Una detective e un ladro....può nascere l'amore?

di MoonLory92
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~(Pov Shade)

Notte 00:00


Eccomi qua. Di nuovo mi ritrovo, in un altro tetto di un grattacielo e osservo. Osservo le persone che dopo una giornata di duro lavoro rientrano nelle loro case dalle loro famiglie, e ci sono in giro anche giovani di coppiette di innamorati abbracciati fra di loro o gruppi di amici che trascorrono la nottata insieme.
Eppure come dice un vecchio proverbio, non è tutto oro quello che luccica. Infatti in tutte le città più precisamente nell'ombra ci sono persone poche raccomandibili.  Purtroppo ci sono delle persone che spacciano droghe e altre schifezze per ottenere denaro, e poi ci sono assassini, pedofili, razzisti ecc che tramano contro degli innocenti. E naturalmente ci sono anche i ladri.... mi viene da sorridere per questo mio pensiero. Per l'ironia della sorte è quello che sono anch'io....un ladro.
Alzo lo sguardo verso il cielo e guardo intensamente la luna. Così bianca, così pura come la mia vecchia vita da normale adolescente, ma adesso non è più così. E come se la purezza della luna fosse ricoperta da uno strato d'ombra.
Ricordo ancora adesso come la mia vita è stata cambiata e come io sono cambiato. Accade tutto quella notte di cinque mesi fa......
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Cinque mesi prima...mattina 07:00
Driin Driin...

Ecco il suono della sveglia. Apro gli occhi e sbadiglio.
-Oggi sarà un' altra giornata noiosa.- dissi cominciando ad alzarmi. Mi alzo con malavoglia e andai di fare una doccia fresca. Dopo essermi asciugato e aver indossato la mia divisa scolastica, scesi per fare colazione.
In cucina trovo mia madre che sta ancora preparando la colazione e mia sorella che si sta abbuffando come al suo solito.
-Buongiorno tesoro- mi saluta mia madre.
-Buongiorno- controccambio il saluto, dandole un bacio sulla sua guancia.
-Ciao fratellone!!- urlò la mia adorata e pestifera sorellina, Milky
-Buongiorno anche a te, Milky- dissi prendendola in braccio e dandole un bacio sulla guancia.
-Fratellone me lo faresti vedere il trucco della monetina?- chiese Milky.
- Milky te lo fatto anche ieri e non mi sembra il caso di...-  comincio a parlare ma venni interrotto da lei
-Ti plego! Ti plego!- esclamò lei usando il trucco gli occhi da cucciolo che sa non riesco a dirle di no.
-E va bene.-  dissi accontendola. E come sempre mia sorella rimane stupita del trucco della monetina e vuole sapere come faccio e che sono un fantastico mago.
-Su  Shade fai colazione, ricorda che fra un po' devi andare a scuola.- disse mia madre.
- Va bene.- dissi cominciando a mangiare.
Improvvisamente il telefono squillò e mia madre andò a rispondere. Pochi minuti mia madre ritorna in cucina con il sorriso sulle labbra.
- Mamma è successo qualcosa?- chiesi curioso.
- Ragazzi finalmente dopo lunghi viaggi dando spettacoli di magia, vostro padre questa sera torna.-
-Dici davvero?- chiesi contento
-Ebbiba!!- esclamò mia sorella continuando a  mangiare brioche.
-Milky si dice "evviva" no "ebbiba" e poi non si parla con la bocca piena- dissi correggendola. Lo so sono un pignolo e che Milky va ancora alla scuola materna, ma voglio che crescendo impari sia a parlare bene e che sia ben educata.
-Uff che antipatico che sei!!- escalma mia sorella mettendo il broncio. Io e mia madre ci mettiamo a ridere è veramente buffa quando mette il broncio.
-Comunque ho deciso di preparare una piccola festicciola per celebrare il suo ritorno, Shade ti piacerebbe se per questa sera vai tu a prendere Milky. -mi chiese mia madre.
-Certo. Non c'è problema ho la serata libera- risposi bevendo il mio caffè.
-Si che bello. Però non voglio che viene anche la stlega.- disse Milky con il broncio.
- Strega?- chiese confusa mia madre.
- E' solo una mia compagna di scuola.- dissi con un gocciolone in testa.
-Milky non si dicono queste cose sulle persone.- la rimprovera mia madre.
-Ma è vero è brucca e anchipatica- disse mia sorella sbagliando di nuovo a pronunciare le parole.
-Va bene, prometto che Karin non ci sarà quando vengo a prenderti ok?-
-Si!!-
-Ragazzi andate a lavarvi i denti e  andate, altrimenti farete tardi- disse mia madre.
-Ok. Forza Milky facciamo quello che ha detto mamma e andiamo- dissi
-Va bene-
Dopo aver lavato i denti prendiamo i nostri zaini
-Ciao mamma noi andiamo.- salutai.
-Ciao ragazzi buona giornata- ci saluta mia madre.

Dopo aver accompagnato mia sorella a scuola, arrivo a scuola e come sempre in perfetto orario.
-Ehy Shade!!- mi chiama una voce, ma lo riconosco è il mio miglliore amico Tio.
-Ciao Tio. Come va?- chiesi
-  Bene. E andrà ancora quando stasera assaggio i manicaretti di tua madre.- disse allegro il mio amico
-Quindi mia madre vi ha invitato-
-Già. Visto che mio nonno era l'assistente di tuo nonno e che adesso mio padre è l'assistente di tuo padre, quindi tua madre ha pensato di invitare anche noi alla festa di stasera.- disse Tio sempre allegro.
-Ciao Shade- mi chiama una voce che purtroppo conosco bene.
-Ciao Karin- dissi freddo.
Karin è la ragazza più popolare della scuola. Molti ragazzi le sono caduti ai suoi piedi e sono disposti pur di accontentarla. Lei è una i quelle ragazze che aprono facilmente le gambe. La trovo molto irritante, specialmente quando si è messa in testa che io e lei dobbiamo stare insieme. Preferisco buttarmi da un ponte piuttosto che stare con lei.
-Come sei freddo, ma mi piace molto. Senti che ne dici se stasera ci vediamo, sai mio padre ha comprato un ristorante francese....- cercò di dire Karin predendo il mio braccio attaccando i suoi grossi seni, sicuramente finti,  ma lo interropi e mi libero della sua presa.
-Non mi interessa, e per le centesima volta Karin non mi interessa a mettermi con te e per favore non attacarti su di me come una cozza. Andiamo Tio, altrimenti faremo tardi a lezione- dissi cominciando a camminare.
-Ascolta Shade sappi una cosa che non mi arrenderò mai, prima o poi prenderò il tuo amore. Tu sei solo mio!- fu l'ultima cosa che sento dalla bocca di Karin prima di entrare a scuola.

Dopo scuola, io insieme a Tio, andiamo a prendere mia sorella a scuola.
-Ciao fratellone!!- esclamò mia sorella correndo verso di me.
-Ciao. Hai fatto da brava?- chiesi
-Si!!- rispose con il sorriso
-Ciao Milky- saluta Tio
-Ciao Chio!- saluta mia sorella, sbagliando come sempre pronunciare il nome del mio amico.
-No Milky, è Tio no Chio- disse Tio
-Chio!- esclama sbagliando un'altra volta mia sorella.
-No....oh lasciamo perdere- si arrese il mio amico, e io comincio a ridere
- Tu smettila di ridere.- disse lui guardandomi male.
-Ok. Ok- dissi continuando a ridere uscendo dalla scuola di Milky.
Arriviamo ma quello che trovammo non fu una piacevole sorpresa. La casa era distrutta e c'era la polizia, ma che cosa diavolo è successo? Senza pensarci corsi verso la mia casa bruciata, ma venni bloccato da un poliziotto.
-LASCIATEMI, LASCIATEMI QUELLA E' LA MIA CASA.- urlai disperato, cercando di liberarmi dalla morsa del poliziotto.
-Figliolo , ormai è troppo tardi- disse il poliziotto.
-MA MIA MADRE??- chiesi urlando disperato, sperando che mia madre si fosse salvata.
-Mi dispiace, i suoi genitori non è riuscita scappare- disse il poliziotto.
Con quelle parole tutta la mia speranza fu distrutta e cado per terra e piango dal dolore.
Il giorno dopo della morte dei miei genitori, io e mia sorella siamo stati accolti dalla famiglia di Tio. Mia sorella dorme tra le braccia della madre di Tio, dopo il pianto che si è fatta, la stanchezza l'ha messa a k.o.
Passò una settimana la famiglia di Tio ci rimangono vicino però nessuno parla della vicenda, forse è meglio così sicuramente reagirei male, e non avrei guardato nessuno. Come poteva accadere tutto questo, a quest'ora saremo tutti festeggiando....maledizione!!.
-Oh mio Dio caro!!- urla la Signora Mera che vide suo marito svenuto sull'entrata con le spalle pieno di sangue. Tio chiamò subito l'ambulanza, e per fortuna il Signor Mera si salvò, ma cosa sta succedendo?
 Sono altri tre giorni da quando i miei genitori sono morti e le cose non andavano bene, Milky non sorride più, io sono sempre di pessimo umore, ma voglio sapere cosa sta succedendo e l'unico che mi da la risposta è proprio il Signor Mera, e per questo di sera sono andato a trovarlo in ospedale.
 
-Ciao Shade-  saluta il Signor Mera.
Mi avvicino al suo letto.
-So che quello che è successo è doloroso, ma devi essere forte-
-Forte? Mi dica lei sa cosa sta provando quello che sto provando io?? I miei genitori sono morti, mia sorella sta soffrendo tantissimo, e lei mi chiede di essere forte!!- urlo la mia rabbia e il mio dolore.
- Ti sto dicendo di essere forte, perchè devi combattere coloro che hanno ucciso i tuoi genitori- disse lui serio.
-Che cosa? Ma non capisco di che cosa stai parlando?- chiesi confuso.
All' improvviso prese un foglio e una penna.
-Domani di sera vai a questo indirizzo, ti raggiungerò e lì saprai tutto.- disse lui finendo di scrivere sul foglio e me lo consegna.
-Sono confuso.-
- Fidati domani saprai la verità.- disse sicuro, il Signor Mera.
Il giorno dopo verso la sera arrivo all'indirizzo nella quale mi ha indicato il Signor Mera e lo aspetto per mezz'ora, finchè non arriva il taxi nella quale scese il padre di Mera con il braccio fasciato. 
-Vieni ti faccio vedere è giunto il momento di rivelare il segreto di tuo padre e di tuo nonno- disse andando verso una casa abbandonata e apre la porta e ci entra. Io confuso ma, allo stesso tempo curioso lo seguì.
-Perchè siamo qua?- chiesi ancora più confuso
- Te l'ho detto voglio  svelati il segreto di tuo padre- disse entrando in una stanza nella quale nel muro c'è il poster di mio nonno.
-Ancora non capisco per.....- non termino la frase perchè come il Signor Mera toccò il poster si aprò il muro, e con grande stupore all'interno di queste mura c'era un laboratorio.
-Ma cosa....-
-Dimmi una cosa figliolo tu lo sai chi è Ladro Kid?- mi chiese
-So che è stato un famoso ladro, è che non è mai stato catturato....un momento non dirmi che papà è....- dissi cercando di non credere a quello che sto pensando.
-Si caro tuo padre, è il Ladro Kid- continuò al mio posto, lasciandomi di stucco.
-Non ci credo, ma come?-
-Vedi Shade, tuo padre è diventato famoso perchè tuo nonno è stato ucciso da questa organizzazione, come lui gli chiama "Gli uomini in nero". E lui volevo trovarli e sconfiggerli. Ci riuscì, ma a quanto pare sono tornati- rispose alla mia domanda
Incredibile!! Mio padre ha fatto questo per sconfiggere quei maledetti bastardi, se è riuscito lui allora...
-Cosa devo fare io?-
- Devi far modo che l'organizzazione esca allo scoperto e....-
-Per farlo devo fare il ladro, esatto?- chiesi
-Si. So che ti chiedendo tanto ma tu hai le capacità per diventare un abile ladro come tuo padre, ma se non te la senti....- cerca di dire ma io lo interrompo.
-Ve bene. Farò di tutto per catturare quei maledetti, per vendicare i miei genitori- dissi deciso.
-Bravo ragazzo.- disse fiero Signor Mera. -Incredibile il Ladro Kid ritorna..-
-No ti sbagli il Ladro Kid non ritornerà perchè altrimenti quelli capiranno tutto e faranno del male a mia sorella e a voi e questo non posso permetterlo. Nascerà un nuovo ladro, un ladro che supererà di gran lunga il Ladro Kid-
-Un ladro che supererà il Ladro Kid?- ripetè
-Si. E il suo nome sarà.... -
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Presente 00:05

Incredibile come la mia vita è cambiata. Da quella sera mi sono allenato per essere ben allenato, e ho appresso dei nuovi trucchi di magia che mi saranno utili per la mia missione.
E dal quel sera io non sarò solo Shade, un normale ragazzo delle scuole superiore, ma  adesso sono anche l'ombra del Ladro Kid o meglio dire sono Eclipse.



Ciao eccomi qua con un nuovo capitolo :) Questo capitolo vi farà capire come è nato il nostro bel ladro :) Spero che continuate la mia ff :) Grazie a tutti coloro che leggono la mia ff, e anche quello che commentono o no:) quelle che lo mettono tra le preferite o seguite :)
Grazie ancora :)
Kiss kiss
Lory;)
P.s Ho fatto una nuova ff se volete leggerlo questo è il link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2927894&i=1





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