori di testa più di quanto non lo siano questi caspio di Spaccati.
Hai detto chiaramente che provavi qualcosa per me e adesso arrivi a far finta di niente, senza contare che non so dove sei andato a finire.
Dopo tutta questa sploff di situazione, credimi se ti dico che senza di te credo mi manchi qualcosa, mi sento vuoto, perso, solo.
Sono in un camion con Brenda in questa città dimenticata da Dio e brulicante di Spaccati, vorrei avere te e Minho al mio fianco.
Non posso chiudere gli occhi, Newt. Ogni volta che lo faccio mi torni in mente tu, il nostro bacio saturo di sentimenti tra loro contrastanti.


Mise la penna di lato, rilesse titubante la lettera e una lacrima gli rigò una guancia. Brillava illuminata dalla luce di una pallida e strana luna che filtrava da un finestrino rotto del camion.
Un sospiro. Il cuore si fece peso. Riprese a scrivere.

Ho provato sensazioni di ogni genere in quella caspio di Radura, ma niente era più vero di ciò che ho provato durante il nostro bacio.
Ti ho visto fragile in quel momento, ma riconosco che in realtà non lo sei affatto, siamo molto simili, questa è la verità.
Ti faccio una promessa testadipuzzone, se ti trovo sano e salvo (e lo spero più di ogni altra cosa) sarò disposto a tutto, a qualsiasi gesto, pur di proteggerti dalla C.A.T.T.I.V.O o loro o me!
Meriti una vita, una vita vera, non questo schifo di sploff e soprattutto meriti un amore che io temo di non riuscire a darti. Meriti qualcuno con le idee chiare e io ,Newt, sono un idiota che sa solo creare e crearsi problema.
Nonostante ciò sei fondamentale nella mia vita, è giusto che tu lo sappia e purtroppo ti amo come altri dovrebbero fare.
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che ti ho trovato vivo e non potevo sperare di più.
Tommy


Le ultime righe avevano una grafia tremolante, la firma era uno scarabocchio in un angolo. Senza che se ne accorgesse il volto di Thomas si era rigato di lacrime e si era fatto paonazzo.
Rilesse la lettera. La piegò.
Si asciugò il volto con la mano libera, chiuse gli occhi qualche istante.
Il silenzio fu rotto da carta che si strappava.
 




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