Il risveglio oscuro

di gatta1290
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mi ero messa a dormire.

ero stanca della giornata appena passata e mi addormentai velocemente.

mi trovai poi sdraiata su un pavimento.

adosso avevo il mio pigiama e ai piedi non avevo niente.

sentivo il freddo del pavimento.

mi alzai e mi guardai attorno. era davvero strano l'ambiente.

cosa ci facevo qui? e sopratutto perchè sono qui?

cominciai a camminare. forse se mi muovevo da qualche parte finivo.

camminai per un pò fino a trovarmi davanti a due porte: una era aperta e l'altra chiusa con sopra un simbolo con una stella circondata da un cerchio.

mi avvicinai a quella aperta e trovai tutte le cose della mia infanzia. non avevo voglia di guardare oltre e poi la curiosità si stava facendo più forte.

andai davanti a quella chiusa e poggiai la mano sulla maniglia.

dapprima ebbi una piccola esitazione ma poi presi coraggio.

"benvenuta" - mi disse la voce

"ah sei tu"

"si. non pensavo che tu potessi venire qui"

"nemmeno io. e non so nemmeno che ci faccio qui"

"forse qualcosa ti ha spinto qui"

"sinceramente non lo so. non capisco poi che ci faccio qui"

poi la visione si fece diversa.

di nuovo quei cosi neri.. quei fantasmi!

stavo vedendo uno di loro che stava girando intorno a una persona.

questa gli stava prendendo l'energia per poi cambiarla con quella nera.

l'umano stava seccando come l'uva quando è troppo al sole.

diventò secco fino a che non sparì.

"penso che forse qualcuno doveva farti vedere cosa succede.."

"e non solo. questi sono i miei servi che vi schiacceranno!" - disse una voce

"ma cosa? chi sei?"

"non dovrebbe entrare nessuno qui nella tua mente.."

"dillo a questa voce"

"ahahah questa non è la tua mente ma è un universo creato ad hoc. vi ho chiamato io qui tutti e due"

"chi sei?"

"ahahha lo vedrete molto presto! ora è meglio se vi lascio rientrare nei corpi ma presto mi servirete!"

"vieni qui maledetto!"

"stai parlando all'aria lo sai?"

"si ma quello non può fare così!"

"stai parlando all'aria!"

"si ma quello non può fare la pecora! su fatti vedere!"

"basta! fermati!" - mi prese il braccio e mi fece una scossa.

ricordo che caddì a terra e poi mi risvegliai nel mio letto.

"ma cosa?"

"penso che abbiamo avuto una dichiarazione di guerra"

"se mi lasciavi fare potevo andare.."

"contro cosa? quello ha lasciato solo una traccia. niente di che"

"si vero. ma non può finire così"





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