Candyman Efp
Finalmente posso tornare a pubblicare! Ho di nuovo un pc e posso farmi felice!
Ne approfitto per esordire su un nuovo fandom, se non lo faccio una volta l'anno non sono contenta ^_^
Voglio ringraziare le stupenderrime
ragazze del Gruppo di Sostegno Supernatural, perché questo
è un tunnel oscuro ed è bene affrontarlo in buona
compagnia. Non potrei desiderare qualcuno migliore di voi, bimbe!
Un grazie particolare a Maddy, perché condividere un mononeurone con te è assai divertente! ^x^
A tutti gli altri, buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate!
CANDYMAN
Dean era appoggiato contro la
fiancata dell'Impala e teneva in mano un sacchetto colorato. La sua
espressione era scanzonata e soddisfatta. Castiel sentì un'onda
di emozione scaldargli il petto. Non avrebbe saputo spiegarlo a parole,
ma sembrava collegata al vedere, per una volta, un sorriso spensierato
sulle labbra di Dean.
Si avvicinò al cacciatore e
quando lui si girò, Castiel vide qualcosa penzolare dalla sua
bocca; sembrava una specie di grosso filo marroncino. Piegò la
testa e fissò curioso quella cosa, mentre Dean gli sorrideva in
saluto.
"Cosa è quello?" Domandò l'angelo, indicando quella sorta di bastoncino.
Dean fece un'espressione furba. "Una caramella gommosa gusto cola." Rispose quindi. "Una caramella frizzante gusto cola." Aggiunse ammiccante.
Castiel continuò a fissare
serio e curioso il bastoncino pendere dalle labbra di Dean, sembrava lo
analizzasse e il ragazzo sorrise divertito.
"Sam dice che sono schifezze
chimiche piene di coloranti, aromi finti e proteine di dubbia
provenienza, ma cazzo se sono buone!" Dichiarò Dean.
E non c'era dubbio che dicesse sul
serio. Beh, Dean era sempre sincero con lui e si sarebbe accorto del
contrario, ma era molto tempo che Castiel non vedeva quegli occhi verdi
così vivi e chiari. Ed era merito di una caramella. La
invidiò un po'.
Stavolta fu Dean a guardarlo con
curiosità e una certa malizia. L'angelo lo guardò prima
negli occhi, poi abbassò lo sguardo sulle sue labbra. Lui,
istintivamente, si leccò il labbro inferiore insaporito dal
bastoncino.
"Ne vuoi un pezzetto?" Propose quindi.
Castiel non rispose, ma qualcosa
scintillò pericoloso nel fondo dei suoi occhi blu. Dean, quasi
intimorito, tirò appena la testa indietro. L'angelo,
scattò in avanti e acchiappò con i denti l'altra
estremità della lunga caramella gommosa.
Rimasero così, a fissarsi un
po' increduli, ognuno con un lembo di bastoncino tra le labbra, a pochi
centimetri uno dall'altro, quasi ipnotizzati dai rispettivi occhi;
almeno finché non sentirono il familiare Click! di uno scatto
fotografico.
Dean strinse i denti sul bastoncino
e strappò la sua parte, girandosi poi verso lo scatto con
espressione furente. Un'altra foto venne fatta.
"Dio, grazie!" Esclamò
allora Sam, alzando al cielo la mano dove teneva il cellulare. "Grazie
di avermi fatto avere il telefono in mano per immortalare questa scena!"
"Saaammm!" Ringhiò il fratello.
"Sembravate Lilli e il vagabondo." Commentò divertito lui. "Ovviamente tu sei Lilli..."
"Se solo osi diffonderla, io ti uccido, Sam, quanto è vero Iddio..."
"Prima guardalo." Gli consigliò il fratello, indicandogli col mento una posizione alle sue spalle.
Dean si girò e vide Castiel
che masticava con impegno. Aveva un'espressione estasiata e annuiva ad
ogni movimento della bocca. I suoi occhi, come sempre, intercettarono
subito quelli dell'altro e sorrise a labbra chiuse, in apparenza felice
come... un bimbo alla sua prima caramella.
L'ira di Dean fu
spazzata via dal blu vivido e immenso degli occhi entusiasti di
Castiel. Fanculo alle battute di suo fratello, alle foto compromettenti
e imbarazzanti, ai coloranti e conservanti. Avrebbe comprato tonnellate
di schifezze per vedere ancora un sorriso del genere sulle labbra del suo angelo.
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