La morte è solo l'inizio

di Cordelia_Sakamaki
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Sabrie, regno dei vampiri, 20 anni prima.

Un ragazzo dai capelli ebano sta osservando un altro ragazzo dagli intensi occhi color del ghiaccio. Capelli argento e ghigno crudele, tiene in mano un pugnale. “ Fratello, hai bisogno di cure “. Sussurra il ragazzo dai capelli ebano. “ Tu non stai bene, ti prego lasciati aiutare. Fallo per i tuoi figli “. Ma l’altro non pare ascoltarlo. Ride nervoso, evidentemente è un attacco di nervi. Una ragazza dai lunghi capelli ebano piange, disperata.

“ Più nessuno potrà torturarmi! E ricordate: piuttosto di finire in manicomio, mi ammazzo con le mie mani “. Dice deciso l’altro ragazzo, per poi pugnalarsi violentemente. Essendo un vampiro, la ferita dovrebbe rigenerarsi, tuttavia la cosa non avviene. Questo perché a provocarla è stata un’arma antivampiro. “ la morte è solo l’inizio “. Sussurra per poi cadere a terra. La donna piange, il ragazzo dai capelli ebano invece la abbraccia forte e cerca di calmarla.

“ Diva, adesso dobbiamo pensare a Gilbert, Saya e Glen. Non possono venire a conoscenza della verità “. La guarda, e lei annuisce tentando di asciugarsi le lacrime.

“ Ma… fratello, come risolveremo la cosa? “. Chiede la mora. Lui sospira, osservando il corpo apparentemente senza vita di fronte a lui: era suo fratello, il loro fratello! Infatti è risaputo che tra vampiri, i matrimoni tra consanguinei sono consentiti. Ha cercato in tutti i modi possibili di salvarlo dalla follia, ma vanamente. Ed ora la loro storia è giunta a questo drammatico epilogo.

“ Sorella, diremo ai tuoi figli che il padre è morto. Per il resto, devi cercare di dimenticare quello che hai visto stasera, siamo intesi? “. La guarda, e lei scuote il capo.

“ Ma io… come posso… “. Non sa che altro dire, ma lui alza la voce e la ammutolisce.

“ Fallo! Se vuoi la salvezza dei tuoi figli, fallo “. La donna annuisce: farà come le ha detto suo fratello, anche se le costa.

20 anni dopo, Sabrie, regno dei vampiri.

Una ragazza sta camminando in un giardino meraviglioso. Ha dei lunghi capelli argento, che tiene sciolti. Indossa un meraviglioso abito rosa, ed il suo sguardo pare voler ghiacciare l’area circostante. E il nome di questa ragazza è Saya Baskerville, secondogenita della principessa Diva Baskerville, la sorella gemella minore di Ace Baskerville, il re dei vampiri. La ragazza è poco più che ventiquattrenne, vive una vita serena e felice, circondata da amore ed affetto, anche se purtroppo nella sua perfetta esistenza, c’è un grossissimo buco nero, una mancanza che non riesce a colmare, e quella mancanza è suo padre. Sua madre e suo zio le hanno detto che, purtroppo, si suicidò quando lei aveva solo 4 anni, in seguito ad un attacco di isteria. Infatti, suo padre purtroppo soffriva di gravi disturbi psichici, ma non si era mai fatto aiutare da nessuno. E la conseguenza fu il suicidio. Saya si siede sul bordo della grande fontana, e pensa a suo padre: lo ricorda vagamente, dopo tutto quando lui morì era poco più che una bimba. Le manca da morire, anche se non si è mai confidata nemmeno con sua madre, per paura di farla soffrire ulteriormente. Quante volte avrebbe voluto avere suo padre al suo fianco, in situazioni in cui, di norma, ogni ragazza chiede consiglio alla figura paterna. Ma a lei, tutto ciò è stato negato. Perché, si chiede? Mentre è immersa nei suoi pensieri, una mano sulla sua spalla la fa voltare, per poi sorridere. Accarezza dolcemente quella mano, il cui proprietario prende parola.

“ Ciao sorellina. Ma che fai tutta sola in giardino? Mi potevi chiamare, ti avrei fatto compagnia io “. Le dice un bellissimo ragazzo dai capelli corvini e dallo sguardo di ghiaccio. È vestito di nero, e sulle spalle ha un mantello rosso. La ragazza sorride dolcemente, per poi rispondere,

“ Non ti volevo disturbare, so che eri impegnato con i tuoi allenamenti e non ti volevo scocciare “. Ammette l’argento. Il ragazzo si siede accanto a lei, per poi prendere le mani di lei tra le sue.

“ ma tu non mi scocci mai, lo dovresti sapere “. Le dice sorridendo. Lei ricambia il sorriso.

“ A dire il vero volevo anche stare un po’ sola. Sai, pensavo a papà “. Ammette, mentre suo fratello sospira.

“ Purtroppo nemmeno io ricordo molto bene nostro padre, mi dispiace non potertene parlare “. La ragazza lo abbraccia forte forte, per poi sospirare. Quante cose buie ci sono ancora nel suo passato, quante terribili verità dovranno emergere, anche se per ora, la vita della giovane sta procedendo senza alcun intoppo.



Ciao ragazzi :) Perdonate se questo primo capitolo è corto e fa schifo, ma diciamo che è un prologo ;) Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate, e spero che l'introduzione vi stia incuriosendo almeno un pò. Man mano che andremo avanti, i colpi di scena non tarderanno ad arrivare! Continuate a seguimi. Baci baci




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